In genere me ne infischio de gossip puntato sotto la cintola che riguarda i politici, ovviamente quando non è esercitato a spese dei cittadini e/o non assume la forma della semi pedofilia .In linea di massima sono d’accordo con Gad Lerner quando dice che un uomo pubblico ha il dovere morale di mantenere un atteggiamento che non confligga con il sentire comune.Di certo c’è che quando certe specificità dei propri gusti personali vengono alla luce ,la cosa giusta da fare è salutare ed andarsene.Ma non è di questo che voglio parlare che mi sembra abbastanza scontato. Le cose che mi interessano sono altre.Intanto sorrido perché leggendo le reazioni di commentatori e scribacchini destraioli sul caso
Marrazzo si evince una per niente mediata soddisfazione ,in quanto essendo loro sempre lì pronti con la lingua pronta a leccare il capo , credono di aver trovato un qualcosa di simile alle vicende di stato del loro re , sfuggendogli che ben altre sono le responsabilità e non solo morali e di ruolo ma di sperpero di aerei , soldi , persino palazzi pubblici per le proprie orgette ma sfuggendogli soprattutto che il succitato Marrazzo si è dimesso in un battibaleno mentre il pdc grida continuamente al complotto negando l’evidenza , stracciando le intercettazioni e non rispondendo a semplici domande ,anzi …lui segue il vecchio adagio…negare negare sempre e coi quattrini comprarsi il comprabile ,in primis giornalai/isti e manutengoli. Che pena .Io che mi lamento sempre della rissosità a sinistra quando vedo la difesa ad oltranza dell’indifendibile che Sempre vedo a destra …la ritengo quasi un valore aggiunto. Il comportamento ricattatorio delle forze dell’”ordine”nel caso del presidente della regione Lazio , mi è sembrato di una gravità estremamente inquietante per tutti i cittadini , si spera sia solo un episodio sporadico e che siano messe in atto tutte le dovute contromisure e che intanto non escano dal carcere in un due per tre. Poi c’è l’atteggiamento di coloro che utilizzano questa questione per mettere un altro tassello alla pessima abitudine sempre più diffusa e decerebrata del “tuttougualismo”.Sono un ciuffo , ormai troppo consistente di anni che si cerca in tutti i modi di indurre le persone alla conclusione “tanto sono tutti uguali”.Non lo sopporto più e come sento partire le lamentazioni che si concludono tutte allo stesso modo prendo il largo .Al contrario sono convinta che è proprio perché ci troviamo in un paese corrotto e storicamente privo di attenzione responsabile alla cosa pubblica che bisogna guardare con la massima attenzione ogni singolo personaggio e distinguere al massimo ,tenendo conto sempre che i politici a destra e a manca ,come i giornalisti ,i medici,gli operai ,gli insegnanti ,gli autotrasportatori,gli industriali ,gli attori,i commercianti , i cuochi, i parrucchieri,i fornai sono TUTTI DIVERSI. Leggere
questo obbrobrio rivoltante ,per esempio ne offre la certezza matematica .