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« NuvolePelle delicata »

FIORI

Post n°1220 pubblicato il 21 Maggio 2008 da ossimora
 

Sono contenta che a  Napoli torneranno i fiori .

Ci vogliono davvero !

 Bertolaso ,di nuovo lui  perchè ormai  conosce il territorio ed alla seconda chance andrà meglio ,si occuperà dei termovalorizzatori

(4 nuovi ).

 I siti delle discariche  

( 8 luoghi individuati) saranno militarizzati e secretati , ''I Comuni che ospiteranno gli impianti avranno compensazioni ambientali'' che consisteranno in ''bonifiche ambientali e realizzazione di opere pubbliche''. (…)

Mano ferma contro le proteste: ''Non saranno accettate azioni di parte di minoranze che possono bloccare aeroporti, ferrovie, discariche.”.

Linea dura …o quasi

non per l'hotel "Vesuvio" dove- Berlusconi alloggerà per tutta la durata, che si annuncia lunga , della campagna di Napoli. Per tutto questo periodo il premier occuperà una suite imperiale dotata di un bel po’ di stanze tutte con vista sul golfo di Santa Lucia, di una piscina interna esclusiva, di numerosi bagni con idromassaggio e altre comodità e piacevolezze da pagare al modico prezzo di 4200 euro al giorno.Gli altri membri del governo costeranno un po'meno semplicemente perchè al "Vesuvio"di suite tanto prestigiose e costose ne esiste una sola ma anche i prezzi dei loro alloggi saranno robusti:da 750 a 4000 euro giornalieri .

Da quali tasche usciranno tutti questi soldi?Al riguardo le fonti sia ufficiali che ufficiose per ora tacciono

.(Da: Politicablog)

Quindi  dovrebbe attivarsi una vera  task force che mi auguro davvero funzioni al meglio per il bene di tutti meno della camorra ovviamente.

Tremonti taglia l’Ici ,detassa per sei mesi,in via sperimentale  gli straordinari ai privati  ,come promesso , prepara tagli alla spesa pubblica ;vedremo ,è davvero prematuro dare giudizi articolati .

 Si vedrà ,c’è tempo.

Quello su cui si può già discutere è il varo (entro due mesi …anche questo) del cosiddetto “pacchetto sicurezza”,con l’assunzione annessa di 4000 militari .

Anche il pacchetto xenofobo abbisogna di un analisi dettagliata per non cadere nelle facili generalizzazioni .

Mi soffermerei  ad esempio dei molti che da quando il governo spagnolo ha  polemizzato con l’Italia sulle politiche migratorie (politiche ..va beh) ripete :

”…ah…da loro viene la predica ,loro che hanno sparato addosso ai migranti.!

Ecco forse è il caso di chiarire questa cosa,in un blog ho persino letto che gli spagnoli sparano sui gommoni!

 E’ una stupidaggine ;il caso dell’enclave di Ceuta e Melilla dove ci fu una sparatoria nel 2005 è stato  certamente un orribile episodio ,che ha causato discussioni  crisi , superata affidando interamente alla polizia marocchina il controllo della frontiera in questione.

In realtà  all'interno però la politica di Zapatero si è mossa nella direzione di una certa liberalizzazione ,con l’autorizzazione dei flussi per il lavoro stagionale ,controlli seri contro il lavoro nero e una sanatoria che nel 2005 ha interessato 600 mila lavoratori irregolari su 700 mila che ne avevano fatto richiesta .Inoltre la possibilità offerta a i clandestini di iscriversi all’anagrafe ha fatto si che molti uscissero allo scoperto ,ricevendo assistenza sanitaria e ottenendo la possibilità di mandare i figli a scuola.

Tutta la politica di Zapatero è stata incentrata sulla grande attenzione ai diritti umani ,al rispetto per le minoranze anche  in campagne di sensibilizzazione .

In questo senso mi sembra giusta anche la logica dose di conflittualità ,nulla di eclatante verso chi ovunque in Europa certi diritti li calpesta.

