Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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« populismoRipartenza »

E' ancora 25 Aprile

 

 

Ho ripercorso i 25 Aprile del mio BLOG  , ormai sono diversi e mi è piaciuto copincollare ciò che mi ero annotata negli anni .

In tempi di indifferenza e di sciatteria verso la storia mi piace rileggerli e risistemarli e trovarne la freschezza immutata quando c'è .

 Non c'entra la retorica e non c'entra nemmeno l'attualizzazione di questa data .

E' una  data della memoria , alla quale credo sia bello e necessario dare dignità , testimonianza e vigoria storica .

Senza stancarsi. 

E' un giorno di festa . BELLO.

 

2011


W IL 25 APRILE 

La resistenza in alta Valle del Tevere 

 

 

I racconti di mia madre rispetto alla "sua " esperienza scolastica durante il fascismo , sono un mio patrimonio personale di aneddotica e di storia , naturalmente arricchiti da emotività e passione che di certo non è mai  mancata in casa mia .

La maestra in quinta  di allora doveva preparare a dovere le alunne che avrebbero dovuto sostenere l'esame di ammissione all' avviamento a liceo e magistrali o  altrimenti accedere alle scuole professionali .

Mia madre non era stata considerata  economicamente  all'altezza di sostenere esame e quindi scuole "alte" e di conseguenza non le era richiesto esplicitamente  di sapere poesie e pezzi preparati per le elette .

Essendo mia madre curiosa ed interessata di suo ,nonché molto molto brava , si studiava però tutto  quello che sentiva in classe per suo gusto personale .

Una mattina,  la maestra fascistissima interrogò le predestinate borghesotte che non  sapevano nulla. Mia mamma alzò timidamente la mano e disse che lei era preparata.

Al che l' educatrice stizzità disse:

"Ecco ,quelle che non devono sapere sanno " (...quante , quante volte questa frase mi è stata ripetuta ..) e con questa perla , la liquidò .

La grandissima stronza ( credetemi ho cercato un termine meno pesante  ma non sono stata capace ...me ne venivano solo di peggiori) invece di chiamare mio nonno e dirgli ..."..guardate che questa ragazza vale , merita di continuare a studiare , se potete non precludetegli questa possibilità, anche a costo di sacrifici  " le ha tagliato le gambe .

Mio nonno che era uomo sensibile di certo avrebbe fatto il possibile come poi fece con mia zia ed invece la mamma diventò ,  peraltro  con  ovvi ottimi risultati ,computista commerciale , con l'eterno rammarico di non aver fatto studi classici e con il  sempiterno ricordo schifoso di questa maestra , ispettrice della Gioventù italiana del Littorio,( un'appartenenza una certezza!)  ignorantona , troglodita , incapace .

Bella porcheria !  

UN ALTRO FLORILEGIO DELLA "MAESTRA" di mia mamma...

Veronica  frequentava la scuola elementare in una frazioncina ,una scuola rurale,dall'architettura inconfondibile,con grandi finestre slanciate verso l'alto, molto ravvicinate; di quelle che oggi sono tutte state ristrutturate ed adibite perlopiù ad abitazioni..Amava molto studiare ,era curiosissima e ricettiva ,entusiasta .Ogni giorno percorreva a piedi ,scattando agile e veloce, il paio di chilometri che la dividevano dalla scuola ,stringendo e roteando "La busta"di pezza ,artigianale, che sua mamma le aveva cucito per i suoi libri..Ersilia ,la madre, gestiva ,assieme al marito,un piccolo commercio di granaglie ,uova e pollame ;i tempi erano duri,gli spostamenti difficili ed il tempo poco.La stoffa nera acquistata per cucire la "divisa "da piccola italiana ,era rimasta in un angolo,ancora solo imbastita .Non c'era stato tempo di rifinirla. L'avrebbe  indossata fra una settimana.

La maestra -ispettrice della GIL ,passò in rassegna le bambine illugubrite dalle  divise ;Veronica era tesa ,si faceva piccola ,tentando di rendersi invisibile,ma non fu certo così ,la virago la riprese aspramente ,incurante delle sue scuse ,le tirò un orecchio con forza tanto da strapparle l'orecchino,tagliandole il lobo e facendola sanguinare.

