antonia nella notte

Ken Loach


“Il peggior tipo di speranza è la falsa speranza”,K.L.Sono stata a vedere “In questo mondo libero”;l’ultimo Ken Loach,Osella d’oro al Festival di Venezia .Il film ,come suo solito poco lezioso,dalla riprese scarne e rapide ,per niente privo di emozioni .
Ben raccontato. Storia dura ,reale ,attuale. Cazzotti  sullo stomaco i film di Loach ma che non lasciano con l’amaro in bocca del pessimismo .Si riparte.Incazzati.Denuncia e  come sempre storie ben raccontate che fanno pensare e ti pongono  lì nel mezzo dei problemi senza melenserie romanticoidi o storie intrecciate del tutto inutili;in questo caso la mercificazione di esseri umani ,migranti nel “mondo libero”trattati peggio degli schiavi e degli stessi procacciatori di lavoro a   giornate ,ad ore, anch’essi marginali,oscillanti pericolosamente fra la pietas ed il cinismo.Ci ho pensato diverse volte in questa giornata di decantazione dal  film di ieri sera , mi veniva in mente continuamente la gente che vive  sotto i ponti di Roma o Milano o in qualche roulotte sgangherata ai bordi delle città  e i caporaletti che la mattina li indirizzano in lavori malpagati e schifosi o nei cantieri ,ombre trasparenti  poi  ancora più su le agenzie più o meno legali che si appoggiano su traffici di malavitosi  veri e propri che terrorizzano e si ingrassano della disperazione dei dannati dei paese terzi.Mi è sembrato soft anche il Lunedì che di solito percepisco come pesante .