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Post n°1320 pubblicato il 21 Ottobre 2008 da ossimora
Ieri sera ho visto la tv e dopo molto tempo che fuggivo come la peste, le chiacchiere ed i teatrini politici (telegiornali compresi ), mi sono fatta prendere dal tema ,trattato sulla 7 ,delle cosiddette “classe ponte” ribattezzate poi “classi/corsi d’inserimento “. La famigerata mozione a quanto pare ampiamente benvista dagli italiani o da una buona parte di loro (molto molto meno da dirigenti scolastici,pedagogisti ,glottolinguisti) che ha prodotto un nuovo ossimoro che davvero rivaleggia con “bombe intelligenti “ per la sua stridente assurdità la “discriminazione positiva” dell’esclusione che diventa inserimento . Cota ,il capogruppo leghista (al quale un po’ di ore d’italiano intensivo non farebbero male così tanto per imparare congiuntivi e condizionale,per usare altre parola oltrea a "strumentalizzazione" e scrivere 100 volte alla lavagna …”i bambini non sono marmellata né burro e non si spalmano (brrrr,orrore ) nelle classi secondo i bisogni.”),primo firmatario ,relatore della mozione, era in evidente difficoltà rispetto alla gente di scuola presente al programma e questo ci sta ,considerando che in genere le presenze governative nei programmi televisivi ed il modo con il quale viene spalmata (qui va già un po’ meglio pensandoci…)l’informazione sono a dir poco "accomodati" ... scalpitava e si lamentava di essere stato accerchiato dal pericoloso Lerner ...il Cota , ma la cosa che in assoluto mi ha fatto più ridere è stato quando il conduttore gli ha chiesto conto della norma che impedirebbe ai ragazzi stranieri di andare a scuola dopo il 31 Gennaio . A questo punto il verdecravattato con gli occhi spirtati è saltato su dicendo: “Uè.scherziamo ,a quel punto il programma è avanti e cosa ci fa uno straniero in una classe già avanti col programma ??? “ .Questa cosa mi è parsa esilarante e mi vedevo il mio Rudy ,arrivato da Santo Domingo ,forse a Marzo che in tre o quattro mesi ha cominciato a capire dove si trovava ,ha incontrato e conosciuto i suoi compagni ,gli odori della cucina ,i colori e gli spazi della scuola ,la lingua italian stessa pian piano gli si svelava e in matematica e nel pallone ,subito potè primeggiare e dimostrare la sua bravura invece di starsene per strada . Il programma già ,questo Cota non deve mai essere entrato in una scuola primaria e di certo con le sue risposte/vulgata ha reso ben chiaro che è di ben altro che di “discriminazione positiva”che si sta parlando,le sperticate adesioni di oggi a questo fantastico programma di inserimento da parte niente meno che di quel democraticone di Fini lo confermano in pieno.
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Commenti al Post:
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rodolfo.rm il 21/10/08 alle 18:50 via WEB
Sono convinto che il problema degli immigrati lo risolveremo presto. Come? Grazie alla recessione economica. Tra qualche anno di questo passo, saremo diventati talmente poveri che gli immigrati peferiranno altre mete e noi italiani faremo la valigia insieme a loro, come ai vecchi tempi. Già mi immagino: un'inbarcazione di profughi italiani affondata al largo di Calcutta! Sbarcati a Shangai 500 profughi italiani, affamati e malridotti. Imbarcati a Trapani hanno navigato per due mesi. La polizia cinese li ha accompagnati al vicino centro di prima accoglienza!
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ossimora il 21/10/08 alle 19:14 via WEB
eh eh,mon dieu non essere così pessimista!...Piuttosto leggevo oggi che a Roma il kebab è già più venduto della porchetta,potremmo andare a far piadine in Marocco no?
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Fajr il 21/10/08 alle 19:39 via WEB
Rodolfo ha fatto centro, antò! E' esattamente così che andrà a finire. La gente povera e stracciona dei barconi non è fessa. Il nostro Paese sarà sempre più luogo di passaggio, ma i nuovi migranti non si fermeranno da noi. Perché dovrebbero? se le fabbriche più sozze in cui oggi lavorano saranno le prime a chiudere? E che chiuderanno ce l'hanno detto oggi OCSE, FMI, Banca d'Italia... intanto i nostri industriali (industria... che???!!) a Napoli si scorticavano le mani per applaudire il loro collega capo del governo. Così va l'Italia... va. Baci
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ossimora il 21/10/08 alle 19:45 via WEB
magari sarà pure così ,chi vivrà vedrà ma il dato di fatto è che QUI E ORA si fanno leggi razziste ,coprendole con intenti umanitari .orrendo
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Fajr il 21/10/08 alle 21:08 via WEB
tesoro, è vero che ho il raffreddore, ma non sto per tirare le cuoia... sta storia dei migranti che scelgono altre mete per stabilirsi in terre più ricche e accoglienti è già in atto... i rom, che sono sempre apripista in queste faccende, sono già col gps in mano. tinti bicini microbosi
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72rosalux72 il 21/10/08 alle 22:33 via WEB
magari era meglio se fosse intervenuta la gelmini al dibattito, non trovi? ma non credo lo farà mai, meglio buona domenica. ps: io non ho capito chi è 'sto cota...
