antonia nella notte

Post N° 377


Mi aggiro fra i blog,mi colpisce qualche bella storia,poesie ,giochi letterali ma la politica,il sociale è quello che mi colpisce sempre di più. Mi viene in mente un considerazione ; piuttosto fastidiosa che riguarda  il dilagante qualunquismo che imperversa  e regna sovrano.Si,il qualunquismo esaltato a virtù:”io non sono né questo,né quello”,”io non ho tessere …ma”,”sono tutti uguali” .Operazione riuscita ,quindi,si è creata una fascia variegata di persone che biasima chi “osa”,riconoscersi ,un ventre molle di parconditionini  della presa di posizione,di persone che non fanno distinzioni fra gli avvenimenti storici,che non contestualizzano;sembra quasi che non sappiano da dove viene l’Italia e qual è la sua storia.,l’importante è essere equidistanti “corretti”… poi che significa essere corretti?”non è semplice come pare, la risposta ,per me ,essere corretti è prima di tutto sapere bene  chi si è ,dove si vive,e possibilmente chi ci ha resi così,quindi  affrontarsi apertamente anche senza peli sulla lingua …semplice,no?”Invece qui  si riesce a discutere solo con la logica di Peppone e Camillo o col nuovo “iononstodanessunapartema”,mi sembra noioso e decisamente pericoloso per la dialettica democratica.