 
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Commenti al Post:
upmarine
upmarine il 22/05/08 alle 02:11 via WEB
Stiamo a vedere. Ad occhi spalancati. Sai una cosa? Sarei tanto felice di aver avuto torto.
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 22/05/08 alle 11:22 via WEB
Ciao Up! Certo,il problema semmai è sapere le cose ;per avere informazione adeguata e conoscere davvero ciò di cui si parla bisogna fare sempre più fatica.!
(Rispondi)
 
nadine6I
nadine6I il 22/05/08 alle 18:12 via WEB
non mi aspetto bulla di buono da chi dichiara in seduta parlamentare che il decreto salva rete4 è fatto per non incorrere in una sanzione pesantissima senza minimamente riconoscere il peccato originale di rete4,buttandola come al solito sul vittimismo della solita persecuzione contro il povero berlusconi.no non è cambiato proprio nulla,se nn la furbizia che s'è dilatata coinvolgendo l'opposizione in un clima buonista di collaborazione,ma nn appena i nodi saltano al pettine mostrano sempre la solita faccia impresentabile
(Rispondi)
 
sparus_rm
sparus_rm il 22/05/08 alle 20:39 via WEB
A proposito di camorre future: visto che la loro attesa potrebbe essere lunga, cosa può esserci meglio di ingannare il tempo con i paradossi delle camorre passate, con le indagini, i rinvii a giudizio e gli arresti di politici e imprenditori legati a Bassolino e al suo vicereame? Perché non porsi qualche questione quando si arriva al casello di Casoria / Afragola e i napoletani commentano della distesa di Centri Commerciali che "è tutta a robba e Bassolino"? Perché non ingannare il tempo chiedendosi come mai un personaggio compromesso come lui sia stato miracolato da Veltroni invece che dimesso d'ufficio dopo gli avvisi di garanzia sulla questione munnezza? Tanto per sapere di cosa stiamo parlando, e se i 4200 euro dell'Hotel Vesuvio saranno sufficienti a liquidare la questione morale della sinistra sulla munnezza campana.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 22/05/08 alle 22:29 via WEB
O guarda ,benone sono contenta se mi dai delle dritte per conoscere di più la situazione di napoli e della questione spazzatura ,in realtà di questo so poco se non quello che si affabula per esempio anche adesso da Santoro.Aspetto.Quanto alla cosa sulla residenza partenopea di berlusca era cronaca ,non c'era propio nemmeno lontanamente l'idea di assolvere un bel niente.
(Rispondi)
 
 
 
sparus_rm
sparus_rm il 23/05/08 alle 14:04 via WEB
Bene. E' possibile che sia più utile mezz'ora di chiacchiere a tema con un cittadino napoletano che una vita intera passata ad ascoltare Santoro, Ruotolo, D'Avanzo, Repubblica, l'Espresso e tutto il resto della "cumpagnia cantante" che vive di moralismo ma che in questi 16 anni non ha mai voluto vedere la collusione e la contiguità della politica (soprattutto di sinistra) con la camorra nel business dei rifiuti.
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 23/05/08 alle 16:42 via WEB
benone se ti capita di leggere un pò di ciò che scribacchio avrai capito che sono poco o per niente inquadrata ,che tendo parecchio a crearmi una mia idea pe quanto possibile.Quindi,tolta la compagnia "cantante" (destra o sinistra non fa differenza)visto che di parlare con un napoletano non mi capita cosa mi consigli di leggere?
(Rispondi) (Vedi gli altri 4 commenti )
 
 
 
 
sparus_rm
sparus_rm il 23/05/08 alle 17:18 via WEB
Continuo a consigliarti di parlare con un napoletano e farti raccontare esperienze e opinioni in merito alla questione munnezza: ti assicuro che se avvicinati con debita cautela non mordono né trasmettono contagi. P.S. leggere significa accettare l'esistenza e la ontologica ed inevitabile parzialità della mediazione dell'autore/interprete di un certo fatto. Ergo, se vuoi davvero sapere, devi affidarti anche e soprattutto a chi certe cose le ha vissute in prima persona.
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 23/05/08 alle 17:23 via WEB
ok
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 27/05/08 alle 14:08 via WEB
Fortunatamente i napoletani sono tanti, e non hanno tutti la stessa opinione. Quindi e' immaginabile (per chi lo fa cum grano salis) che a "diversi" napoletani corrispondano diverse "visioni" o "versioni". Ed e' qui che casca l'asino della comoda formuletta sparusiana; quella del "parla con lui". Dove "lui" e' (ovviamente) il depositario unico della verita'; colui che e' stato forgiato dalle fiamme della "realta' esperienziale ultima". Tutti gli altri debbono tacere, ovviamente. Poco importa se la stessa esperienza (come universalmente noto) provoca in due persone diverse due percezione e reazioni differenti. Sparus va dritto fino alla fine del suo ragionamento, dove spesso trova il muro (come la volta in cui ha previsto la fine politica di Berlusconi, e pochi mesi dopo eccolo li', presidente del consiglio). Ancora nessuno gli ha detto che il muro non si sposta. Ontologicamente.
(Rispondi)
 
