antonia nella notte

donne


 
  Appena le donne , come gruppo ,entità ,genere ,si muovono e si esprimono , puntuale come la febbre d'inverno si rifanno vivi coloro che vedono come il fumo agli occhi il fatto che l'dentità di genere possa diventare "piattaforma" di partenza per studiare delle cose  ,per porsi come "gruppo" ,per affermare una singolarità tanto evidente quanto negata .Un fastidio che negli uomini è fisiologico e nelle donne è il massimo dell'autonegazione.Più che spesso sono le donne stesse che non accettano o comprendono la necessità di affermare la propria specificità, dato  che gli uomini glielo dicono si sentono esattamente come loro e rivendicano e si incazzano pure affermando "UUU UUU io non sono femminista "Povere.Una mia professoressa d'università esordì durante una lezione dicendo:" Qui dentro all'università per diventare docente una donna deve valere 50 volte più di un uomo."Qualcosa di simile sentii dire anche alla Montalcini ed alla Hack .E si perchè le quote rosa non sono nate per riconoscere una lesione ma per offrire opportunità ,vie d'accesso ,a chi storicamente è stato tagliato fuori o relegato in ruoli "minori",quando si parla di quote rosa c'è sempre qualcuno che tende a dire che no...ci mancherebbe ...è come stare in una riserva indiana ,non sono giuste ,opperbacco le donne da sole debbono affermarsi poi però ...le licenziano quando restano incinta o non le assumono proprio .Le donne guadagnano meno ,le donne sono le prime a saltare e adesso con lo schifo italico le donne vengono fatte amministratrici per la loro avvenenza e/o disponibilità da quegli stessi maschietti che fanno leggi contro di loro sul lavoro.Certamente che le donne ,molte,sono brave ,intelligenti ,capaci ,serie ,pragmatiche ,che sanno soffrire e stringere i denti e risorgono cento volte dalle ceneri e dai dolori è un dato di fatto incontrovertibile ma che le leggi ,la politica e i maschi che il potere lo detengono da sempre se ne infischiano è altrettanto evidente.