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Ciao ragazza

Post n°1535 pubblicato il 19 Agosto 2009 da ossimora
 

Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley,
l'abulico, l'atletico, il buffone, l'ubriacone, il rissoso?
Tutti, tutti, dormono sulla collina.

Con Hemingway

Fondazione Pivano


Con Ginsberg


Con Bukowskij


Con Fabrizio



****Fernanda Pivano ha contribuito ininterrottamente alla diffusione e alla conoscenza critica degli scrittori contemporanei più significativi d'America in Italia:

da quelli del dissenso "negro", come Richard Wright, a quelli del dissenso non violento degli anni Sessanta (Allen Ginsberg, Jack Kerouac, William Burroughs, Gregory Corso e Lawrence Ferlinghetti), l'autore della dissacrazione del sogno americano Charles Bukowski, fino a giovani autori come Jay McInerney, Bret Easton Ellis, David Foster Wallace, Chuck Palahniuk e Jonathan Safran Foer.

Amica personale di Ernest Hemingway, è stata la traduttrice di gran parte delle sue opere in Italia.

Fernanda Pivano

 
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Commenti al Post:
solonelcielo
solonelcielo il 19/08/09 alle 11:19 via WEB
Ciao Mora. Sentivo alla tv che la Pivano ultimamente si rendeva conto che dopo 70 anni di vita dedita a diffondere la pace si ritrovava con un mondo più in guerra di prima. Si è tanto prodigata nel portare certa cultura americana in Italia, che magari non volendo ha anche contribuito ad importarne gli aspetti negativi. Mi domando se abbia un senso la cultura del "io faccio quello che posso nel mio piccolo". Secondo me è deleteria. Se non fai nulla, accelleri il percorso di degenerazione del sistema, così che si reagirà prima. Se lo affronti direttamente sarebbe la cosa più auspicabile, ma è necessario unirsi, e questo al momento sembra impossibile. Ma la politica del "io faccio quello che posso nel mio piccolo" a me sembra che alla resa dei conti produca più danni che altro, prolungando ed addirittura mantenendo in equilibrio sistemi contro l'umanità, come quello che da una parte toglie le risorse ai paesi sottosviluppati ed alimenta guerre, e dall'altra invia aiuti che permettono un minimo di sopravvivenza. Perchè devo scervellarmi nel resistere alla tentazione di usare le buste di plastica, che sono daperttutto, e fare la conta coi secchi dell'immondizia per la differenziata, sapendo poi che no serve a nulla tanto ci sarà smepre qualcuno che se ne frega, quando basterebbe vietare la produzione e la commercializzazione di contenitori non ecologici? Perchè non ci si unisce e si richiede questa legge? O per esempio di far tornare le nostre truppe ovunque siano nel mondo? Possiamo essere grandi quanto ci pare, da soli, ma non saremo mai forti quanto due piccoli uniti da un ideale comune e pronti all'azione. Un saluto a Fernanda Pivano, comunque grande personaggio dei nostri tempi, e a te.
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 19/08/09 alle 11:37 via WEB
Buongiorno.Mah...in realtà pensando a Fernanda Pivano più delle ultime frasi di tristezza legate al senso di impotenza (che pure c'è, sia che si agisca nel proprio minimo microcosmo che in più vaste organizzazioni)la cosa che mi affascina è il suo viaggio personale nella letteratura;io non sono generalmente invidiosa di nulla, nel suo caso...beh un pò di invidiuccia per le sue amicizie e per le cose che ha tradotto ...raccontava che quando traduceva "L'antologia di Spoon river" piangeva alla macchina da scrivere.E poi Montale...Bukowskj...e anche in età anziana (peraltro veneranda )Palaniuk Ellis...non si è fermata
(Rispondi)
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 19/08/09 alle 12:02 via WEB
Beh, io personalmente la invidio parecchio invece. Pensa che bello lavorare godendo delle infinite sensazioni ed esperienze tramandate da tutti quegli scritti, e poterli discutere con gli autori, e crescere con loro, ed anche più di loro, potendo fruire di molteplici fonti. Ed è anche un lavoro positivo, diffonde cultura, unisce popoli, apre menti. Tuttavia, rimane sempre la sconfitta finale, il non avere fatto quello che si doveva fare fino in fondo. La propria vita, pur piena quanto vuoi, rimarrà sempre con un fondo di amarezza, se non si tenta quello che deve essere almeno tentato. Non basta fare qualcosa di buono a livello individuale, e non basta unirsi in più vaste organizzazioni se gli obiettivi sono limitati. Anche quelle sono energie sprecate. Se il rubinetto è aperto, è inutile che mi limito a tentare di svuotare la vasca col secchio. Se sono più veloce ho speranza che non trabocchi, ma sono sempre obbligato a star lì a svuotare. Devo invece chiudere il rubinetto, con somma pace di tutti. Devono essere individuati i principali artefici dell'attuale sistema globale, e dirigere le energie, unite, verso di loro, per obbligarli a cambiare direzione. Questo è ciò che permetterà a chi lo farà di morire senza amarezza, anche se non avrà ottenuto lo scopo. Almeno ci avrà provato. Incredibile donna, ha lavorato fino alla fine. Ha consegnato la sua autobiografia solo pochi mesi fa al suo editore...
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 19/08/09 alle 12:08 via WEB
Già fino alla fine ,vuole anche dire che ha goduto di buona salute :sai io non crdo tanto al fatto che fosse insoddisfatta ed amareggiata ;la riflessione sulla pace e la guerra è molto letteraria ma il suo sorriso racconta altro!
(Rispondi)
 
