antonia nella notte

Immaginandomi la scena, mi viene da pensare che per la signora l'unico esemplare di maschio conosciuto fosse un marito bolso e pelato...pertanto i due scultorei nigeriani le saranno sembrati degli UFO. E' solo una donnina da commiserare ;)

Certamente è così,alla sciura mancavano proprio GLI OCCHI ma per me è proprio iniziato un esercizio di riflessione sulla percezione delle cose ,percezione che fatalmente va ad incidere sulla qulità della vita delle persone Ciao JO!

Interessante e molto condivisibile, infatti condivido.

;)

a me non capitano mai 'ste 'schifezze'...mannaggia...;-)

eh eh eh ...

cazzarola!! anche io sino all'anno scorso ho giocato a calcio, anche io ho avuto occasione di allenarmi con due giocatori nigeriani!!! Obiettivamente devo affermare che hanno dei fisici statuari!! lo affermo da uomo obiettivo quale mi ritengo. Atleti assoluti, madre natura li ha beneficiati di un bel fisico. La cosa strana è che quando, negli spogliatoi ci facevamo la doccia a fine allenamento l'acqua non è diventata nera......mah

per ciò che riguarda il cazzo invece sono come i bianchi, non è vero che ce l'hanno più lungo o grosso dei bianchi, tutte leggende metropolitane...

assì? e tu che ne sai? scusa ma la domanda è necessaria...;-)

Avrà raccolto la saponetta negli spogliatoi...

mister finezza Grisù!!!

ci mancherebbe, rispondo per dipanare ogni dubbio sulla mia mascolinità (sono Uomo UOMO, ergo mi piacciono solo le femminucce). Quandi fai le sedute di allenamento, una volta terminate gli atleti coinvolti nell'evento sportivo si fanno la doccia negli spogliatoi, sennò si puzza come le bestie. So che a voi donne piace l'uomo che puzza di uomo ma anche noi maschietti abbiamo la necessità di non attirare, con il nostro odore, troppe femmine attorno a noi in una volta sola perchè non ci laviamo dopo aver sudato come dei........negri.

immaginati...non c'eravamo arrivate al fatto della doccia collettiva fra "veri maschi" ehe hehe ;)

ROMA - Dire "mi fai schifo" ad una persona può costare il risarcimento danni per reato di ingiuria. Lo ha stabilito la V Sezione penale della Cassazione con la sentenza numero 31451. I giudici della Suprema Corte hanno annullato con rinvio la sentenza del Tribunale d'appello di Monza che aveva assolto, perché il fatto non sussiste, un uomo, Giordano D., accusato di aver offeso con questa frase una donna. Il giudice di merito aveva ritenuto che la frase non era offensiva perché l'uomo usando "la particella pronominale "mi" invece che la semplice espressione "fai schifo", avrebbe manifestato un'opinione soggettiva" anziché un'offesa. Di tutt'altro avviso la Suprema Corte che ha accolto il ricorso della parte civile e rinviato il caso al giudice civile competente: "È affetto da patente illogicità - scrivono gli ermellini - l'assunto che esclude, in concreto, la valenza offensiva dell'espressione "mi fai schifo" sul rilievo che la particella pronominale "mi", in luogo della mera espressione "fai schifo", manifesterebbe l'espressione di un'opinione soggettiva anziché il dato oggettivo o obiettivizzante proprio dell'altra locuzione". D'altro canto, osserva la Cassazione, "ove fosse plausibile l'ordine di idee sostenuto dal giudice di merito, sarebbe sufficiente anteporre a qualsiasi espressione ingiuriosa, anche la più graffiante o spregevole, la particella pronominale "mi" per rendere la condotta illecita esente da sanzione penale".