antonia nella notte

PPP


New York celebra la cultura italiana con “Pier Paolo Pasolini - Poeta delle Ceneri” la retrospettiva dedicata al grande autore italiano che si preannuncia come una delle manifestazioni autunnali più interessanti della Grande Mela. Nei mesi di novembre e dicembre infatti  numerosi centri culturali newyorkesi ospiteranno questo grande evento che rende omaggio a Pasolini in tutta la sua complessità.
Ho visto alcune immagini di questa mostra a New York ,lontano e  sono andata a riguardarmi il mio coccolato  “Album Pasolini”,un bell’oscar Mondadori cartonato ,monografico  sul poeta di “Petrolio”.Pasolini amava conservare le vecchie foto fra le pagine dei manoscritti ,le mescolava ad appunti ,quaderni ,foto di scena dei film,annotazioni, partite a pallone con gli amici ,testi in prosa,lettere ,favole.Questo libro cerca di riordinarne un po’ ,non cronologicamente ,a sprazzi, a macchia d’olio .Semplici immagini  di intimità a fianco di testi sconcertanti  per la loro attualità e preziosi per la qualità della prosa e per la forza di certe invettive così  lungimiranti sulla politica e la cultura nostrana da suonare al presente.E le  Poesie,in friulano ,in italiano  che Caproni per primo valorizzò ed amò.Mi piace tanto questo libro ,proprio perché si sviluppa come un album,un libro “indiziario” si può  definire. Le foto di lui a pochi mesi ,i suoi familiari,quelle assieme a sua madre che tanto gli assomiglia ed alla quale /per la quale tanto ha scritto ,quelle al mare ,a Casarsa a  Roma,per le strade e le baracche  e in ferie  con la Callas, la Magnani,la Betti , la Mangano,con Totò,Moravia ,Davoli ed i ragazzi di  di strada ,i compagni della politica rispetto ai quali era troppo singolare e troppo avanti per poter assomigliare . Fu anche insegnante Pierpaolo :”Ricordo le prime ore di scuola ,così’ soffuse di un acre e quasi languido senso di verginità,in cui io già cominciavo a manovrare con astuzia il mio candido entusiasmo .facendo della “emozione”qualcosa come un figura retorica di nuova specie ,con cui minare il mio discorso di pause ,di riverenze, di esclamativi segreti. Ne lievitava un pacato tono di scandalo,di rivelazione ,che delimitava nei ragazzi uno stato di curiosità per quel che dicevo. La mia emozione si comunicava assieme all’ambiguo sapore dell’ironia e delle deduzioni stringenti.”(!!!non è un copiaincolla,l'ho battuto furiosamente) I suoi lineamenti scavati ,illuminati da quegli occhi furibondi,dal sorriso indagatore e dall’eloquio tagliente,   sempre senza peli sulla lingua ,sempre .L’intellettuale di estrazione borghese ha un grande interesse per la trasgressione ma una incapacità profonda a viverla;lui no ,mai .Fino alla morte ,violenta ,forse non chiara .