antonia nella notte

La notte della Repubblica... e l'alba tarda ad arrivare.

Ci stanno succhiando via l'ultimo filo di libertà che ci è rimasta. E qualche volta, non contenti, si divertono un po' con la tortura.

Devono esserci da qualche parte, in rete, le testimonianze dei torturati di Bolzaneto, raccolte a caldo nei giorni immediati al fatto dal sito di Indymedia. Lo scaricai a fine luglio del 2001. Un malloppone il pdf di 600 pagine. Mi costò una cartuccia e una risma e mezzo di carta. Ma ne valse proprio la pena. Nessun libro è in grado di rendere la tragedia con tanta efficacia...

Ciao ;una cosa che trovo sempre sconvolgente e tanto di più in questo periodo è che si chiacchiera per giorni interi di cazzate e su cose di questa enormità si tace ed alla grande .Paesaccio .

Mi pare evidente che siamo in un momento di grandissime contraddizioni. In termine di idee e comportamenti. Questo post ad esempio sottolinea due cose. Da un lato l'immagine che mostra cos'è la vera "violenza". Quella subdola della falsificazione che servirà a giustificare quella dei manganelli e dei processi.
Dall'altra quella della "non violenza" ovvero della ricerca del dialogo verso quella merda che è rappresentata nella foto. Quella merda che indossa una divisa dello Stato ed ha un mandante nelle istituzioni.
Serenamente e pacatamente ecco qual'è il motivo per il quale si tace.
Anche a te ribolle il sangue tant'è che usi le parole del Che.

Obama ha vinto anche grazie alla Rete. Ha raccolto fondi on line per un miliardo di dollari per la sua campagna elettorale. "A campaign powered by people, not the special interests". Una campagna finanziata dalle persone, non dagli interessi di parte. L'Obama de noantri, al secolo Topo Gigio Veltroni, dopo aver fracassato le palle a tutti gli italiani sulla somiglianza tra lui e Obama (un insulto peggiore dell'abbronzatura dello psiconano) vuole dare una mano alla Rete. Tutti i blogger si stanno toccando. obama.jpg Topo Gigio è peggio di uno spyware, di un malware, è un virus insidiosissimo che trasforma tutto ciò che tocca in una Walterloo. Il suo incaricato del Pdmenoelle, in arte Franco "Ricardo" Levi, ha depositato alla Commissione Cultura della Camera, con alcuni ritocchi degni di Pol Pot, la famigerata Levi/Prodi. Detta anche legge "ammazzablogger". Legge che va ribattezzata in Levi/Veltroni grazie alle nuove clausole. In sostanza: - ogni blog è equiparato a un prodotto editoriale - ogni blog che pubblica Adsense di Google o banner può risponderne all'Agenzia delle Entrate - ogni blog deve iscriversi al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) - ogni blog è soggetto alle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa - ogni blog che non si iscrive al ROC può essere denuciato per il reato di "stampa clandestina": due anni di carcere e sanzioni economiche. Un blogger può scegliere se iscriversi al ROC, e correre il rischio di una delle innumerevoli denunce penali e civili sui reati a mezzo stampa che risalgono al Codice Rocco del fascismo o, in alternativa, entrare in clandestinità prima di entrare in galera. Insomma, può impiccarsi o spararsi un colpo in testa. La Commissione che deve esaminare la proposta di legge inizierà a breve i lavori sulla "ammazzablogger". Un sostegno da parte della Rete la aiuterà a prendere le decisioni. Loro non molleranno mai (ma gli conviene?), noi neppure.Peppe Grillo

Mi vengono i dolorosi brividi se penso a quello che può essere successo in quella scuola. Violenza, litigi, insulti, razzismo, guerre... Cosa si può fare per fermare questo? A volte mi trovo in contrasto con tutti. Intanto nel mondo la sofferenza dilaga

Sentenza vergogna!

Chiamarla "sentenza" è darle una dignità che non ha.

Sono indignata ,me l'aspettavo purtoppo .Oggi ho avuto una discussione accesa con un paio di perosne che parlando di bolzaneto hanno detto..cosa?tre anni agli agenti ..la medaglia gli dovevano dare !!!.Medita lupigno ,questa è l'Italia .

sono arrabbiatissima antonia. ma tanto tanto tanto. sai che stamane mentre parlavo con G.,lui mi diceva che non si stupirebbe se a questa "sentenza" (sì, concordo con lupigno, è darle una dignità che non ha)qualcuno decidesse di rispondere molto poco pacatamente, molto poco serenamente, con qualche gesto che poi tutti si affretterebbero a definire come minimo inconsulto se non scellerato? la violenza genera violenza, si dice. e questa "sentenza" èuna ulteriore e ancor più forte violenza.

Cara Antonia, l'Italia è quella che da un lato ha la merda del mai scomparso fascISMO e dall'altra la merda di quelli che hanno venduto l'anima ripudiando il comunISMO ed hanno ricreato le condizioni affinchè il fascismo tornasse in Parlamento e lo hanno consacrato e riconosciuto politicamente. Come se non bastasse c'è gente che continua a parlare di dialogo ovvero continua ad omologare un governo fascista ed antidemocratico. In quest'Italia io non mi vergogno della destra ma mi vergogno di chi si spaccia per sinistra. Non ho nulla su cui meditare. Dopo il successo elettorale del PD dissi che mi sarei seduto sulla sponda del fiume ad attendere il cadavere che sarebbe passato. Mi pare che quel cadavere sia proprio quello del PD. Galleggia da solo. Senza l'alibi della sinistra radicale. Da solo, così come volle gareggiare. Quel partito che ha regalato il paese alla destra. Medita.

io non ho nessuno da difendere ,tanto meno i politi grigi e anonimi della sinistra italiana direi di più europea,direi di più mondiale ,il problema vero però è la massa di persone che si riconosce in questo mucchio di incapaci governati da un comico,poi sulla questione di chi ha le più grandi responsabilità i discorsi da fare sono tanti e articolati .

E’ indiscutibile che tu hai il bollino come me e vedi nella destra, così com’è innegabile, la causa di tutti i mali. Il problema è che continuando a soffermarti sul dagli all’untore non ammetti che gran parte del successo di questa destra (nel mondo) è stato costruito sulla demonizzazione della sinistra e la sinistra c’è cascata collaborando ipocritamente ad un revisionismo falso e bugiardo. Accettando di mettere sullo stesso piatto fascismo e comunismo. Accettando non un dialogo politico ma un collaborazionismo indecente. Riconoscendo dignità politica ad un fascismo riciclato ma sempre fascista. Una sinistra che ha portato avanti operazioni di maquillage su se stessa indegne di essere considerate operazioni di sinistra. E’ proprio quest’identità confusa, questa incapacità a potersi identificare in un progetto politico veramente di sinistra che dà forza alla destra. Un dividi et impera che abbiamo regalato a destra mettendo assieme oltre ai soliti radicali ambulanti anche i teodem, i cattolici più inflessibili e radicali, i democristiani datati e gli imprenditori di prima linea. Siamo diventati il supermercato del riciclato. La sinistra? Come le banane. Siamo tutti di sinistra ma alcuni hanno il bollino ed altri no.