Ti stava stretta la valle ,almeno allora ,quando sei partito
giovanissimo all’avventura,allergico al pettegolezzo del paesone ,alle ciarle da piazza dove tutti sanno o credono di sapere tutto di tutti,al bigottismo della famiglia ,notissima ,conosciuta .La pecora nera fra i tanti fratelli e sorelle professionisti ,benpensanti ,borghesi. Sulle navi a percorrere il mondo ,i suoi mari ,la gente .Una volta mi hai fatto vedere un mazzo di foto …foto di donne ,tante,ragazze giovani ,sorridenti con i capelli anni sessanta e settanta ,sole o assieme a te in giro per il mondo .Eri bello ,forte ,un "marcantonio" e ti godevi la vita senza risparmiarti ,generoso con te stesso e con gli altri,godereccio,libertino,libertario,trasgressivo,ci prendevamo al volo anche se eri più grande di me . Al tuo ritorno la scelta della campagna ,della fattoria prima allegra e radiosa coi bambini ,i cavalli ,l’allegria …quante feste ...poi mano a mano più angusta,silente ,solitaria ; non sempre è facile portarsi dietro pezzi di mondo in angoli nei quali si vorrebbe veder combaciare o almeno convivere , la propria vissuta tensione cosmopolita e il desiderio di ricongiunzione ad alfabeti sepolti nell’infanzia. Si può sbagliare .Ma mai e poi mai però hai perso l’indipendenza dei tuoi modi di vita ,l’allergia ai riti consueti, la tua naturale avversione alle consuetudini più banali,la tua curiosità ,le tue invenzioni ,i libri in troppe lingue. Mi è tanto dispiaciuto non rivederti ,proprio qualche tempo fa dicevo con una comune amica che dovevamo venire da te .Maledetta pigrizia. Credo che tu anche se non stavi troppo bene non abbia mai pensato davvero alla tua fine che è arrivata veloce per fortuna ,come volevi. Proprio nel salutarti ti hanno riacciuffato in una cerimonia che,esclusa la presenza dei tuoi figli e degli amici credo proprio non avresti gradito forse si...boh.