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« Giustizia?Mattinale »

Assolto per aver commesso il fatto

Post n°1025 pubblicato il 29 Ottobre 2007 da ossimora
 

Silvio Berlusconi, tycoon all'italiana, imprenditore tuttofare, capo della coalizione di destra, due volte Presidente del Consiglio, è stato assolto in via definitiva dall'accusa di corruzione in atti giudiziari nell'ambito del processo cosiddetto “SME”. Una storia dall'esito felice per Berlusconi, ma con una coda amara per il resto dei cittadini. Vediamo perché.

L'accusa era quella di aver corrotto il giudice Renato Squillante in cambio di sentenze a proprio vantaggio.

Leggiamo sul
Corriere della Sera: Berlusconi è stato definitivamente assolto dall'accusa di corruzione in atti giudiziari per i 434 mila dollari che da un conto Fininvest sono finiti al giudice Renato Squillante attraverso Cesare Previti. Per questo capo d'accusa l'assoluzione per non aver commesso il fatto era già arrivata in appello, mentre in primo grado l'ex presidente del Consiglio per questo capo d'imputazione era stato prosciolto per prescrizione grazie alla concessione delle attenuanti generiche.

Ci spiega il più autorevole quotidiano italiano che il motivo del contendere era un versamento di quasi cinquecentomila dollari dell'epoca ...

... (stiamo parlando del 1985, quindi di una cifra ingente davvero) dalle casse della Finivest a quelle del giudice Squillante. Leggendo l'articolo, che per il resto è dedicato ai commenti dei politici, pare evidente che Berlusconi “non abbia commesso il fatto”, cioè non abbia versato quel denaro.

Repubblica è laconica:

La sesta sezione penale della Cassazione ha confermato l'assoluzione di Silvio Berlusconi per la vicenda Sme. Come aveva già detto lo scorso 27 aprile la Corte di Appello di Milano e stamane ha chiesto il procuratore generale, Berlusconi, nella corruzione ai giudici romani, non c'entra niente.

Non c'entra niente. Lui non c'era, non ha versato i soldi e non ha corrotto nessuno.
Anche il
Quotidiano Nazionale informa che “l'assoluzione in base all'art. 530 comma 2 (una vecchia formula dell'insufficienza di prove) è stata nel merito per non aver commesso il fatto.”

Quindi pare proprio che Berlusconi non abbia fatto mai niente di male. Però se andiamo a leggere
La Stampa scopriamo che la situazione è più sfaccettata.


Il Collegio di legittimità, presieduto da Giorgio Lattanzi, ha bocciato il ricorso del sostituto procuratore generale di Milano Piero De Petris, che aveva chiesto che l’ex premier fosse condannato a cinque anni. In particolare il PM aveva spiegato che «la constatata presenza, presso l’ufficio Gip del tribunale di Roma con presidente Renato Squillante, di più procedimenti riguardanti società o persone del gruppo Fininvest» sono segno della «convenienza tanto per Berlusconi quanto per Previti, che nell’interesse del primo ha sempre agito, di mettere a libro paga il capo di tale articolazione, al fine di assicurarsene la piena e incondizionata disponibilità ad interventi o pressioni su altri magistrati dell’ufficio a presidio del tornaconto di Fininvest».

L'accusa quindi non era quella di aver dato la tangente a Squillante perché pronunciasse una sentenza favorevole, ma quella di aver tenuto a libro paga il capo di tutti i giudici affinché influenzasse chi doveva esprimersi riguardo agli interessi di Berlusconi.

L’aria di un proscioglimento definitivo si respirava già dopo le parole del Procuratore Cetrangolo: infatti quest’ultimo aveva detto chiaramente che la sentenza della Corte territoriale milanese era stata correttamente motivata e che, a differenza di quanto aveva fatto De Petris, i colleghi lombardi avevano interpretato correttamente la sentenza Imi-Sir sulla quale, peraltro, avevano fondato l’assoluzione di Berlusconi.Per quanto riguarda gli approfondimenti sull’iscrizione dei magistrati a «libro paga» venivano sollevate questioni di fatto non valutabili in sede di legittimità.

