antonia nella notte

Paraculismi


 
Oggi ascoltavo un telegiornale qualsiasi (la melma è uniforme ed indifferenziata o quasi , un brusio monocorde).Una giornalista concitata si affannava ad inseguire chiunque ; familiari ,amici ,conoscenti  , si avviasse verso la casa della ragazza morta in quella spaventosa calca della "festa" tedesca a Duisberg , domandando ad ognuno che tipo di ragazza fosse , che ricordo ne avessero e via rompiscatolando con la commemorazione di strada .Tutti coloro che rispondevano si sono lasciati andare a lodi sperticate ..."era ironica ,intelligente,creativa,simpatica ,gentile ...studiava al Politecnico, al liceo ..era brava."Certamente lo era. Comprendo la necessità più o meno inconscia di onorare la famiglia e la giovane vita ,di celebrare ed esorcizzare la morte soprattutto così assurda . Non riesco a sopportare invece quell'eco,udibilissimo , di perbenismo e di sottile paraculaggine che sottende il fatto che la morte ,la disgrazia ,la jattura ,la sfiga siano assurdi soprattutto per chi fila dritto è bravo e generalmente ben protetto invece molto più comprensibili ed accettabili per chi dannato lo è già ,per la pur casuale collocazione geografica di nascita o per l'assoluta mancanza di  qualsivoglia opportunità .