antonia nella notte

andrei/forse


Sicuri dunque e a testa alta,in qualsiasi luogo ci toccherà di andare, avviamoci con passo intrepido, misuriamo ogni angolo di terra, quale esso sia: entro i confini del mondo non vi può essere esilio di sorta; nulla infatti che si trovi in questo mondo é estraneo all'uomo. Da ogni terra lo sguardo si solleva al cielo sempre ad ugual distanza, tutto ciò che é divino dista sempre del medesimo intervallo da tutto ciò che é umano". (De consolatione)
E certo, Seneca ha ragione da vendere...il passo intrepido ,la mancanza di paure,la capacità di andare .Ma … sicurezza,paura della libertà,imparcimento dell'elan vital,rinsaccamento seppur ipercinetico,qualche claustrofobiolina di troppo.In realtà il dato incontrovertibile è che non è niente facile ,prendere ed andare ,così senza farsi nessun problema ,percorrere cieli e strade e spiagge ,senza mete previste ,senza organizzarsi, senza nemmeno sapere dove  si va né  soprattutto dove si arriverà ,mollare il colpo e svanire ,almeno un pò...Tanto più difficile in un mondo  pianificato (piattificato)e satellitare che rende anomala la ricerca stessa di spazi liberi.Spesso l'ho fatto in altri periodi (Mia mamma mi diceva spesso”beh Anto,se viene il terremoto per te non c’è problema ,sei sempre a zonzo!”) ho preso lo spiccio e via ,partire ,senza meta , respirare diverso,ohh se ne avrei bisogno ancora .Ma ahimè…  sono un coacervo di voglia di  “pazziare” e di senso del dovere seppur amorevole , un mix esplosivo (in primis per me ,ovvio) di irrequietezza e di contraddittorie resistenze sedentarie. Abdicataria e recalcitrante.*********************************Il premio Nobel per la Letteratura ;una donna rumena ,esule ;Herta Miller,una scrittura da scoprire .