antonia nella notte

candelora


Una torna abbastanza stanca ,col freddo pungente (…per la candelora dell’inverno semo fora…speriamo bene) che penetra nelle ossa e ti fa intravedere camino e zone limitrofe come massima opzione possibile per la serata , però ripensi alla riunione e  il nervosismo sale .Scrivere può farmi bene.La scuola sta diventando una bolgia ,appena finito di leggere la circolare sul 30% di tetto per gli stranieri si prepara l’abolizione progressiva del francese e della geografia .Sarà interessante avere ragazzi che non sanno nemmeno in quale continente si trovano. (Del resto per incrementare la stupidità del razzismo a che serve conoscere la geografia antropica , son tutti negher e va bene così)Un altra sforbiciata di santa ignoranza lariana dei tremonti .Non ne posso più del mantra “non ci sono soldi” , rappezzatici ,orari spezzatino, tappa un buco di là ,copri qualche ora in meno  di qua e salviamo il salvabile per non perdere altri posti. Facciamo classi da 28 alunni ( ventotto???) in classi che per cubatura non ne possono contenere più di 15 .
Allora a che minchiazza servono le prove di evacuazione e la specificità sismica  e la 626 e la sicurezza se non si sta neanche in piedi ma non si può fare niente perché “non ci sono i soldi “. (I soldi per mantenere il carrozzone delle Province che Rabbì Silvio aveva  promesso di abolire nel suo programma elettorale o   quelli per diminuire i ministri  che aumentano continuamente o quelli per i viaggi di stato degni di un sultano ...e tanto altro quelli ci sono)Allora se lo stato non ce la fa a gestire la scuola pubblica la lasci davvero ai privati .Sarebbe curioso vedere se ci sono imprenditori veri (non preti e suore che pigliano soldi a valanghe e sfruttano pure il personale , non sempre qulificato )disposti  ad investire nella scuola. La vedo dura