antonia nella notte

Per Gaza


Guarda:    vedi come ostinatetornano dal cielo le bombe fiorenti, e furenticalano sulle strade,spezzano corpi,ardono case, testarde inseguonogli stupiti fanciulli,gridanocantano l’inno ala mortesenza stancarsi mai…    Chi siete,perché illuminate le notti,insanguinate le vie:    perché siete in ansiaperché vi serve la strage degli innocentie forse disperate sull’esisteretornate a cantare la gloriadell’uccidere di massa,affidate la pace alla morte… Voicosì senza speranzase soltantol’assassinio di massa può assicurarvi la vitae solo le maledizioni e le lacrimepossono difendervi.E non vedete, non speratealtra salvezzaper l’uomo e per il figlio dell’uomoche la morte corale.Voi che venite da un cammino di lagrimee ora senza lume di treguaseminate nuovo pianto innocente.Da lontano viscrutiamo impotenti:e null’altro sappiamoche invocare da voi l’elemosina della pace.Noi che veniamo da lotte di secolicondotte per tutte le terre infinite di questo globo rotondoin cui dato a noifu di vivere,e sembriamo orasolo capacidi educarci all’indifferenza.O scrutare allibiti.PIETRO    INGRAO