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ossimora il 22/10/08 alle 08:54 via WEB
Buongiorno Manola;la Gelmini è una sagoma e se va nelle trasmissioni spazzatura è perchè solo li non ha contraddittorio e può solktanto ripetere la litania che ha imparato a memoria ;i tagli li decice TRemonti e le leggi le scrive l'Aprea .In questo caso c'era l'estensore e primo firmatario della legge sulle classi ponte ,appunto COTA,capogruppo della Lega alla Camera dei deputati.Che tu non lo conosca è buono per te ;è un personaggio pessimo.
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ossimora il 22/10/08 alle 10:36 via WEB
BENCHÉ l’Infedele gli avesse dato l’occasione di una intera serata per difendere l’indifendibile proposta delle classi differenziali per i ragazzi immigrati, il leghista Cota non ne ha saputo approfittare. Anzi, non riuscendo a fronteggiare contestazioni sempre più precise e calzanti da parte degli insegnanti, non ha trovato di meglio che prendersela col conduttore. E gli ha detto rabbiosamente: «Lei pensa di essere più intelligente degli altri, lei forse pensa…». Ma Gad Lerner lo ha stoppato così: «Lei non pensi per me, pensi per sé, che già mi sembra abbastanza in difficoltà». Si è offerta così agli spettatori l’occasione in atto per capire che il conduttore non è uno scendiletto a disposizione del politico di turno. Così come non può far finta di essere neutrale di fronte a tutto, perché non si deve essere neutrali di fronte al razzismo. Intanto, il sindaco di Verona Tosi, che è stato pure lui ospite de l’Infedele, è stato condannato di nuovo per razzismo. Ha lasciato le impronte digitali sui bimbi rom buttati sulla strada.
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elioliquido il 21/10/08 alle 23:49 via WEB
Hanno "paura" che venga troppa gente a inquinare la nostra civiltà con la loro. Invece i crac finanziari (in particolare, in questo momento) mostrano che la nostra civiltà ce la stiamo fottendo da soli.
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BobSaintClair il 21/10/08 alle 23:58 via WEB
Come te la passi Anto? Ogni tanto sul mio blog c'è un po di musica che ti aspetta...Aloha!
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carowalter il 22/10/08 alle 11:47 via WEB
vorrei che Cota e chi con lui ci dicessero quali pedagogisti hanno consultato per mettere in piedi questa loro idea di classi-ponte, non pretendo novelle Agazzi o Montessori, ma qualcuno avrà dato la sua consulenza, ecco vorrei sentirlo/a/i/e o devo pensare che Cota e soci non ritengono necessario il confronto tra addetti ai lavori? se così attendo leggi sull'ospedalizzazione post chirurgica senza consultare medici, sulla tutela del suolo senza geologi e via così
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MacRaiser il 22/10/08 alle 13:43 via WEB
Meno male che Maria Montessori non ha dovuto ascoltare, come noialtri, le oscenita' fiottare da Cota(nto) razzista pensiero. Non avrei mai creduto si potesse arrivare a scrivere impunemente il termine "discriminazione" in una mozione del parlamento italiano. Non avrei mai creduto possibile di veder tornare le leggi razziali in Italia. Ne' di assistere al patetico attacco minaccioso dell'annaspante leghista (completamente zuppo di sudore e quasi digrignante di rabbia) in perfetto stile da squadristello di quartiere, nei confronti dello sbigottito giornalista. In tv, davanti a tutti e senza il minimo pudore. Fatico a realizzare, ma tutto questo sta davvero succedendo.
