antonia nella notte

Obama


Ho ascoltato un dibattito fra giornalisti italiani adusi ad occuparsi di questioni americane che parlavano delle primarie nello Iowa dove ci sono state novità  rappresentate dalla vittoria di Obama ,per i democratici e dell’evangelico Huckabee  per i repubblicani considerati ,entrambi outsider alla vigilia .La corsa è lunga ,non c’è nulla di definitivo ed ancora è meglio aspettare a definire straordinaria qualsiasi potenzialità americana di cambiamento. Vedere quanto amano parlare di  niente i giornalisti nostrani  è sempre interessante .Fra gli altri è stato intervistato G. Ferrara ,che non so se sia il digiuno ma è apparso, eiratico ad occhi sbarrati a predicare che è finita la vecchia politica e che stanno tornando i valori. Tremonti ha detto che è la fine della politica liberista .Ma la cosa più strana l’ho sentita dire un po’ diffusamente da tutti (Rossella ,Maggioni,Riotta…),dunque ,secondo loro, la situazione in Irak non sarà al centro della campagna elettorale di nessuno perchè adesso le cose laggiù  adesso vanno meglio.Piatto.«Il 2007 è stato l’anno più pesante in termini di vittime per l’esercito americano impegnato in Iraq. Sono stati 899 i soldati americani uccisi in territorio iracheno, il numero più alto da quando la guerra è cominciata, nel marzo del 2003».(ANSA 31/12/07)Sarà. Qualcosa non torna.