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meritocrazia

Post n°1797 pubblicato il 14 Aprile 2011 da ossimora
 

Ogni tanto mi scontro con le parole ;le amo tanto ,mi ci diverto,mi ci arrotolo , le invento , le modifico .Tanti amori , i termini desueti ,i neologismi personalizzati ,le forme retoriche ma non i luoghi comuni e le cialtronate .

La mia prima zuffa lessicale  la ebbi con un professore che corresse un mio tema ed obiettò sull'uso che avevo fatto di "cenerentolesco" .

Tante sono le espressioni che mi urtano o semplicemente trovo odiosamente "udibili" .

Una di queste è MERITOCRAZIA ; è cacofonica ,brutta davvero , e fin qui  , si potrebbe anche glissare.  

In questo caso il problema vero è la sua assoluta insignificanza sopratutto in questo paese che l'ha coniata , se ne riempe la bocca (per tagliare a destra e a manca in primis e per tenersi stretti i privilegi ereditari o acquisiti per vie strane e piaggerie lampanti) ma che è un paese feudale , monarchico e mammasantissima papasantissimo  dentro, nel profondo  .

Gestito da oligarchie ereditarie ; nell'industria , nelle libere professioni e manco a  dirlo nella politica ,nella finanza e persino nell'esercito.Andando a fondo anche nei gradini più bassi di lavori ed attività si trova nepotismo e si sbandierano proclami sulla meritocrazia che riempe tanto la bocca .Tutti gli ambienti sono farciti da "Figli di" ,se scorrono i titoli di un film qualsiasi si sprecano cognomi uguali ripetutamente ripresentantesi ...è tutto così e la cosidetta meritocrazia serve soltanto per apparire politicamente corretti ; un pò come quando un italiano afferma che le regole sono importanti e riesce persino a crederci mentre lo dice.

Ma anche senza nepotismo è possibile ed ha senso sopratutto  ad esempio (tralasciando pure  l'aspetto genetico...i talenti) parlare di meritocrazia   riferendosi ad  un bambino di genitori stranieri che non possiedono un libro e che vivono in cinque con 700 euro ed un bambino simile ,figlio di...che ha biblioteche ,internet ,i pad, 4 vacanze all'anno , musei con guide per bambini ,attività di palestre ,scacchi etc etc ?

IL merito e la capacità poco hanno a che fare con il successo ed il raggiungimento degli obiettivi se non esistono le condizioni necessarie di partenza. Ne ho viste tante di belle teste naufragate nelle impellenze del bisogno ,così come delle ciofeche un pò tarde arrivare a posti di livello elevato.

Don  Milani sosteneva che non c'è nulla di più ingiusto che  usare lo stesso trattamento fra diversi .

E'  giusto e sano non prendersi in giro  , parlare  semmai di meritocrazia quando ci si riferisce ad un bel culo e/o a  due tette questo si che in realtà avviene sul serio ,lì il nepotismo è solo postumo , come nel caso delle nipotine di ...altrimenti il merito,  è rigorosamente rispettato...misure comprese.

 
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Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 14/04/11 alle 02:22 via WEB
chi ha la lingua prensile avanza, gli altri indietreggiano.... è una specialità del bel paese!
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 14/04/11 alle 11:52 via WEB
...il lecchismo è ancora un altra categoria e per fortuna non senpre paga...
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
vini il 14/04/11 alle 15:27 via WEB
sei unica ,come sempre
(Rispondi)
 
angiolhgt
angiolhgt il 15/04/11 alle 00:37 via WEB
napoleone era non solo per la meritocrazia...ma anche priviligiava le persone fortunate. Certe volte mi chiedo cosa sia la fortuna e quanta parte della fortuna sia da attribuire ad una forma di merito innato direi di merito genetico intuitivo..ma non ho le idee chiare (come sempre!)
(Rispondi)
 
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 16/04/11 alle 00:54 via WEB
L'esempio del figlio dell'immigrato rispetto al figlio di...e soprattutto la frase di don Milani mi hanno invece fatto pensare a un'altra cosa: ai "diversamente abili" che frequentano le scuole dei "normalmente abili". Ma nel nostro paese è politicamente scorretto dire che questi ragazzi invece di venire "parcheggiati" nelle nostre scuole dovrebbero frequentare scuole adatte a loro e alle loro attitudini con insegnanti specializzati. :))
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 16/04/11 alle 01:15 via WEB
I bambini con difficoltà sono di tante e tante tipologie .In una scuola "inclusiva",al pieno della consapevolezza didattica pedagogica e con i finanziamenti adeguati ,l'esatto opposto di ciò che accade adesso,in cui ogni giorno bisogna inventarsi percorsi improvvisati per supplire alle mancanze di laboratori ed insegnanti di sostegno ,le scuole "differenziate " di cui parli (GHETTI?) non servirebbero o magari potrebbero essere di supporto alla scuola di tutti in termini laboratoriale .I figli degli immigrati stanno benissimo assieme agli altri bambini a meno che non incorrano in insegnanti razzisti e prevenuti che non hanno nulla da insegnare a nessuno se non quattro nozioni obsolete: certamente metterli tutti assieme in classi separate sarebbe un'eresia ma sopratutto una sciocchezza .I nostri figli vanno all'estero per studiare assieme ai ragazzi di madre lingua ,non mi sembra opportuno separare che deve imparare l'italiano ...dagli italiani.
(Rispondi)
 
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