Insomma, si presagiva già l'assoluzione, in quanto il processo di terzo grado non entra nel merito delle questioni, ma si limita a valutare la legittimità degli atti del secondo grado. In pratica già il Procuratore Generale aveva detto che l'essere Squillante a libro paga della Fininvest è un argomento di merito e che quindi non può essere preso in considerazione nel processo di terzo grado.

Sorge quindi il dubbio che Berlusconi un qualche fatto lo abbia commesso, se la Procura afferma di non poter giudicare quel fatto nel merito. Infatti:

La Corte milanese, a parere sia della Procura generale sia dei difensori di Berlusconi [...], avrebbe correttamente ritenuto che, pur essendoci stato un passaggio di denaro fra la Fininvest e Renato Squillante, (si pensi al bonifico Orologio e al bonifico Barilla) quest’ultimo, in quel periodo, non avrebbe mai potuto influire sull’affare Sme usando i suoi poteri di giudice. È così venuto a mancare uno dei presupposti del reato di corruzione in atti giudiziaria: il fine illecito.

Tradotto in italiano: Berlusconi teneva a libro paga il capo dei Giudici per le indagini preliminari romani. Ma non per fini illeciti.

Pare di capire, anche se la sentenza non è stata ancora corredata di motivazione, che in poche parole Berlusconi ha commesso un fatto grande come una casa, solo che per qualche motivazione nascosta in qualche imperscrutabile doppio fondo della giurisprudenza questo non è sufficiente per accusarlo di aver commesso quel fatto.

Resta solo da capire per quale motivo Berlusconi, palazzinaro milanese, abbia fatto ricco Squillante, giudice romano.

da: Luogo comune

 
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Commenti al Post:
MacRaiser
MacRaiser il 29/10/07 alle 11:07 via WEB
Sono d'accordo con la tua lettura, Antonia.. tranne che per questo punto: "Tradotto in italiano: Berlusconi teneva a libro paga il capo dei Giudici per le indagini preliminari romani. Ma non per fini illeciti". La mia traduzione suonerebbe invece cosi': "Berlusconi teneva a libro paga il capo dei Giudici per le indagini preliminari romani. Ma non per il caso in questione, ossia l'affare SME". E' un "dettaglio" che fa la differenza tra condanna e assoluzione, nella specifica fattispecie. Chiaro che le implicazioni, -non nella fattispecie-, sono piu' gravi ancora. Nota a margine: se la memoria non m'inganna, Cetrangolo fu il procuratore capo di Napoli che imbasti' il maxiprocesso anticamorra. Il processo Tortora, per capirci. Un esempio internazionalmente citato di macelleria giudiziaria. A quanto pare, ha fatto carriera.. Ciao :)
(Rispondi)
 
magdalene57
magdalene57 il 29/10/07 alle 11:46 via WEB
in nome dell'Unità d'Italia, immagino... alla faccia di quelle che sventolano le bandiere verdi sul Po.... ciao antonia, buona giornata!!
(Rispondi)
 
lawrence0
lawrence0 il 29/10/07 alle 14:50 via WEB
Secondo me come consolazione rimane il fatto che per molti italiani e non solo lui rimane , come si dice qui, un ladron... alla faccia delle sentenze. LAW
(Rispondi)
 
miro.oceani
miro.oceani il 29/10/07 alle 15:06 via WEB
...sempre qui a farsi il sangue amaro??? mi piaceva di più il post con la fumaggine. A Report abbiamo visto anche il Tanzi della Parmalat che ha dato soldi a tutti "ma mica per avere dei favori!".
(Rispondi)
 
 
miro.oceani
miro.oceani il 29/10/07 alle 15:18 via WEB
fusaggine....non fumaggine (forse pensavo già a quel parassita!!!!)
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 30/10/07 alle 07:23 via WEB
fumaggine ...eh e eh si decisamente meglio..ma anche certe cos eè bene saperle e diffoderle ,questo nostro amato paese osserva poco !Un beso
(Rispondi)
 
carlofedele
carlofedele il 29/10/07 alle 15:45 via WEB
la "contraddizione" è la stessa condanna di Previti... un saluto, "domani" ci sarà un bel altro processo...
(Rispondi)
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 29/10/07 alle 16:49 via WEB
La EX-contraddizione. Ragazzi, le sentenze del processo SME sono state annullate dalla Corte di Cassazione ben un anno fa, causa difetto di incompetenza territoriale (il processo fin dall'inizio avrebbe dovuto svolgersi a Roma e non a Milano). Gli e' tutto da rifare, insomma. A questo punto si va in prescrizione, chiaramente. Previti e' stato condannato nel processo IMI-SIR, ed e' proprio in seguito a quest'ultima condanna che si e' dimesso da parlamentare. Ma non e' che possiamo creare una "contraddizione" tra due processi diversi. La posizione Berlusconi era stata stralciata causa pasticcio sul "lodo Schifani", per questo la sentenza e' arrivata separata.
(Rispondi)
 
