« La stronzata è un nemico della verità più grande della menzogna. »Il Ministro Gelmini è intervenuto di nuovo sulla vicenda della sanatoria delle liste elettorali del suo partito criticando una dichiarazione di Romano Prodi nella quale, a causa del decreto salva-liste, si definiva senza parole, impaurito e amareggiato. La Gelmini risponde a Prodi con la seguente dichiarazione "Oggi anche Romano Prodi è intervenuto nella campagna a base di falsità che la sinistra sta conducendo contro il decreto del governo che garantisce la libertà di voto per i cittadini. Non accettiamo lezioni da chi, nel 2006, vinse a stento le elezioni, prevalendo per poche decine di migliaia di voti, al termine di uno spoglio molto dubbio su cui gravano molte ombre, durante una nottata che presentò un’evoluzione dei dati elettorali molto sospetta, dando poi al Paese un esecutivo traballante e incapace di prendere qualsiasi decisione. L’ex-premier oggi manifesta "paura" e "preoccupazione" ma, prima di impartire lezioni ad altri, forse lui e le forze politiche che, per due volte, l’hanno dapprima sostenuto e poi rovesciato, dovrebbero ricordare@ le circostanze che li hanno mandati al governo"Come è noto nel 2006 la coalizione di centrodestra contestò l’esito del voto senza tuttavia mai esibire prove che giustificassero così gravi affermazioni. Ci furono comunque indagini, controlli e riconteggi dei voti e tutto si concluse, senza ulteriori contestazioni, con la conferma dei risultati. Prodi quindi, avendo vinto regolarmente le elezioni e governato in pieno diritto, è pienamente autorizzato a esprimere un dissenso nei confronti di un decreto che considera lesivo delle norme che presiedono le competizioni elettorali. Non si capisce davvero perché il Ministro Gelmini lo inviti a tacere per indegnità. Ancor più grave poi sono le affermazioni circa uno "spoglio molto dubbio su cui gravano molte ombre, durante una nottata che presentò un’evoluzione dei dati elettorali molto sospetta". Non si dice un Ministro, ma un normale cittadino se ha degli elementi per provare simili affermazioni li presenta alle autorità competenti, altrimenti rischia di essere considerato un calunniatore.
le stronzate di Lady Ignoranza dei miracolati
« La stronzata è un nemico della verità più grande della menzogna. »Il Ministro Gelmini è intervenuto di nuovo sulla vicenda della sanatoria delle liste elettorali del suo partito criticando una dichiarazione di Romano Prodi nella quale, a causa del decreto salva-liste, si definiva senza parole, impaurito e amareggiato. La Gelmini risponde a Prodi con la seguente dichiarazione "Oggi anche Romano Prodi è intervenuto nella campagna a base di falsità che la sinistra sta conducendo contro il decreto del governo che garantisce la libertà di voto per i cittadini. Non accettiamo lezioni da chi, nel 2006, vinse a stento le elezioni, prevalendo per poche decine di migliaia di voti, al termine di uno spoglio molto dubbio su cui gravano molte ombre, durante una nottata che presentò un’evoluzione dei dati elettorali molto sospetta, dando poi al Paese un esecutivo traballante e incapace di prendere qualsiasi decisione. L’ex-premier oggi manifesta "paura" e "preoccupazione" ma, prima di impartire lezioni ad altri, forse lui e le forze politiche che, per due volte, l’hanno dapprima sostenuto e poi rovesciato, dovrebbero ricordare@ le circostanze che li hanno mandati al governo"Come è noto nel 2006 la coalizione di centrodestra contestò l’esito del voto senza tuttavia mai esibire prove che giustificassero così gravi affermazioni. Ci furono comunque indagini, controlli e riconteggi dei voti e tutto si concluse, senza ulteriori contestazioni, con la conferma dei risultati. Prodi quindi, avendo vinto regolarmente le elezioni e governato in pieno diritto, è pienamente autorizzato a esprimere un dissenso nei confronti di un decreto che considera lesivo delle norme che presiedono le competizioni elettorali. Non si capisce davvero perché il Ministro Gelmini lo inviti a tacere per indegnità. Ancor più grave poi sono le affermazioni circa uno "spoglio molto dubbio su cui gravano molte ombre, durante una nottata che presentò un’evoluzione dei dati elettorali molto sospetta". Non si dice un Ministro, ma un normale cittadino se ha degli elementi per provare simili affermazioni li presenta alle autorità competenti, altrimenti rischia di essere considerato un calunniatore.