antonia nella notte

El riun del barettin


Questa è estate simile a molte altre da qualche anno a questa parte .Improvvisamente l’informazione arranca,indugia sulle chiappette al sole di qualche soubrette ,si lancia nel computo giornaliero degli alpinisti della mutua che si ammazzano sui dirupi e dei sub tranciati dai tender ; terrorizza in merito alle  ondate di caldo, invitando al coprifuoco nelle ore clou ed al consumo spasmodico di acqua ed ancora acqua come se Agosto fosse un’anomalia .I politici sono tutti nelle barche o nelle baite ,il dibattito ,ammesso che ce ne sia mai  ,langue e nemmeno il dato di un Pil e dei consumi più bassi del dopoguerra muove il culone di nessuno dal suo buen retiro .(del resto loro consumano eccome...!)In questo deserto dei tartari la fa da padrona  La lega che fra una sagra della polenta uncia ed un Miss Padania ( i cognomi delle ragazze peraltro  spesso tradiscono ben altre origini ma questa è una sottigliezza) continuano a rimbambirci di cazzate sul dialetto ,sulla bandiera ,sull’inno .Adesso el bossi ,ha anche imparato dal suo capo a smentire …lanciano il sasso e ritirano la mano…ma qualcuno ci crede.Capisco bene che è un modo di tenere viva l’attenzione del barista di Brembate e della sciura Maria ma sono piuttosto patetici soprattutto considerando che tutti noi sappiamo che i “dialetti” ,proprio per la natura dell’Italia sono poco più che condominiali  e che basta una strada statale che divide due paesini per avere due dialetti ed una certa rivalità di campanile.