Sarà l’incipit di primavera con le mollezze degli stiracchiati , cisposi risvegli o la situazione generale di mancanza totale di “racconto” che aleggia in giro ; facce patibolari si spartiscono l'etere , torpida ,crassa indifferenza a qualsiasi discorso che non sia il più trito possibile , il pettegolezzo e il luogo comune assunti ad unica cifra del parlottamento quotidiano ,ed escludendo ovvio, per sfinimento la ciarla meteorologica ... io mi diverto solo incollandomi ai miei libri o vagando per boschi ; stasera , da sola , godendomi , seppur stanca ,l’imbrunire ,ho raccolto :primule , viole ,anemoni ,epatiche,ellebori ,non molti , solo qualche esemplare da tenere vicino ma con grande soddisfazione . Si che io sono sempre ben disposta e sorridente verso le persone ,mi piace la gente ,tantissimo ,soprattutto quella che mi mette in moto il cervello o perché è vivificante e succede purtroppo raramente o perché completamente pazza o perché non la conosco ,la osservo soltanto ,immaginandomi probabili mondi interiori ,inventandomi da qualche dettaglio estetico immaginarie biografie per fortuna quasi mai confermate dalla ricerca del reale(meglio evitare disillusioni inutili ). La leggerezza è un ‘arte sottile , rara ed organoletticamente pura come i prugnoli di stagione,se ne trovano pochissimi e son preziosi ;unica differenza fra i prugnoli e la lievità è che gli uni sono ricercati e l’altra semisconosciuta spesso snobbata.