 
 
carlofedele
carlofedele il 30/10/07 alle 23:34 via WEB
Per il bonifico Orologio,Previti, Pacifico e Squillante vengono condannati a 6 anni dal Tribunale e dalla Corte d’appello di Milano; poi la Cassazione, in extremis, manda tutto a Perugia per competenza territoriale, e lì il processo muore, ma non prima che i giudici umbri abbiano stabilito che i tre imputati erano colpevoli: il reato però è prescritto. SE PROPRIO VOGLIAMO LEGGERE...
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 31/10/07 alle 08:28 via WEB
"Se proprio vogliamo leggere" cosa, Carlo? Dov'e' che e' pubblicata la sentenza di colpevolezza del tribuale di Perugia di cui parli? Posso avere il link anche io? Ho cercato in giro, ma non ho trovato nulla. Grazie :)
(Rispondi) (Vedi gli altri 4 commenti )
 
 
 
 
carlofedele
carlofedele il 31/10/07 alle 16:36 via WEB
Le prove della corruzione da parte degli avvocati Fininvest Cesare Previti e Attilio Pacifico ci sono eccome. Ma riguardano fatti commessi fino al 1991, dunque sono cadute in prescrizione. il gip di Perugia, Claudio Matteini, ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dai pm Miriano, Comodi e Paci per il processo Sme-Ariosto, trasferito un anno fa dalla Cassazione nel capoluogo umbro a un passo dalla sentenza definitiva: «Un'archiviazione nel merito non è possibile, stanti i numerosi, precisi, riscontrati e incontrovertibili elementi di prova raccolti nel corso delle indagini a carico degli indagati». Dunque «non può farsi altro che constatare l' intervenuta prescrizione di tutti i reati contestati». Cosa che non sarebbe avvenuta se la Cassazione, il 30 novembre 2006, non si fosse spogliata del processo inventandosi in zona Cesarini una competenza perugina, ma avesse invece confermato le condanne d'appello per Squillante (7 anni), Previti e Pacifico (5 anni a testa).
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 31/10/07 alle 17:56 via WEB
Scusami Carlo, ma da quando in qua i Gip (giudice per le indagini preliminari) emettono sentenze? A me risulta che le sentenze sono emesse da organi collegiali, denominati "tribunali"; non da un singolo giudice. E tali tribunali sono: a)la corte d'assise b)la corte d'appello c)la corte di cassazione (grado piu' alto). Ciascuno per la parte di propria competenza. Al momento, viste le carte, non esiste alcuna sentenza di condanna, dato che la cassazione ha appunto cassato l'intero procedimento. Che tu sia di diverso parere rispetto alla corte di cassazione e' cosa legittima, per carita', ma da qui a rovesciare l'intero ordinamento giuridico ce ne corre. Sul discorso della comprovata colpevolezza di Previti e soci, francamente non vedo cosa ci sia ancora da argomentare. Ne ho gia' parlato in vari commenti anche precedenti al tuo e non vedo perche' insistere, dato che siamo tutti d'accordo.
(Rispondi)
 
