antonia nella notte

www al tappone .bah!


Stamattina in uno dei suoi giri da statista ,alle Poste Italiane che ha sperticatamente lodato (mah!),il nostro si è lanciato in chiacchiere  che
sicuramente  fanno riflettere .«Su internet manca ancora una regolamentazione internazionale uniforme, credo che nel prossimo G8 si possa portare sul tavolo questa proposta», ha detto il presidente del consilvio  nel corso della sua visita al Polo Tecnologico delle Poste, ricordando che dal prossimo primo gennaio sarà per la terza volta presidente del G8.Nella blogosfera è subito bufera. Le proteste dei blogger hanno invaso internet con una campagna di mobilitazione che ha superato già le 23 mila adesioni: una polemica destinata ad aumentare nelle prossime ore.la paura è che visto lo stile da dittatorello sudamericano col quale  ha reagito verso  la Stampa ed Il Corriere della Sera per le critiche ricevute si appresti o pensi di poter mettere le mani anche sulla rete .Credo che il G8/20 abbia cose serie da affrontare per fortuna.Intanto il declino del nostro paese avanza anche  nell’uso delle tecnologie e della rete ;un piccolo dato che spiega meglio di altri che le cose non vanno proprio. Eurostat ha pubblicato proprio ieri i dati che riguardano la diffusione di internet in Europa.Siamo al terz’ultimo posto. Dopo di noi ci sono soltanto Romania e Bulgaria. Il dato già così è sconcertante, ma c’è di più, dal 2007 a 2008 abbiamo perso un punto di percentuale: ovvero nel 2007 accedevano alla rete il 43 per cento degli italiani, mentre nel 2008 accedono il 42 per cento. È un calo unico, che non si ritrova i nessun paese d’Europa. Per intenderci: l'Olanda è al 86 per cento, Norvegia e Svezia all’84, Danimarca 82 per cento, Lussembeurgo 80 per cento, Germania 75 per cento, Regno Unito 71 per cento. Con una media europea del 60 per cento. Tutti i paese europei, compresa Bulgaria e Romania sono comunque in crescita. Noi no.