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magdalene57 il 22/10/08 alle 14:04 via WEB
Qualcosa è successo da Lerner. Gli insegnanti, i dirigenti scolastici erano li. E non è cosa da poco poter ascoltare le loro esperienze mentre si cimentano con la realtà e non solo coi bei proclami alla Cota. Vorrei anche dire, se me lo permetti Antonia, che mi hanno colpito particolarmente alcune cose: è verissimo, almeno nella realtà della mia città, che al momento di formare le classi prime alle elementari, non sempre viene attesa la buona norma di smistare i bambini stranieri in tutte le suddette. Così come è vero che il bacino di utenza della scuola pubblica è completamente sbilanciato rispetto a quello della privata. Guardavo ieri le foto con relativi nomi delle classi dei remigini della città: in quasi tutte le pubbliche ci sono stranieri, nelle due private no.
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ossimora il 22/10/08 alle 16:36 via WEB
Ciao Margy ;la composizione delle classi in generale;parlo per la realtà che conosco e per quelle che mi è capitato di studiare studiando i flussi,in generale sono "ingovernabili".Mi spiego meglio ,certamente le classi si possono equilibrare se ci riferiamo ad uno stesso istituto/plesso (...du e prime ,due seconde etc.),per quello che riguarda le scuole è più complicato perchè la presenza dei cittadini stranieri dipende dalla comodità (ovvia) rispetto alla casa e al lavoro.Qui da me ad esempio c'è stato già da anni l'abbandono del centro storico e dei suoi vicoletti ;adesso si è ripopolato di stranieri che hanno o affittato o comperato le casette aumentando considerevolmente la presenza di bimbi stranieri nelle scuole del centro storico,devo dire comprese quelle private ,senza grossi distinguo (alcuno islamici che fanno i mercati da anni ,ben consolidati anche economicamente mandano le figlie dalle suore ...perchè sono più protette!...eh eh ehe non c'è più religione!!!)Nella mia scuola abbiamo una presenza che non supera il 10% e per la stragrande maggioranza di bimbi nati in Italia ,le rare eccezioni non rappresentano un problema e per esempio un bambino cinese arrivato quest 'anno già se la cava egregiamente.
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magdalene57 il 22/10/08 alle 19:16 via WEB
ma i bambini se la cavano benissimo, basta immergerli (scusami) nella vita insieme ai loro coetanei. ricordo nella classe di J., un caso veramente difficile, italianissimo, con una realtà familiare che lasciava presupporre problematiche molto importanti.. Fu costretto dal consiglio di classe a cambiare scuola. Le maestre s'erano trovate sole nella gestione... voglio dire, che spesso e volentieri, i migliori alleati del razzismo sono i genitori. E su questo bisognerebbe davvero discutere. ciao
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Roberta_dgl8 il 22/10/08 alle 23:20 via WEB
sono stata ieri ad una riunione genitori - maestri. Dove si è parlato del nulla cosmico. Dove ognuno ha portato le sue problematiche sterili. Mi veniva da piangere. Sull'handicap non si fa nulla di concreto, a parte, "integrazione come capita". ToglIiere Matteo da questa scuola? E' una buona scuola ed è in una buona classe. Ho chiesto ai maestri cosa ne sarà del sostegno l'anno prossimo. L'isegnante, purtroppo era malata (è cagionevole si becca ogni influenza). Non mi hanno saputo dare una risposta. Sono preoccupata. Andrò alla manifestazione ovviamente, e ci andranno anche i maestri. Ti dico solo che, quando l'insegnante di Matteo sta male, non c'è nessuno a sostituirla. Sono preoccupata, perchè, oltre ai VERI E PROPRI PROBLEMI DI INTEGRAZIONE CHE CI SONO A PRESCINDERE DAI GOVERNI E DALLA POLITICA, (nelle nostre scuole manca tutto!carta igienica, materiale, ecc. ecc, che dobbiamo comprare noi genitori), ora, si vuole RISPARMIARE PURE SU CHI, E' STATO GIA' PENALIZZATO DALLA RUOTA DELLA FORTUNA DELLA VITA. Sono preoccupata e molto triste. Spero solo che, il mio piccino, sia forte,da superare ogni ostacolo.
Grazie Antonia. Magari sono andata fuori tema, ma ho voluto portare la mia testimonianza. Non avreimai creduto di tornare ad una manifestazione! e sono stata pure a quell'altra! con Matteo.
Un abbraccio. Roberta
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atapo il 23/10/08 alle 20:56 via WEB
Grazie, Antonia, perchè scrivi di queste (tristi) cose, contribuisci a diffondere il più possibile ciò che succede. Attraverso i nostri blog, messaggi e commenti, credo che sia importante il compito di informazione e controinformazione il più vasto possibile, per dare motivo di riflessione a chi legge e per contrastare l'ufficialità.
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