antonia nella notte

A/rimpianto


  
In una mattinata sloow , ritagliata da una settimana tritacarne me ne stavo osservando il soffitto e facendo viaggiare i pensieri senza confini .Aspettavo qualche sogno mattutino di quelli corposi e sfilaccicati.Nisba.Pensavo al rimpianto. Io ho sempre diffidato e scansato le giaculatorie di coloro che fanno dei rimpianti stessi un sistema di pensiero e di riferimento persino per la loro conversazione e la loro azione. Credo che i rimpianti siano un sottoprodotto piatto e melenso  dei ricordi nei quali si riversano frustrazioni  tangibili inevase e non analizzate e dai quali non possiamo invece aver nulla perché proprio per la loro stessa natura non hanno  alcun possibilità di essere verificati.(Oddio che poi uno possa costruirsi alternative lussureggianti puramente virtuali con le quali riempire il nulla  del non accaduto ,dipende dallo slancio  del momento…) Potessimo sottoporre a verifica l’esito delle ipotetica alternativa vorrebbe dire che avremmo vite multiple nelle quali  il rimpianto sarebbe fatto di continue opportunità ,di provando e riprovando ,di itinerari da riscrivere ,rielaborare o nei quali lanciarsi planando ma non è così.Quindi meglio a/rimpiangere.