antonia nella notte

Post N° 325


La solita Roma,la sua onirica bellezza .La Roma dei cieli dilatati con gli stormi che si mescolano sinuosi a qualche meccanico gabbiano.I suoi vasti viali ,coi palazzi sontuosi e le splendide  terrazze piene di verde,già qualche mimosa che gialleggia,le crassulacee si rovesciano pigre verso il basso.(I chioschi dei fiorai a centinaia allestiti in bell'ordine dagli Indiani o forse cingalesi che ne sono recenti gestori sono una leccornia che mi attrae ineluttabilmente...)Le alte cortecce  dei pini marittimi  si dividono con le colonne di travertino il vezzo dell'indifferente imponenza.Roma dei piani intersecati,sovrapposti,che appare e scompare fra le chiazze dei parchi.I quartieri  si  incastrano,si stratificano;costruiti su tanti piani , nulla è parallelo,geometrico o adagiato,tutto coesiste con un'armonia naturale.Ogni volta ,anche in un rapido giro scopro una delle centinaia di fontane ,una chiesa che mi mancava...stamattina Santa Prassede,dall'abside illuminato da mosaici immaginifici ed i pavimenti cosmateschi,verdi e amaranto nei quali camminare e lievitare.Roma  di sabato è svagata,sonnolenta e meno caotica,bellissima come sempre.