 
 
 
sparus_rm
sparus_rm il 27/05/08 alle 16:41 via WEB
Purtroppo, per quanto sia imbarazzante e scomodo, è meglio l'opinione e il punto di vista - per quanto parziale - di chi queste cose le vive che i chilometri cubi di cazzate di cui si riempiono la bocca autorevoli commentatori che ci tengono a far sapere a tutti, ribadendolo ad ogni riga, che la loro esperienza di Napoli, quando tutto va bene, si limita ad antichi ricordi di gite con gli zii. In compenso però, la lezioncina di epistemologia un tanto al chilo mi ha fatto ridere, e nemmeno poco.
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 23/05/08 alle 17:13 via WEB
è una meraviglia---
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 24/05/08 alle 01:19 via WEB
orno dalla Spagna, dove il suo principale (Berlusconi)lo aveva spedito per favorire una conclusione a baci e abbracci delle recenti polemiche sulla politica italiana a proposito d'immigrazione clandestina, il ministro Ronchi ha dichiarato che tutto si è concluso nel migliore dei modi. Come a dire, dunque, con un completo successo. In realtà da una conferenza stampa che Ronchi e il suo omologo spagnolo hanno tenuto a Madrid, al termine dei loro colloqui, si è appreso che il loro è stato una sorta di confronto-scontro tra cani e gatti. Ronchi ha confermato che l'Italia intende introdurre nel suo codice penale il reato d'immigrazione clandestina. Il ministro spagnolo ha criticato senza mezzi termini l'iniziativa, come del resto hanno fatto altri governi europei. Ronchi ha confermato che il governo Berlusconi vuol chiedere la revisione del trattato di Schengen che abolisce il controllo dei passaporti tra un paese e l'altro dell'Unione Europea. Lo spagnolo gli ha detto, anzi urlato che questa iniziativa, che indebolirebbe ulteriormente i già non tranquilli rapporti tra i paesi dell'Unione Europea, è rifiutata senza mezzi termini da Madrid. Conclusione:i baci e abbracci forse i due ministri se li sono mandati per cartolina. Quanto al successo del viaggio di Ronchi non poteva evidentemente essere più disastroso.
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 24/05/08 alle 15:30 via WEB
Berlusconi, secondo Eugenio Scalfari, si è messo d’impegno a interpretare il ruolo dello statista. Per questo si trattiene dal raccontare barzellette in pubblico, se non quelle strettamente legate al programma di governo, che però non fanno ridere. Ma l’uomo è basso e anche lo statista gli riesce piccolo, nonostante i rialzi. Siamo appena ai primi atti e già sgarra. Come ha ben spiegato Di Pietro ad AnnoZero, ha infilato nei testi di legge due emendamenti ad personam, anzi ad Silvium. Uno gli permetterebbe di patteggiare il processo per corruzione dell’avvocato Mills e il secondo gli consentirebbe di continuare a occupare con Rete 4 le frequenze di Europa7. In barba a tutte le sentenze italiane ed europee e col rischio di far pagare all’Italia (cioè a noi) multe stratosferiche. E tutto questo solo per non dare un dispiacere a Emilio Fede. Perché, è chiaro, non si tratta di conflitto di interessi, ma di sentimenti. Berlusconi, infatti, come milanese ha il cuore in mano e come statista ha il portafoglio al posto del cuore.
(Rispondi)
 
