antonia nella notte

Post N° 362


Mattinata nervosetta,dopo una nottata incubotica di continua agitazione ,nemmeno il giornale ed il caffè a letto mi hanno riconnesso in maniera positiva con le cose. Ho un marasma in testa ,forse dovrei smettere di leggere i giornali,darmi una tregua,creare un vuoto ,un intercapedine protettiva meno prosaica .Le notizie,gli urlatori assatanati si rincorrono rutilanti  e se la decisione di spengere la televisione mi ha liberato almeno dalle loro facce ,queste riemergono sempre sotto forma di proclami ,urla ,fatwa ,da radio e cartaceo. Questo non è un paese “normale” ,lo si sa da tanto tempo. Penso alla campagna elettorale….mio padre era un democristiano (in casa mia c’è sempre stato un contradditorio forte ed articolato,mia madre era Nenniana ),mi raccontava sempre di quella del 48 ,durissima ,piena di colpi bassi  ma assolutamente veniali rispetto a quello che stiamo vedendo in sti giorni. I pochi politici che tentano di parlare di :lavoro,scuola,sanità,casa sono quasi emarginati,anche la politica adeguata al trash,se non ci si prende a torte in faccia ,non va bene .Continuamente passano sotto silenzio enormità e si ciancia di nulla .La speranza è che le persone facciano i conti con la vita reale ;con la precarizzazione al cubo,la restrizione dei diritti ,coi loro portafogli e soprattutto con la vergogna permanente di avere al governo una manica di inquisiti e dei loro  legulei  capaci soltanto di difendere i diritti del boss. Io mi vergogno.