Post n°735 pubblicato il
07 Gennaio 2007 da
ossimora
Donne che scrivono:
Clarice Lispector
" Nel colloquio privilegiato con l'altra faccia del reale…i personaggi quotidiani di questa straordinaria scrittrice sono esseri angelici che hanno compiuto un miracolo del quale raccontano il banale e sovversivo segreto …dare senso all'insensato che ci circonda "
Antonio Tabucchi
….La sua scrittura fosforescente, lunare, non è il frutto di un lavoro metodico. Scrive all'improvviso, magari nel mezzo della notte; cadendo in uno stato di trance - come disse lei stessa in una delle rare interviste concesse: "Scrivo quando sono posseduta, al punto che l'atto creativo dimora in me come qualcosa di assolutamente estraneo, misterioso". Fors'anche per questo si è parlato tanto del rapporto della Lispector con la magia, avvalorato dalla sua partecipazione a convegni di maghi dove andava leggendo i suoi racconti.
Ma la sua visione magica non ha alcun rapporto con fenomeni soprannaturali; piuttosto va ricercata nel quotidiano.
Una giornata di depressione o di angoscia placata dalla benefica energia della pioggia, è per lei "frutto di una relazione magica".
Nacque in Ucrania a Tchetchelnik (1925-1977) da una famiglia ebrea. Trascorre l'infanzia a Recife e, all'età di 13 anni, si trasferisce con la famiglia a Rio de Janeiro. Nel 1944 esordisce col romanzo Perto do Coracao Selvagem, subito notato dalla critica per la sua carica innovativa all'interno del panorama della letteratura brasiliana.
La sua scrittura è una continua autoanalisi: meditazione meticolosa e unidirezionale sul valore dell'esistenza umana, ricerca di cosa significhi "essere nel mondo".
Ha studiato Giurisprudenza e si è sposata nel 1943 con Maury Valente, diplomatico, con il quale ha vissuto fuori dal Brasile, tra il 1944 e 1960, a Napoli, Berna e negli Stati Uniti; ha avuto due figli, si è separata dal marito nel 1959. Ha tradotto in Portoghese Oscar Wilde, Edgar Allan Poe, Jack London, Bella Chagall, Agatha Christie, John Farris, Anne Rice; sono state traduzioni fatte per sopravvivere. Ha scritto anche per diversi periodici. È morta di cancro nel 1977 a cinquantadue anni. Postumo, è uscito il suo ultimo romanzo, A Hora da Estrela.
Dovrò morire di nuovo per di nuovo nascere?
Accetto. (…)
Mi sto creando.
E andare nell’oscurità completa in cerca di noi stessi è quello che facciamo.
Fa male.
Ma è dolore di parto: nasce una cosa che è.
Si-è.”
Altre sue opere sono: Legami familiari (1960), Felicità clandestina (1971).
Oggi Clarice Lispector è considerata una delle maggiori narratrici brasiliane del Novecento, ha pubblicato una ventina di volumi fra romanzi, racconti e soprattutto prose letterarie,
tutte dirette alla ricerca della parola-cosa essenziale.
Clarice Lispector ha anche scritto diversi racconti -leggende per bambini
Come ha sottolineato uno dei tanti critici della Lispector, immaginazione è un nome composto dal verbo «immaginare» più il sostantivo «azione».
Il tema principale è sempre lo stesso: mostrare le limitazioni umane e una sete di libertà illimitata ma che, paradossalmente, è ciò che finisce per rendere l’uomo infelice. Nel caso del coniglio Giovannino questa tematica si trasforma in una storia infantile molto creativa nella quale Lispector trasporta le sue fantasie e, contemporaneamente, trasferisce il mondo incantato dei bambini nella vita reale, riscattando anche il bambino che esiste in ogni adulto. Infatti questa storia racconta il più divertente e poetico mistero `conigliesco` mai sottoposto a un bambino (ma anche agli adulti!).