 
sparus_rm
sparus_rm il 27/05/08 alle 13:37 via WEB
Ma davvero c'è ancora della gente che pende dalle labbra di Eugenio Scalfari, in questo paese? Ma vi sembra normale un paese in cui una cricca di giornalisti tutti salotti e suole immacolate e intonse per il prolungato stazionamento in redazione debba decidere su ciò che è giusto e ingiusto, sino a decidere chi può candidarsi alla leadership della sinistra e chi no? Ma è mai possibile che da 15 anni il futuro e la progettualità del paese siano bloccate dalla contrapposizione tra la sinistra e Berlusconi Silvio?
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 25/05/08 alle 01:14 via WEB
Può finire senza responsabili la quindicennale emergenza di Napoli? E soprattutto può diventare una risorsa appetibile per l'imprenditoria settentrionale del nostro paese? La risposta è nella prima uscita pubblica del nuovo sottosegretario ai rifiuti Guido Bertolaso che ieri nella conferenza stampa di presentazione del decreto «salva Napoli» parlava a nome di Berlusconi. Tre i punti che l'ancora capo della protezione civile ha messo sul piatto e presentato come una strategia vincente: l'Impregilo termina i lavori per l'inceneritore di Acerra, i cdr chiudono e sono sostituiti con quelli per il compostaggio, mentre parte la costruzione di altri tre termovalorizzatori a Santa Maria La Fossa, Salerno e Napoli. Possibile? Le motivazioni di un Bertolaso in piena forma sembrano ineccepibili: «Sarebbe stato troppo complicato chiamare altri imprenditori per finire un lavoro quasi terminato», primo; «Chiudiamo gli impianti e bruciamo il rifiuto tal quale perché le ecoballe, il fos e i sovvalli sono una barzelletta. Si tratta dello stesso materiale tritato e ridotto in poltiglia», secondo; «Servono 4 termovalorizzatori per smaltire 8 milioni di ecoballe che sostano in Campania e non sono mai uscite dalla regione», terzo. Progetto ambizioso, minimo sforzo e tre effetti immediatamente efficaci: rivalutando l'Impregilo si svuota alla base l'impianto accusatorio della Procura napoletana contro una delle multinazionali più importanti (e potenti) del nostro paese e si creano le premesse per poter guadagnare miliardi di euro su una «monnezza» che fino a ieri era un problema. Così i primi a tirare un sospiro di sollievo dopo le decisioni del Berlusconi IV potrebbero essere proprio Pier Giorgio Romiti a capo dell'Impregilo, Paolo Romiti direttore commerciale della controllata Fibe, gli ex-dirigenti Armando Cattaneo e Vincenzo Urciuoli, che insieme ad altre 23 persone sono attualmente processati per truffa aggravata nei confronti della regioni a causa dell'utilizzo di impianti non a norma. I provvedimenti cautelari la scorsa estate erano costati al gruppo la confisca di 750 milioni di euro in beni, nonché l'interdizione alla partecipazione di gare pubbliche di smaltimento rifiuti. Oggi dopo tre anni di indagini, 100mila pagine di fascicoli, 900 testimoni chiamati da accusa e difesa, il governo Berlusconi ci dice che non era poi così grave. Che negli inceneritori si può bruciare tutto senza creare danni all'ambiente. Che quella del rifiuto sostenibile è una boutade. Che l'industrializzazione della filiera rappresenta il paradiso dello «smaltitore». E perfino che Antonio Bassolino non è tanto responsabile per aver permesso ieri quello che diventa legge domani. «E' proprio così, anche perché la stessa normativa europea è ambigua al riguardo, affermando che in determinati tipi di inceneritore è possibile farci finire il tal quale». La conferma arriva dal nemico numero uno della multinazionale leader nella costruzione di inceneritori, l'ex presidente della commissione ambiente del senato Tommaso Sodano (Prc). L'uomo da cui tutto è iniziato, quando ha sporto la prima denuncia e subodorato la truffa. Tempo e soldi buttati? «In realtà ora dovrebbero dirci perché allora hanno sperperato miliardi di euro, visto che Acerra è progettato per smaltire solo cdr. Ma ho il sentore che si voglia impedire una seria raccolta differenziata: quanto più si brucia tanto più si guadagna». Tra i comitati ambientalisti in molti temono però che questi provvedimenti possano anche nascondere l'intenzione di trasformare la Campania nella Romania del paese. Basta fare un po' di conti. Acerra sarà dotato di un impianto in grado di fagocitare 2000 tonnellate quotidiane, stesso carico a Santa Maria La Fossa, 1000 a Salerno, 1500 a Napoli, per un totale di 6500 tonnellate di monnezza: la produzione giornaliera della regione che si volatilizza per magia. Delle due l'una: o si pensa di buttare a mare il riciclo oppure di spingere la differenziata al 50 per cento usando un solo termovalorizzatore per la giacenza e «importando» qualche migliaio in tonnellate di «combustibile» dalle altre regioni. In questo caso, visto che Impregilo oppure A2A, l'altra cordata interessata all'affare, rappresentano l'imprenditoria del Nord, il risultato finale sarebbe semplice tra chi guadagna e riceve energia e chi si becca le scorie. Per Sodano sono «tutte ipotesi praticabili» ma è ancora più pericoloso che «per il ministro ombra Realacci vada tutto bene così». Di sicuro chi si «aggiudica» la gallinella dalle uova d'oro per bruciare le 8 milioni in tonnellate di ecoballe si mette automaticamente in tasca 400 milioni. E' la cifra totale di quel famoso «Cip6» che esce dai nostri portafogli per le energie «rinnovabili o assimilate» con la trattenuta del 7% su ogni bolletta dell'elettricità: in Campania va a finanziare ogni tonnellata di «monnezza», con 50 euro, ancora da termovalorizzare.
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