 
 
 
carlofedele
carlofedele il 31/10/07 alle 20:26 via WEB
per prima cosa voglio dirti che fa piacere parlare con una persona pacata e gradevole nei commenti come te... Per il post, certo, hai ragione, sembro voler sovvertire l'ordinamento giuridico attribuendo al gip funzioni di colui che può condannare. Mi spiace aver lasciato questa impressione anche se volevo solo mettere in evidenza che alla fine, il trio in ultima udienza è stato condannato (prima e seconda volta) e solo grazie alla prescrizione se l'è cavata, con l'escamotage di Perugia. Quindi PER ME e PER I GIUDICI che hanno potuto andare fino in fondo essi sono colpevoli, ragion per cui il cavaliere lo è altrettanto, sentenza scritta o meno. Tutto qui ^__^ Ti ringrazio e ti saluto cordialmente
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 31/10/07 alle 21:48 via WEB
Io non mi sento di affermare che Berlusconi e' colpevole del reato ascritto, dato che e' stato assolto. Sarebbe un piegare la realta' dei fatti alla mia volonta' e negare la stessa utilita' di un qualsiasi giudizio o tribunale (dato che la sentenza l'avrei gia' emessa io a priori). Mi attengo percio' al verdetto. Ben diverso e', invece, il mio giudizio politico e morale, come cittadino ed elettore. E' assolutamente inaccettabile per me, infatti, pensare di poter votare una persona che vede coinvolti i suoi piu' intimi e stretti collaboratori in questo tipo di reati. Il problema vero, per me (ma credo per l'intera sinistra), e' semmai di capire come mai meta' degli italiani non usino questa banale regola di buonsenso. Ciao :)
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 30/10/07 alle 07:24 via WEB
tutot bene no?
(Rispondi)
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 30/10/07 alle 07:34 via WEB
Antonia, non e' che puoi prendertela con me se hanno assolto Berlusca e il processo e' saltato. Io ho solo fatto chiarezza su com'e' andata, punto.
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 30/10/07 alle 14:39 via WEB
e chi se l'era presa???
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 30/10/07 alle 18:47 via WEB
Meno male.. sai com'e', ultimamente vedo che la soglia di reazione, in giro, s'e' abbassata un bel po'.. :p
(Rispondi)
 
elioliquido
elioliquido il 29/10/07 alle 20:22 via WEB

Mi viene in mente uno degli aneddoti di cui Guareschi farcisce il suo Il marito in collegio. Vado a memoria, ma il succo c'è. Il marchese di La Verdure, alla battaglia di Formitron, si trova nel proprio accampamento. Preoccupato per lo svolgersi delle manovre della battaglia, chiama a sé una vedetta e la incarica di effettuare una ricognizione per sapere se il nemico si è infiltrato tra le sue fila. Al che la vedetta parte, e dopo il tempo necessario alla bisogna, se ne ritorna al cospetto del marchese. Così ecco che lo rende edotto del fatto che non ci sono nemici infiltrati nell'accampamento, ma che per contro l'accampamento è comunque completamente circondato. Il marchese, tranquillizzato dal rapporto, commenta: molto bene, molto bene...

Il cruccio che ci tormentava era se il Nostro avesse pagato un processo ben preciso. Ora sappiamo che non era così. Personalmente trovo che la cosa mi sollevi parecchio. Molto bene, molto bene...

(Rispondi)
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 30/10/07 alle 00:42 via WEB
Secondo me fai un po' di confusione, Elio. Quello era il cruccio dei giudici. E meno male. Il nostro punto di vista, come elettori, e' diverso. E meno male ;)
(Rispondi)
 
 
 
elioliquido
elioliquido il 30/10/07 alle 07:02 via WEB
Secondo me fai un po' di confusione, Elio: questa ho l'impressione di averla già letta più volte. Ma forse faccio un po' di confusione.
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 30/10/07 alle 07:30 via WEB
Ahahah!! Si scusa Elio, hai ragione.. touche'. Riformulo: secondo me scambi l'ufficio del bravo giudice, con il compito dell'elettore accorto ;)
(Rispondi) (Vedi gli altri 7 commenti )
 
 
 