Link:
Clarice Lispector. I titoli in lingua italiana, su iBS
Clarice Lispector. I titoli in lingua inglese, su iBS
"Il segreto" di Clarice Lispector. La recensione su Café Letterario
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Commenti al Post:
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scalzasempre il 07/01/07 alle 23:45 via WEB
Dovrò morire di nuovo per di nuovo nascere? Si, lo farò. Ogni volta che servirà. [bellissima]
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ossimora il 07/01/07 alle 23:47 via WEB
Non male ;una passionale la Lispector...Notte
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magdalene57 il 08/01/07 alle 16:27 via WEB
questo è uno dei tags che amo di più.... finalmente dopo tanto tempo l'hai ripreso in mano... ora sono in s.d.s., ma poi torno a casa e ti leggo con calma ...buon pomeriggio antò..e un bacio!!
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ossimora il 08/01/07 alle 19:44 via WEB
Ciao Margy,sono contenta che ti piaccia il tags...;anche a me a dire il vero,l'avevo mollato per lungo tempo perchè...non lo so bene…mi girano ancora diversi nomi per la testa .Io debbo partire sempre da libri che amo poi mi incuriosisco e spesso finisco per leggere l'opera omnia di chi mi ha colpito. Amo moltissimo poi le biografie delle scrittrici (anche degli scrittori ).Spero anche che qualcuno sbirciando i nomi delle donne di cui parlo sia invogliato a leggerle..no???IO sono contenta se trovo stimoli interessanti di altrui letture! CIAO ;)
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magdalene57 il 09/01/07 alle 09:29 via WEB
tu sai che sono partita da qui per uno dei percorsi che più ho amato...antonia byatt....:-)))
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lilith_0404 il 13/01/07 alle 09:15 via WEB
sono d'accordo con Margy, anche io apprezzo molto questo tag, credo di aver già avuto modo di dirtelo. E anche io come te, quando un autore mi appassiona, cerco sempre di conoscerne anche la biografia...forse perché le biografie mi appassionano anche se non sono di scrittori :-))
( scusa se te lo dico, ma i caratteri così piccoli,magari caratteri blu, su fondo nero, sono proprio faticosi da leggere... non avresti un po' di pietà per una talpa come me? )
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ossimora il 13/01/07 alle 11:16 via WEB
Meravigliose lebio e le autobiografie.I caratteri non mi sembravano molto piccoli...quanto al chiaro sullo scuro devo aver letto da qualche parte che sono anche migliori per la vista ,è una scelta grafica che esalta le opere d'arte che mi piacciono tanto ....non so bene quanto conserverò questo template...Buona giornata!
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lupopezzato il 08/01/07 alle 18:49 via WEB
Qualche tempo fa lessi nel tuo blog una citazione di John Stuart Mill. Recitava "Su se stesso, sul proprio corpo e sulla propria mente, l’individuo è sovrano". Ora, nella breve recensione che hai riportato su Clarice Lispector (che faccio fatica a scrivere senza apostrofo) mi ha colpito questo inciso "una sete di libertà illimitata ma che, paradossalmente, è ciò che finisce per rendere l’uomo infelice". Il tema della libertà individuale mi coinvolge sempre e, secondo me, sono ancora troppi quelli che pur vivendo in un sistema che si è dato un ordinamento sociale vorrebbero però la più ampia libertà individuale. Questo è il motivo per il quale ritengo che il pensiero di Mill sia estraneo ad una società perché ovviamente la società, dandosi dei codici, non può evitare di diminuire alcune delle libertà individuali. Ritengo invece che sia normale che l’uomo diventi, non paradossalmente, ma parzialmente infelice nella impossibilità di dissetare tutte le sue libertà. Per essere ancora più chiaro faccio una considerazione riferita al fumare. Secondo me la legge dovrebbe proibire di fumare in TUTTI i luoghi chiusi ovvero ANCHE IN CASA PROPRIA. Perché è ridicolo che i non fumatori siano tutelati nei luoghi pubblici mentre in casa lo saranno solo in riferimento al rispetto che il fumatore ha per gli altri, bambini compresi. Secondo me, a differenza di quanto crediamo, tantissima parte di quello che riteniamo privato è completamente pubblico. Ciao :o)
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ossimora il 08/01/07 alle 19:24 via WEB
Ciao lupigno,di nuovo buon anno.
