antonia nella notte

Gianni Rodari


La fantasia fa parte di noicome la ragione:guardare dentro la fantasiaè un modo come un altroper guardare dentro noi stessi”.(Gianni Rodari)
 Sono affezionata  al “fantastico Gianni “ed oggi  mi piace molto  ricordarlo anche qui ,oltre  che a scuola .Infatti il  14 aprile del 1980 ,trenta anni  fa precisi , moriva Gianni Rodari , giornalista ,reporter ma soprattutto “maestro”.Il suo lavoro e la sua scrittura  mi hanno  accompagnato attraverso gli anni e le facce dei bambini che restano sempre colpiti dalle sue trovate nonostante l’impero dell’immagine. Credo che i suoi meriti maggiori ,siano stati  ,non soltanto aver scritto  divertenti libri per i bambini tradotti i moltissime lingue (La torta in cielo – Cipollino – I viaggi di Giovannino Perdigiorno –Novelle fatte a macchina – Novelle al telefono) ,piacevolissime raccolte di filastrocche ma aver portato un‘apertura ,un rinnovamento della letteratura per l’infanzia ; vento di “surreale” e di gioco letterario di rimandi ,di voglia di cimentarsi con “la fantastica”; l’arte di inventare le storie . La sua “grammatica della fantasia “è un vero e proprio manuale ,un punto di partenza utile e flessibile .Utilizzando gli schemi della “favola” e/o della novella ,la poesia in  rima e la filastrocca ha parlato giocando  ad adulti e ragazzi ed ha aperto una strada  seguita anche da altri . Ha ricevuto il  meritato  premio Andersen che è un po’ il Nobel della letteratura per l’infanzia .  
Sulla Luna, per piacere,        non mandate un generale:ne farebbe una casermacon la tromba e il caporale.Non mandateci un banchiere
sul satellite d’argento,o lo mette in cassaforteper mostrarlo a pagamento.Non mandateci un ministrocol suo seguito di uscieri:empirebbe di scartoffiei lunatici crateri.Ha da essere un poetasulla Luna ad allunare:con la testa nella Lunalui da un pezzo ci sa stare...A sognar i più bei sogniè da un pezzo abituato:sa sperare l’impossibileanche quando è disperato.Or che i sogni e le speranzesi fan veri come fiori,sulla Luna e sulla Terrafate largo ai sognatori! °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Se andrete a Firenzevedrete certamentequel povero anedi cui parla la gente.
 È un cane senza testa,povera bestia.Davvero non si saad abbaiare come fa.La testa, si dice,gliel'hanno mangiata...(La " c " per i fiorentiniè pietanza prelibata).Ma lui non si lamenta,è un caro cucciolone,scodinzola e fa festaa tutte le persone.Come mangia? Signori,non stiamo ad indagare:ci sono tante manieredi tirare a campare.Vivere senza testanon è il peggio dei guai:tanta gente ce l'hama non l'adopera mai. LA TORTA IN CIELOGIANNI RODARILETTERATURA