L’uomo ragionevole si adatta al mondo.L’uomo irragionevole pretende che il mondo si adatti a lui. Perciò il progresso è opera di uomini irragionevoli.(George Bernard Shaw)
Baindbrige,nel suo saggio “adolescenti ,una storia naturale” scrive spaziando fra la biologia la paleontologia, le neuroscienze,la fisiologia, la psicologia, la psicoterapia e la politica, si rivolge sia ai ragazzi che agli adulti asserendo che il periodo dell'adolescenza è quello che ha decretato il successo degli uomini sulla Terra e che sono loro che rappresentano la "vetta autentica" della nostra esistenza. Un picco che può anche far male, certo, ma che regala le emozioni più forti di una vita e ci insegna, piano piano, il duro gioco di diventare grandi. Un periodo in cui possiamo avere il meglio di due mondi: "l'incantevole meraviglia di un bambino e la rassicurante indipendenza di un adulto” …e ancora ,il cervello del teenager è un "cantiere" in cui "si pota la materia grigia e si riveste di mielina la materia bianca": una riorganizzazione neuronale imponente e faticosa, che mostra come l'adolescente non sia semplicemente "un animale in preda ai suoi ormoni", ma piuttosto un coraggioso pioniere del genere umano.Mi piace , l’ho sempre pensato a dire il vero e quando guardo i ragazzi mi sembra proprio di vederla,di respirarla l’energia vitale,la spinta poderosa che offre il senso di onnipotenza e di immortalità e di riassaporare i pomeriggi a fare teatro nel garage ridendo di tutto .