antonia nella notte

la ...la ...La/riana


La  contabile Gelmini … se non fosse incomprensibilmente tetragona ed ottusa ,se non fosse che è certamente  super pagata a spese nostre , se non fosse che sta massacrando la scuola pubblica anche e soprattutto in quei segmenti che erano fiore all’occhiello ,  prima della sua mannaia ,  mi farebbe quasi (quasi …ho detto quasi) pena …invece mi fa incazzare parecchio e il fatto che sia soltanto un’esecutrice obbediente dei dictat di Tremonti e della Lega in genere , non l’assolve certo dalla sua  colpevole ignavia da serva /padrona.Esaltante  la rivoluzione copernicana del grembiulino ( bleath triplo),la stupefacente trovata del ritorno al “voto” numerico e  tutte la altre  insipide minuzie  da due lirette con le quali si copre l’unica verità quella dei tagli ,tagli ,tagli ,tagli , tagli ad oltranza , tagli su tutto ma soprattutto sul futuro dei ragazzi che se vogliono sperare di essere trattati in maniera decente,  specie se ricercatori ,non possono che andarsene altrove. E’ interessante il concetto di “integrazione” che la lariana  ha proposto oggi sulla scia emotiva  delle esternazioni colpevoli  dal ghetto do  Rosarno , dell’altro ometto pregiudicato ,il ministro dell’interno .Dunque non si potrà andare oltre il 30% della presenza di alunni stranieri nelle classi .Che vuol dire?Non credo che sia una decisione da poter prendere a suon di numeri  percentuali ,dipende piuttosto dal luogo dove la scuola è posizionata ,ci sono zone dove la presenza straniera è ben sopra il 30% per questioni logistiche ,  legate al territorio ed al lavoro dei genitori ,allora se per esempio a Roccacannuccia c’è un numero altissimo di Macedoni che si occupano di pastorizia , i ragazzi dove li mandiamo a 200 km…per non superare il 30%???E poi ,cosa si intende con alunni stranieri? La stragrande maggioranza dei bambini "stranieri"è di seconda generazione quindi al più è bilingue e in moltissimi casi non presenta alcun problema nè linguistico ,lessicale nè di integrazione Si riparla delle “Classi ponte “del piccolo Cota ;unico esempio mondiale di classi plurilingue (straniere) senza la presenza degli studenti della lingua da imparare ,un’abominio. Che minchiazza significa  questa trovata geniale , nella pratica sarà il solito  nulla di fatto ma intanto alla ricevitoria del lotto ,al bar e sull’autobus un sacco di brava  gente assente (nei due sensi),convinta che questi paradossali tentativi di fermare il mescolamento del mondo siano realistici, auspicabili e ben fatti.La motivazione poi è il massimo …”Serve per favorire l’integrazione” . Ma ci faccia il piacere ,ci faccia!