Saper leggere. E’ una delle quattro fondamentali abilità che tanti e tanti libri di didattica hanno propinato per anni ai docenti e sulle quali si batte e si ribatte nella scuola primaria, per evitare che le nuove generazioni, quando leggono, non abbiano a che fare con una serie articolata di suoni…ma disarticolata di concetti!Ma non sempre questa meritoria occupazione della scuola dà buoni risultati e così si assiste a parecchi guai, di cui può essere un esempio l’aneddoto seguente.Dunque Giovanni Pascoli è una colonna della poesia italiana a cavallo tra Ottocento e Novecento. Ma al di là di questo, Giovannino è legato per tutti noi al ricordo delle prime poesie imparate alla scuola elementare, quelle che raccontano della triste e improvvisa morte del padre, ucciso da ignoti mentre ritornava a casa in un assolato giorno di agosto (10). Ucciso perché? Da chi? Domande che sono rimaste senza risposta per gli studiosi, ma alle quali invece qualcuno prova a offrire spiegazioni. E chi può essere questo qualcuno se non un volenteroso alunno interrogato da un altrettanto volenteroso insegnante?
10 Agosto 1
Saper leggere. E’ una delle quattro fondamentali abilità che tanti e tanti libri di didattica hanno propinato per anni ai docenti e sulle quali si batte e si ribatte nella scuola primaria, per evitare che le nuove generazioni, quando leggono, non abbiano a che fare con una serie articolata di suoni…ma disarticolata di concetti!Ma non sempre questa meritoria occupazione della scuola dà buoni risultati e così si assiste a parecchi guai, di cui può essere un esempio l’aneddoto seguente.Dunque Giovanni Pascoli è una colonna della poesia italiana a cavallo tra Ottocento e Novecento. Ma al di là di questo, Giovannino è legato per tutti noi al ricordo delle prime poesie imparate alla scuola elementare, quelle che raccontano della triste e improvvisa morte del padre, ucciso da ignoti mentre ritornava a casa in un assolato giorno di agosto (10). Ucciso perché? Da chi? Domande che sono rimaste senza risposta per gli studiosi, ma alle quali invece qualcuno prova a offrire spiegazioni. E chi può essere questo qualcuno se non un volenteroso alunno interrogato da un altrettanto volenteroso insegnante?