antonia nella notte

:))

sono passati 32 anni,4 mesi e 5 giorni. Una vita, la mia vita.

che bella giornata! ci va del gin! siempre!!!! Scalza

^_^ gin gin anch'io..

un brindisi!

un prsidente donna !olè!buongiorno Anto .buona settimana e altro ancora .ti schiocco un bacio sulla fronte e parto in volata .mary

il cile, e il sud america in generale hanno bisogno urgentemente di iniezioni di fiducia onestà e rigore, speriamo che questa donna riesca a governare in un paese non facile, nessuno l'appoggerà. anzi, sicuramente avrà contro molto più della metà del suo parlamente.... incrociamo le dita...noi donne sappiamo combattere tenacemente per ciò che amiamo. è l'istinto di difesa della specie...(sarà davvero questo????) buona giornata, un abbraccio Margi

..tuTTo queLLo che dovreBBe aCCadere di buono, aCCade da queLLe parti, da qualche aNNo a questa parte. ..certo, dici te, sareBBe aCCaduto anche prima, ma per fortuna ora i Romani haNNo le Legioni impegnate altrove..

Non solo deve combattere contro più della metà del parlamento ma sopratutto contro le multinazionali americane e Busch.in bocca al lupo a lei ed ai cileni

Sai anto,io seguo da vicino queste vicende.Ultimamente mi stanno arrivando molti dubbi su la politica economica di questo futuro governo.sembrerebbe che non tutto potrebbe filare liscio come si pronostica da sinistra. Vi terro informati

finalmente una nota di libertà!!!

Buon lavoro a lei... In Italia vedrei bene Anna Finocchiaro Presidente del Consiglio e la Montalcini presidente della Repubblica

"Estas son mis últimas palabras y tengo la certeza que por lo menos será una lección moral que castigará la felonía, la cobardía y la traición." Salvador Allende, palazzo della Moneda, Santiago del Cile, 11 settembre 1973

ti ringrazio per le tue parole...in effetti...si'...ho fatto la cosa giusta...ma resta un retrogusto amaro da cui e' difficile liberarsi...lullaby

... passaggio con saluto e sorriso ... ciao Antonia ...

Quando arrivano buone notizie dalla Sinistra allora non si sta parlando dell'Italia...

saggia e ponderata constatazione!!!!

un paese così, fantasia e ansia politica perseguitano i ricordi di in ogni scrittore della generazione bruciata dal golpe nel quale è morto Allende. Lo strappo dell'esilio, la malinconia di quegli anni. Fino a qualche giorno fa Skarmeta si tormentava davanti ai numeri del primo ballottaggio: sommando i voti della destra di Lavin, nostalgia dissimulata per Pinochet, coi voti della destra di Pineira, Berlusconi cileno (aerei Lan Chile, Tv, eccetera), Michelle Bachelet, candidata socialista, poteva diventare prima signora della Moneda con meno del due per cento di vantaggio sul miliardario impegnato a ribadire gli egoismi senza frontiere. Uno e qualcosa per cento di vantaggio; soffio che ripete la corsa sul filo del 2000 quando Lagos, dopo buio e paura, diventa il primo socialista a sedersi nella poltrona del piccolo dottore costretto al suicidio da Pinochet. Lagos presidente è la liberazione a lungo sospirata. Nella sera del gennaio 2000 le bandiere rosse all'improvviso assediano l’hotel Carrera dove Lagos sta aspettando. Sei anni fa. Sei anni dopo il Cile è cambiato. Perfino il vecchio albergo va in pensione. Le scrivanie del ministero degli esteri lo hanno invaso. La sua terrazza si affacciava sulla Moneda e nel drammatico 13 settembre '73 strani signori controllavano gli orologi con impazienza. «È in ritardo, pasticcia come sempre...», si inquietava Vermont Walters, facendosi largo fra i giornalisti che chiacchieravano attorno alla piscina.

penso che la bachelet, un nome evocativo, per noi, possa più di Lagos dire, finalmente, la parola FINE.

ci sono nomi che in effetti evocano persone, fatti, eventi... mi ero chiesta tra me e me se in qualche modo fosse parente di quel Bachelet di cui parli tu... chissà ....

Penso ancora ai miei amici cileni, ora più che mai. Ai loro padri, conosciuti perchè rifiutare un invito a cena proprio non si può, con loro. E ai loro racconti davanti al vino rosso più buono del Mondo, alle storie delle loro vite prima del golpe, alla nostalgia amara e arrabbiata per un Cile che amavano per le sue sofferenze ma sgridavano per la sua incapacità di liberarsi dei propri fantasmi. Se questa è la volta buona, e spero tanto che lo sia, allora più dei miei amici cileni, nati in Italia e cresciuti sentendo racconti di un'epoca che non hanno vissuto, saranno contenti soprattutto i loro vecchi e generosi padri.

Ho conosciuto anch'io dei cileni. A Stoccolma, diversi anni fa. Loro erano riusciti a fuggire. Mi unico, pertanto, agli applausi per la neo eletta...speriamo.