antonia nella notte

IL FRENO


 “Istruitevi perché abbiamo bisogno di tutta la vostra intelligenza. Agitatevi perché avremmo bisogno di tutto il vostro entusiasmo. Organizzatevi perché avremmo bisogno di tutta la vostra forza.”Antonio Gramsci****************************************************************************l’Italia, per investimenti nell’istruzione,  si trova agli ultimi posti nella classifica dei paesi sviluppati, ed è  soprattutto per questo motivo  che i rapporti internazionali fotografano una qualità della Scuola in calo continuo . In risposta a questo dato purtroppo incontrovertibile le prime analisi della finanziaria appaiono pesantissime tanto da far davvero pensare ad una dismissione di fatto della scuola pubblica .Il tiro incrociato del Brunetta pensiero e della funzionarietta/marionetta di movimento ministra Gelmini stanno mettendo in luce una cura di tagli per la scuola pubblica di proporzioni epiche .Il ministero della istruzione pubblica appare totalmente dipendente da quello dell’economia . Finalmente è disponibile anche il testo del  provvedimento "Misure per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria", presentato alla Camera il 3 luglio, a cui è collegato il Decreto legge 112/08 già in discussione alla Camera. Di semplice in realtà ci sono soltanto due cose :TAGLI ,con pesantissima ripercussione sui precari ed ancora TAGLI .Questo comporterà l’aumento del numero dei ragazzi per classe ,si parla addirittura di arrivare a 31 unità ,questa cosa è di per sé devastante ,trovo assurdo mentre si parla di individualizzazione e personalizzazione di fatto tornare alla necessità di ferrea disciplina ed altro che individualizzazione ,con questi numeri non si può che andare avanti per obiettivi,stringati ed uguali per tutti chi c’è c’è…e gli altri…cippa!Il secondo punto riguarda gli incentivi ;meno insegnanti,meglio pagati e  qui si apre un baratro .Con quali criteri si premierà il merito vero o presunto ? Diplomi ,diplometti,master,corsi di aggiornamento ,esperienza ma soprattutto un allargamento (retribuito) del potere dei dirigenti scolastici che a loro discrezione saranno chiamati a valutare,decidere,punire. Si torna indietro su tutta la linea ,addirittura si paventa una restrizione del diritto alla salute con tagli sull’indennità di malattia e sul diritto alla salute .Altro che stipendi europei,questa deriva restauratrice parlando di “disciplina”e cavalcando ,come sta facendo in ogni questione del resto ,la facile chiacchiera di chi di scuola sente parlare soltanto quando qualche imbelle mette un video su You tube con una cretinata, ci sta portando ineluttabilmente ad un degrado inarrestabile ,certamente utile e funzionale a chi di ignoranza si alimenta ma assai lontano dal bisogno di "saperi"e di innovazione di una scuola vera.