La piccola tornò a casa umiliata e rabbiosa ma si tenne tutto per sé;nascondendo ai suoi genitori quello che le era successo .Era terrorizzata all'idea di quello che sarebbe potuto capitare se,soprattutto suo padre ,uomo forte e pragmatico,lontano ideologicamente ed emotivamente dalle pagliacciate del regime ,si fosse accorto dell'accaduto ed avesse affrontato l"insegnante"rischiando di incorrere in rappresaglie delle squadracce ed in esiti ancor più imprevedibili.

Mia madre si curò ,piangendo in silenzio e tacque con tutti ma posso garantire che non ha mai più indossato un paio di orecchini né si è mai fidata ,di chi indossa o fa indossare "divise".

2010

Ho sempre immaginato e sognato  il 25 aprile come una grande,popolare Festa  antifascista .La  nostra repubblica  si fonda sull'antifascismo e senza antifascismo non c'è nulla.

Un giorno nel quale si dovrebbe scendere  per le strade , ballare  , incontrarsi , ricordando gli uomini  e le donne della guerra di liberazione ,un grande momento di festa popolare più potente e fondante delle pur importanti  corone di alloro ai cippi ed alle cappelle dei cimiteri .E non si dica che  celebrare è ormai solo retorica , è proprio l'opposto semmai.

Una vera liberazione .

 

(...Le donne partigiane combattenti furono 35 mila, mentre 70 mila fecero parte dei Gruppi di difesa della donna; 4.653 di loro furono arrestate e torturate. 2.750 furono deportate in Germania, 2.812 fucilate o impiccate; 1.070 caddero in combattimento; 15 vennero decorate con la medaglia d'oro al valor militare.)

Una festa che amo moltissimo.

Ho letto del povero coglione di Salerno che voleva abolire la celebrazione o dell'altro analfabeta leghista che pensava di impedire "bella ciao"come canzone celebrativa.

Che pena infinita.Che gente da poco .

La risposta migliore viene dai ragazzi che mai come quest'anno si sono iscritti in massa all' ANPI .

W IL 25 APRILE !!!!

 

2009

 

A.N.P.I.

QUI

 

 

Una festa davvero bellissima da sempre 

w il 25 Aprile

2008

 

L'Italia

sta marcendo

 in un benessere che è egoismo,

stupidità, incultura, pettegolezzo,

 moralismo, coazione, conformismo:

 prestarsi in qualche modo

 a contribuire a questa marcescenza è,

 ora, il fascismo.

PPP

 

  2007

 

Oggi è il 25 Aprile;un giorno di festa che sento più di molti altri,anzi forse in assoluto quello  che sento di più.

E' anche il giorno che è nata mia figlia!!!

Risuonano i racconti di mia madre ,adolescente  ,sfollata in campagna con mia nonna che adesso dall'alto dei suoi 100 anni mi racconta ancora dei ragazzini tedeschi delle retroguardie mandati allo sbaraglio sul finire della guerra.La nonna ebbe pena e con le coperte militari cucì pesanti cappottoni a quegli spauriti "nemici".

Della gioia e delle festa ,quella vera ,quella che si aspetta e si assapora con entusiasmo  dopo tempi oscuri e plumbei.

Cosa resta di questa data dopo più di sessanta anni ?

Siamo in un periodo di "cambiamenti",le identità si ibridano e vacillano pure .Le cose vanno fin troppo veloci per lasciar spazio ad una vera riflessione che permetta sopratutto ai ragazzi la comprensione reale delle origini della nostra Repubblica e conseguentemente,la percezione viva del valore storico  costitutivo di questa data .

Già sono rare ,le possibilità di ritornare a racconti e storie  familiari ,credo che la memoria a questo punto diventi più che mai una esigenza collettiva ;sono le scuole ,le associazioni culturali e politiche (i partiti sono a tutt'altro affacendati ...)che devono o dovrebbero tutelare e mantenere, la forza di questa data .

