antonia nella notte

colori


Sono tornata adesso, e qui  fa fresco ,la pioggia ha portato un’aria fin troppo  frizzantina,trasparente. In questi giorni  al mare ,è arrivata la brezza calda del “garbino”;il famigerato vento che fin da bambina sentivo evocare con preoccupazione da bagnanti perplessi e operatori turistici preoccupati. Vento caldo,aria un po’ oppressiva  di quelle che ti fanno sudare e fanno arrivare i moschini delle tamerici a  sciami ,variabilità alta ,a volte il cielo sembra fermarsi in un grigio metallico che toglie il respiro,poi si apre al sole caldo .Cieli evocativi nei /dai quali riprendo  concitata a costruire forme antropomorfe ,animali e oggetti  cangianti ed improbabili,come da bambina ,come sempre. Piacevolezze.Le prime ,vigliacchissime zanzare ,si sono saziate “more solito”del mio, pare, prelibato sangue.Mare  inusitatamente mosso ,le onde erano gigantesche ,fruscianti ,venivano da sud ,profonde si stampavano sulle scogliere esaltandole ed accanto a me a due passi da riva i sassolini lucenti e resi lisci , specchianti, ondeggiavano,scivolavano ,rotolavano effervescenti  in una  danza dai rumori rilassanti. Si cancellano i pensieri sui confini delle terre e il tempo che già di mio non misuro,né controllo ,né conosco, scivola via in un’armonia ialina.Adesso vado a votare.