La questione della libertà personale (a volte certamente portatrice di non – felicità ma irrinunciabile) sta non tanto nel divieto e nella legge sociale ,che non possono (per fortuna …ci mancherebbe !!!)penetrare nelle nostre case e nelle nostre scelte più intime (ci provano …ci provano…)ma orientano comunque le leggi,i divieti,i dogmi comportamentali (peraltro suscettibili di flessibili cambiamenti a seconda del momento) a vantaggio del controllo sociale ed economico .L’ispector???
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lupopezzato il 09/01/07 alle 12:35 via WEB
Ciao Antonia, di nuovo buon anno. Infatti mi viene più istintivo L’ispector :o) Sulle libertà individuali io penso che se tutto il privato diventasse pubblico, l’unica vera libertà personale che ci competerebbe e spetterebbe resterebbe quella di pensiero che ovviamente non può coincidere con quella di azione ma, questo, facciamo fatica ad accettarlo. Ovviamente - apriti cielo - se tutto il privato diventasse pubblico la nostra libertà d'azione aumenterebbe. Ciao :o)
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lupopezzato il 10/01/07 alle 00:04 via WEB
Sul fumo, io ponevo il problema non in termini di proibizionismo o di irruzioni da fare in casa ma di ipocrisia legislativa e di ipocrisia del diritto. La legge nei luoghi pubblici chi tende a tutelare? Sicuramente i non fumatori perchè se nei luoghi pubblici ci sono aspiratori idonei ti consente di fumare ovvero la legge non ti proibisce di fumare. Ti informa dei danni che il fumo comporta e ti impedisce di nuocere ai non fumatori. L'ipocrisia legislativa e l'ipocrisia del diritto sta nel fatto che non proibendotelo ti consente invece di fumare nella stanza dei tuoi figli. Nessuno farà irruzione in casa tua così come nessuno verrà a controllare se hai abusivamente in casa una pistola ma una legge seria dovrebbe comunque informarti che stai commettendo un reato. Domandina: pensi che in termini di libertà individuale una legge che ti proibisce di fumare in un luogo chiuso, frequentato da altre persone, anche se quel luogo è casa tua, sia una legge che interferisce con la TUA libertà individuale? :o)
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lupopezzato il 09/01/07 alle 23:50 via WEB
Ne sono convinto. La massima parte delle nostre libertà ci vengono "private" proprio dal privato. Privatizzare è togliere a molti e dare ad uno o a pochi. Tu mi dirai "ma io non parlo di beni materiali" ed io ti rispondo "nemmeno io parlo di beni materiali ma, ad esempio, parlo di informazione oppure di istruzione". Anche gli istituti cattolici sono scuole private e sempre per fare degli esempi. :o)
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rossaquercia il 09/01/07 alle 08:41 via WEB
Ciao Antonia, ho letto qualche libro di Lispector. Grazie al tuo post recupererò le antiche letture. Il tuo blog mi sembra molto curato. Interessante anche la versione inglese: come hai fatto a realizzare la traduzione automatica (anche se maccheronica) del tuo blog? Ciao e grazie.
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ossimora il 09/01/07 alle 10:06 via WEB
CIAO;per quanto riguarda la macceronica traduzione del blog ,c'è un percorso da fare per averlo,dovrei averlo salvato da qualche parte ,prometto che appen aho un pò di tempo lo cerco e te lo invio .!
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ossimora il 09/01/07 alle 12:03 via WEB
scusa gli errori ...appena alzata sono decerebrata
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rossaquercia il 12/01/07 alle 13:54 via WEB
Ti ringrazio. Il tuo blog diventa sempre più elaborato. Mi confondi.
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arimatec il 10/01/07 alle 10:31 via WEB
Ho letto qualche suo racconto, ma in realtò la conosco tramite la mediazione di Carlos Drummond de Andrede e una poesia che le ha dedicato.Non so se la conosci, comunque ti metto il link per leggerla in portoghese www.memoriaviva.com.br/drummond/poema060.htm. Un saluto. Ari
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