antonia nella notte

Post N° 422


Sabato mattina,mi regalo silenzio assoluto e provo a riprendere contatto con la scrittura al monitor dopo una settimana densa di impegni ,poco raccontata ,anche nel "mio"cartaceo,cosa anomala per me. Le parole si strozzano in una sottile rabbia sotterranea di plumbea impotenza ,una certa anomia che distacca e disconnette .Solo la passione e l’interesse forte trovano subito il tono giusto. Il distacco è indifferenza al linguaggio,insensibilità alle parole stesse e il timore è che perdendo il contatto con le parole si possa perderlo con gli esseri. L’accidia apre il fine settimana ,accidia accidiosa ,voglia di non fare nulla ,di ciondolare senza percorsi e  senza  tracce .Ho faticato durante la settimana per  non vivere in conflitto,con me stessa soprattutto ,incapace di sopportare le loquele sparse per le giornate . Il “pensiero catodico” azzera  lo slancio, attraversa impenitente/omologante capannelli e incontri fortuiti,non è  indifferenza ,assolutamente ;un po’ di nausea ,quel rumoreggiare interiore che non vuole (o non sa) approdare proprio a nulla .Aspetto.