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Post n°1124 pubblicato il 18 Febbraio 2008 da ossimora
In diverse questioni ,la novità,il “nuovo”, viene considerato un valore tout court e come tale abbracciato spesso senza porsi nemmeno il problema del valore reale delle stesse novità proposte ,avviene un’operazione automatica ,un’equazione acefala :nuovo-buono. Nella scuola questo è tangibilissimo e si vedono dirigenti ed insegnanti inseguire l’ultima direttiva programmatica ,l’ultima teoria didattica ,respingendo o dimenticando ciò che si era fatto prima ,in una continua corsa verso spolverate (raramente chi si comporta così va al fondo delle teorizzazioni e dei sistemi)di “ultimo strillo”;i risultati sono spesso deludenti o lasciano il tempo che trovano,vestiti vuoti da archiviare. In politica mi sembra che ci sia lo stesso vizio ,si chiede “novità”,senza determinare in che modo questa richiesta debba e possa esplicitarsi. Mi par di capire che si sottintende parlando di novità ,di persone nuove ,volti nuovi capaci di dare un assetto diverso alle dinamiche. Queste sono sacrosante richieste di svecchiamento e di circolazione di idee e persone che oltre che anagraficamente però debbono essere portatrici di proposte e di capacità reali. Nuove le scelte e i percorsi prima delle persone,nuovo l'approccio che restituisca alla politica la sua nobiltà di servizio. Il nuovo che avanza ,già ,io sono abbastanza diffidente su chi si presenta soltanto richiamandosi ad una pretesa “novità” e mi piace andare bene a spulciare nella storia e nei programmi di tutti ma in particolare di chi si veste di NUOVO.(n'uovo?)
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Commenti al Post:
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lacolpadiesistere il 18/02/08 alle 20:53 via WEB
si ripropone con amarezza il detto di tacito "omne ignotum pro magnifico est",ciao,gianni
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Fajr il 18/02/08 alle 21:39 via WEB
Infatti, io sto con Hillary.... eheheheheh... ciao, antò. parole sacrosante, cmq! :o)
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ossimora il 18/02/08 alle 22:39 via WEB
....eh ehe anche lei si vende come "Nuova"! kiss
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elioliquido il 18/02/08 alle 22:55 via WEB
Ritengo che molte volte certe esigenze non esistano e non siano sentite, e vengano proposte, fatte nascere vivere e morire dai mass media, indottivi da qualche altro ulteriore soggetto. Nel tentativo di inculcarle nell'opinione pubblica viva, reale. Per quanto riguarda l'equazione nuovo=buono conosco poche persone che l'abbiano fatta propria. Un altro conto è quello dell'esempio della scuola che fai tu. Che è simile a quello della politica. Cioè in quei casi spesso non si tratta di un input che viene dal fruitore, ma da chi "decide". Stabilire che nuovo è meglio, per principio, serve a deresponsabilizzarsi nelle decisioni da prendere. Serve a potersi permettere di non scegliere. Chi propugna il bello del nuovo mi pare sia più spesso colui che propugna l'oggetto stesso, l'oggetto nuovo. Ed eventualmente altri che fanno il coro, perché mostrarsi contrari significa tirar fuori delle argomentazioni, e mettersi in gioco sul serio, con impegno. Ma non credo faccia molta presa sull'opinione pubblica, a parte l'opinione distratta (ma quel che fa presa sull'opinione distratta non è più di tanto da considerarsi).
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SandaliAlSole il 19/02/08 alle 06:55 via WEB
Il nuovo che avanza ha l'ambizione di voler sembrare un voltapagina prendendo le distanze da ciò che è stato. Rifiutandone (anche) la responsabilità morale. E quest'ultimo aspetto è ciò che più mi inquieta quando mi trovo davanti a soggetti politici che non nuovi sono, semmai rinnovati.
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ossimora il 19/02/08 alle 07:17 via WEB
Buongiorno Miti ,questa è una di quelle rare mattine he riesco ad accedere il pc un pò prima di uscire di casa .Già non soltanto prendere le distanze ma addirittura rimuovere completamente eventi più che tangibili e percorsi.
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lakonikos il 19/02/08 alle 08:29 via WEB
prima che arrivassero gli esperti di marketing era in uso sommare l'aggettivo nuovo/a al vecchio nome di un'azienda fallita e poi rimessa in condizioni di riprendere. Tipo Nuova Pislazzi, spa. O Nuova Conceria De Pellis.
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donnesudestbarese il 19/02/08 alle 12:52 via WEB
Già, lako. E' stato dopo la caduta del muro di Berlino che è iniziata la frenesia dei nomi nuovi, ovunque. Io me lo ricordo (!)
smick smick alla padrona di casa (vabbuò, pure agli ospiti) :*
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ossimora il 19/02/08 alle 14:47 via WEB
il maquillage non è neanche rinnovare ma solo ricoprire ,nascondere.
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MacRaiser il 19/02/08 alle 08:42 via WEB
Diffidare del nuovo per il nuovo? D'accordissimo, Antonia. Pero' c'e' anche da dire che inquieta non poco pensare che lo slogan MENO qualunquista e fotocopiato dai sondaggi del momento (gli altri sono: meno tasse per tutti, piu' sicurezza per tutti, piu' lavoro per tutti, piu' soldi per tutti quelli che sfornano figli, eccetera per tutti) sia: "Reset" :p
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carowalter il 19/02/08 alle 19:30 via WEB
e se il nuovo fosse veramente n'uovo, è questa la mia paura, se nasconde la data d'imballo temo non sia più fresco, se non è più fresco dentro gli è rimasto ben poco e quel poco puzza, e che puzza! è la data di imballo che voglio vedere, le idee da cui è partito da cui attinge, vecchie sì, ma sono la garanzia che voglio vedere, come per un uovo la data di imballo
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ossimora il 19/02/08 alle 19:33 via WEB
Già un bell'uovo fresco all'apparenza ,credo che adesso più che mai sia necessario analizzare persona per persona nelle liste senza lasciarsi prenere dall'indifferenza qualunquista o dallo scoramento ;)
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giovannimaiolo il 19/02/08 alle 20:04 via WEB
Mercoledì 20 febbraio 2008 alle ore 21.30 su “EcoTv”, canale Sky906, verrà trasmessa in diretta la trasmissione “FiloDiretto”. Ospite della serata Franco Giordano, Segretario nazionale di Rifondazione Comunista.
È previsto l’intervento telefonico anche del Portavoce Calabrese delle/i Giovani Comuniste/i Giovanni Maiolo.
Si parlerà di Election Day, Campagna Elettorale, Strategie e Obiettivi de "La Sinistra, l'Arcobaleno".
Per chi non avesse Sky l'evento sarà visibile, in diretta, anche in streaming sul sito www.ecotv.it .
CIAO!
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mondoaparte2007 il 22/02/08 alle 00:33 via WEB
c'è un bel racconto di Achille Campanile si insegnava a tenere un discorso per le circostanze ,matrimoni,compleanni,ecc..la regola fondamentale che andava bene per ogni occasione sempre applicabile con le opportune varianti era :ricordatevi bene che questo non è un punto di arrivo ma di partenza....
Quello del nuovo è appunto un argomento che si adatta e fa sempre presa a quanto pare e non è stato inventato solo ora.
Complimenti per come scrivi e come osservi , per la tua sensibilità e per le scetlte che hai fatto nel segnalare altri blog
Con stima
Valter
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