antonia nella notte

domenica


Mi ritrovo a fine giornata ma anche nel pomeriggio o nel primo mattino priva di energia o forse ne ho ma mi sembra troppo poca rispetto ai miei standard .Scrivo poco ,pochissimo ,qui e nei miei quaderni,sbirciavo il blog a ritroso ,sempre più rarefatte le storie ,le considerazioni , i racconti di luoghi ed emozioni ,lontanissime le poesie .Lo squallore imperversa nella cronaca stantia ,seppur necessaria ,delle trovate mirabolanti di chi ci governa ,igiene mentale che almeno esclude dalla chiacchiera inane del luogo arcicomune. Mi infurio con questa aridità che sa d’attesa e di fiato tirato ,di aggiustamento quotidiano , di regolamentazione ora poi ora di atteggiamenti , parole , posture che hanno perso rodaggio ed automatismi ;come aver smesso di guidare e non ricordare i fondamentali ; è una gran fatica parlare del più e del meno e decidere un tipo di pasta o un giro da fare tanto per cambiare orizzonte ;qualcuno che mi osserva sostiene che dovrei lasciarmi andare ,mollare i freni ; non tentare di avere il controllo su tutto.Ascolto ,ascolto ,apprezzo ma credo di non saperlo fare. ++++++++++++++++++++++++++++++++++
Allegoria della fortezza e della temperanza