 
elioliquido
elioliquido il 30/10/07 alle 18:17 via WEB
Non guardo al giudice (che senso avrebbe?), ma al sistema che produce queste conclusioni abnormi. Tra l'altro, la mia opinione generale sulla giurisprudenza è che è un po' come giocare alla lotteria. Tranne i casi in cui ci siano in gioco gli interessi di certi potentati, solitamente occulti e non per forza (esclusivamente) economici. In quei casi il risultato è certo. Anche quando gli attori "finiscono in galera", beneficiano di arresti domiciliari, o di altre comodità negate ad altri imputati "equivalenti" sotto il profilo della legge, ma non dei fili cui sono collegati.
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 30/10/07 alle 19:02 via WEB
In questo caso la sentenza della cassazione era prevedibilissima, come del resto la grande maggioranza delle sue sentenze. Si imbastisce un processo irregolare, sperando di farla franca un po' come l'automobilista furbo usa la corsia d'emergenza sperando che non ci sia la polstrada in giro. Ma la polstrada t'aspetta al varco quasi sempre, ed ecco che le sentenze vengono cassate. Processare a Milano un magistrato che esercita a Roma accusato di aver commesso un reato a Roma, non e' un granche' furbo, Elio. Non ci vuole un principe del foro, per capirlo. Detto questo, se piu' di meta' degli italiani votano per uno i cui collaboratori sono stati condannati per corruzione e malaffari vari, beh per come la vedo io, il problema non e' certo del sistema ;)
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 30/10/07 alle 19:07 via WEB
Errata corrige: prima di "collaboratori" mi e' saltato "piu' stretti".
(Rispondi)
 
 
 
 
elioliquido
elioliquido il 30/10/07 alle 22:57 via WEB
Passo dal far confusione, allo scambiare il giudice con l'elettore, al puntare erroneamente il dito contro il sistema. Tutto nello stesso discorso. Continuando, il numero di errori concettuali che produrrei sarebbe pari a quello dei miei commenti.
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 31/10/07 alle 08:46 via WEB
Non so, Elio.. non bado a quante volte io ho ragione e tu torto o viceversa, non tengo di queste contabilita'. E temo che l'impegno di tenere il conto dei tuoi eventuali "errori concettuali", t'impedisca di dialogare senza sentirti personalmente messo in discussione. Semplicemente, se non sono d'accordo con te, te lo dico apertamente.. punto. Credo di avere il diritto di farlo e che sia una forma di rispetto prima di tutto nei tuoi confronti. Altrimenti apriamo dei blog (alcuni ne conosco gia') dove ci si da' sempre vicendevolmente ragione, cosi' siam tutti piu' contenti e amen. Il mio consiglio, se posso permettermi, e' di fare una sana e decisa distinzione tra le tue opinioni, e la tua persona. Se si attaccano le une, non altrettanto si fa con l'altra. Mi pare l'unico modo ragionevole di dialogare.
(Rispondi)
 
 
 
 
elioliquido
elioliquido il 31/10/07 alle 18:15 via WEB
Sapevo che non avresti perso l'occasione di darmi un'ulteriore lezione.
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 31/10/07 alle 18:36 via WEB
Grandioso. Allora, vista la tua capacita' di prevedermi praticamente alla perfezione, scriviti pure la mia prossima risposta da solo, Elio. Ciao ;)
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 30/10/07 alle 07:24 via WEB
Molto bene già.Buona giornata!
(Rispondi)
 
precicchio
precicchio il 30/10/07 alle 07:57 via WEB
secondo me c'è da discutere se siamo ancora in democrazia aldilà di berlusconi o berluschini.Come mai non si parla mai di vuoti di giustizia verso banche ,coop,unipol?
(Rispondi)
 
 
precicchio
precicchio il 30/10/07 alle 08:03 via WEB
scusa se aggiungo un elemento di chiarezza: intendo dire che mi sono stancato di sentire parlare solo di previti e berlusconi quando ci sono tante altre cose da sistemare in termini di giustizia; basti solo pensare ai tassi di usura delle banche .I magistrati non intervengono neanche su denuncia e mandano in prescrizione l'indagine.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 30/10/07 alle 14:39 via WEB
beh...
(Rispondi)
 
Red_Lady
Red_Lady il 31/10/07 alle 11:36 via WEB
lo sanno tutti che previti soffre di manie corruttrici...è un ninfomane della corruzione, soprattutto se si trova vicino a un giudice. come quelli che hanno la mania compulsiva per lo shopping e i videopoker... è fatto così, che ci volete fare? gli piace corrompere per sport. previti rubò i soldi a berlusconi per soddisfare se stesso corrompendo squillante. e vissero tutti, o quasi, felici e contenti...
(Rispondi)
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 31/10/07 alle 12:17 via WEB
Gia'. Sopratutto lo sanno gli italiani che l'hanno votato e che hanno votato il suo capo.
(Rispondi)
 
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