IL 25 aprile è una data fortemente simbolica ,un punto fermo di quelli necessari ad una collettività come reale punto di riferimento ,non certo e non solo nei riti della giornata (anche) ma nel ribadire che è grazie alla Resistenza ed a i suoi valori (per i quali migliaia di donne ed uomini hanno sacrificato allora la propria vita )che siamo quello che siamo e in quei  valori essenziali :il diritto di partecipazione,l'aspirazione alla giustizia sociale e all'uguaglianza,un'Europa pacifica e pacifista.Noi dobbiamo  lavorare per la attualizzazione continua di questo prezioso patrimonio ,nella scuola e dovunque sia possibile .

E adesso...vade retro revisionisti , minimizzatori ,...si festeggia !!!(Modena city Rambles)

 

 

 
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jigendaisuke
jigendaisuke il 25/04/14 alle 02:05 via WEB
eh eh tu hai potuto fare il copiaincolla... io. con tutti i post sul 25 aprile, che ho scritto in questi anni, avrei avuto qualche problemino.. ma soprattutto avrei mandato in tilt tutti i pc degli amici! E grazie ai documenti che stanno uscendo dagli archivi e agli storici che fanno il loro mestiere, perchè così le pagine della resistenza, diventano più chiare, dettagliate, senza sconti per chi ha la coscienza sporca dentro e fuori alla lotta di liberazione. E i racconti di tua madre, mi hanno fatto ricordare gli scritti deliranti, nei libri di lettura delle elementari, di mia nonna. Buon 25 aprile
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 25/04/14 alle 02:18 via WEB
Grazie Jei, davvero , una grande festa!
(Rispondi)
 
anonimo.sabino
anonimo.sabino il 25/04/14 alle 08:38 via WEB
Posso essere invitato alla festa?
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 25/04/14 alle 10:05 via WEB
Beh, certamente , se ascolti Bregovic...poi ti metto a ballare !!!
(Rispondi)
 
 
 
anonimo.sabino
anonimo.sabino il 25/04/14 alle 19:21 via WEB
Sarà per via dell'età, ma sinceramente preferisco Mozart e "Fischia il vento".
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 25/04/14 alle 20:37 via WEB
...beh vanno benone...prova il Fischia il vento di Bregovic, le sue contaminazione con le musiche della serbia , dei balcani in genere sono molto vivacizzanti..
(Rispondi)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 25/04/14 alle 11:50 via WEB
Ho anche io un figlio nato il 25 aprile! Penso sempre che terra viva la festa
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 25/04/14 alle 20:38 via WEB
ah si si , giò io ho sempre amato questa festa ...da quand è nata Sere ...ho raddoppiato !
(Rispondi)
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 26/04/14 alle 19:03 via WEB
Mia cara Antonia, grazie per il "collage":-) come dimenticare l'orecchino della bambina? e i cappotti dei poveri soldati tedeschi (non certo gli ufficiali e i carnefici delle rappresaglie ben conosciute), mandati al macello. Mi piace tantissimo la chiosa del tuo post. Degna di un giornale, e sono contenta, di percepire queste tue pagine come un giornale. La retorica, l'hanno fatta di questo giorno, questi politicanti che nulla valgono. Una piccola/grande considerazione. "Bella Ciao" è un canzone di tutti, E' la canzone di tutti. A prescindere dal credo, a prescindere anche da chi, si è riconosciuto in un regime abbracciandolo per poi capire e ricredersi. Bella ciao, è forse, solo seconda (ma per certi versi no) all'inno nazionale. Bella ciao, è la canzone, per cui, tutti e DICO TUTTI, ai miei tempi (ossignore!!) tacevano. Tutti. E io ci sono cresciuta, con le suore che ce la facevano cantare un giorno sì (e l'altro pure:-)) - e, quando la risento oggi, mi vengono le lacrime. Le analisi sono giuste. Così come è giusto sapere, che la guerra civile, e le banderuole delinquenziali, ci sono certo state (cambiando camicia in fretta) in tutte le epoche storiche. Non bisogna essere intellettuali né grandi studiosi. Basta, saperla leggerla la storia, anche da noi, ed anche con i racconti di chi l'ha vissuta. Anche analizzandosi soggettivamente, anche dentro di noi. Ma arrivare a ciò che è stato ed è giusto. Un abbraccio e buon 25 anche se in ritardo, e auguri alla tua bella figlia. :-)
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 27/04/14 alle 01:21 via WEB
Un abbraccio Roby...
(Rispondi)
 
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