antonia nella notte

Sogno insonne


Il sonno ,un regalo insperato, l’aveva avvolto pesantemente ;le ore di sole forte,la salsedine ,la scarsa acqua dolce da centellinare fra tutti ,il cibo scarso ed Abdeltiff era crollato in un angolo del peschereccio fatiscente .Pur abbandonato ,la sua mano era contratta a proteggere i pochi soldi avanzati dopo aver pagato tremila euro il passaggio per traversare il Mediterraneo .Aveva lavorato duro  per racimolarli ,era fiero di sé .In Europa avrebbe guadagnato bene e mandato ogni mese ad Amina
quello che occorreva per finire la loro casa .Prima o poi le avrebbe portato anche un lampadario di vetro colorato di Murano. L’avevano visto un giorno da un’amica col marito che lavorava in Italia e non gli erano sfuggiti i suoi occhi che si erano illuminati e continuavano ad osservarlo e giocherellarci con lo sguardo. Non vedeva l’ora ,lui, di potere essere come gli altri che in agosto ritornavano aBeni Mellal con le automobili cariche di oggetti per la casa e regali per i bambini ,per i genitori ,per le donne,si facevano grandi feste e svaniva la fatica ,il dolore. Pensieri belli che lo  avevano sostenuto negli addii e lo sostenevano nelle grida e gli stenti della traversata,almeno fino a quel momento a quel sonno liberatorio stranamente pesante,spossato.Ma fra poco sarebbe arrivato ;il futuro e le soddisfazioni che lo attendevano erano lì soltanto a pochi chilometri.********************************************Canale di SiciliaBarcheMediterraneo