antonia nella notte

L.


Quegli occhi che solo per un istante fuggevole sembrano ,soltanto sembrano guardarti, si impiantano nella mente e ti rendono vulnerabile .Un bambino il cui sguardo ti trapassa , che non reagisce mai o quasi mai alla voce, alle carezza ,agli stimoli  è sconvolgente,va oltre tutto ,è il massimo dell' alterità possibile ; non avere la capacità di riconoscersi e interagire fra esseri umani priva totalmente delle conoscenze primordiali e c’è da reinventarsi ,per tentativi ed errori in un senso di solitudine troppo rumorosa davvero. Sembra (è?) sempre inquieto ,quello sguardo che non c’è ,che vorresti cogliere ,afferrare e che sembra scivolare lontano restituendoti soltanto il dolore (la percezione?)di essere altrove.I rari sorrisi allargano il cuore poi torna l’atroce ; i graffi , gli schiaffi forti ,le guance che si arrossano e l’impotenza ,la rabbia del non essere utile a niente , di essere solo una in più che cerca di entrare nella “fortezza “ ,per sciogliere  tensioni ,per rilassarsi   assieme ,per incontrarsi da qualche parte possibile.Arrabattandosi  andando per tentativi ,documentandosi , scoraggiandosi ed esaltandosi.