antonia nella notte

Gomorra


Ero soprattutto curiosa di comprendere come Garrone avesse effettuato la trasposizione cinematografica di “Gomorra”che essendo un libro di denuncia,di dati, poco si prestava (pensavo) alla sceneggiatura ed al racconto filmico. Mi  sono dovuta ricredere ;è un bel film che pur lungo rapisce l’attenzione.
Cinque storie estrapolate dal libro ,interpretate  da non professionisti (eslcuso il fascinoso  Servillo)  molto bravi  credibili ; girate nel degrado di Scampia ,Secondigliano ,Casal  di Principe. Non c’è nulla di patinato ,non c’è nessun tipo di etica ,né di aspettativa,nessuna catarsi,solo un personaggio se ne va e cambia la sua vita o ci prova  ;”I so(l)rdi”,le armi ,la violenza ed una vita possibile che assomiglia all’inferno ,in una trincea quotidiana di un degrado che è soprattutto atavica mancanza di qualsiasi possibilità di cambiamento : senza speranza. Sono curiosa di vedere se sarà un film visto da tante persone;soprattutto dai tanti giovani che affollano solitamente  le sale lucchettose,scamarce e glitterate.