 
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 19/08/09 alle 22:21 via WEB
Credo che il suo sorriso racconti tutte e due le cose. Una vita positiva e piena di emozioni, che le ha dato quella invidiabile salute, ed una sconfitta, comunque, sul piano umano, e non semplicemente letterario. E' la sconfitta di tutti, e per questo non poteva prendersela più di tanto. Bene o male qualcosa lei l'ha fatta almeno.
(Rispondi)
 
 
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 19/08/09 alle 23:07 via WEB
Ti ho rubato i miei commenti quà sulla Pivano, li ho appiccicati, e mi ci sono fatto un post. Pigro! ;-) Serena notte Ossi.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 19/08/09 alle 23:31 via WEB
hai fatto bene Buonanotte S.
(Rispondi)
 
Fajr
Fajr il 19/08/09 alle 12:47 via WEB
Credo che quel suo attaccamento all'Antologia di Spoon River sia una magnifica metafora per ciascuno di noi: i grandi "temi della vita e della morte" e gli sconvolgimenti della storia passano sempre e unicamente attraverso le piccole storie dei singoli. Se c'è la presunzione della solitudine non può che esserci fallimento e sconforto alla fine del breve percorso di vita di un individuo. Ma se quel singolo comprende che il suo percorso, con tutte le glorie e le miserie di cui è capace (e gli scrittori ed artisti, nella loro grandezza, ne sanno qualcosa!), è comunque determinante nel generare le dinamiche dello spazio e del tempo che vanno oltre il suo giro di clessidra, allora - forse - non tutto della sua vita è da buttare ed inutile. Soprattutto perché, comunque e sempre, ha cercato di farsi relazione con l'altro. Forse in questo risiede anche il senso della morte.
Baci... :***
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 19/08/09 alle 13:00 via WEB
Mia Kara ...vttb+++ (mi è riuscito bene il linguaggio iperrealista giovanilistico?)na....n'a ciofeca
(Rispondi)
 
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 19/08/09 alle 13:24 via WEB
linguaggio iperrealista??? ohibò! si certo la pivano era tutto questo, ma per genova è qualcosa di più... un'altra stella della genova migliore che si spegne....
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 19/08/09 alle 23:37 via WEB

Ciao Jige ... beh dai a 93 anni è una morte dolce...
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 20/08/09 alle 19:45 via WEB
jige??? si ossi una morte dolce.... però sti discorsi non è che mi piacciano granchè!
(Rispondi)
 
72rosalux72
72rosalux72 il 19/08/09 alle 20:53 via WEB
io sono invidiosa del suo talento, e della sua bravura nell'averlo saputo riconoscere e coltivare. poi così fuori dagli schemi, così libera. anche se, detto tra noi, a me "il pasto nudo" fa cagare. vidi anche il film, di cronenberg se non sbaglio, ma proprio non lo capisco. ps: vedi come va il mondo. qui da noi gli americani ce li hanno fatti conoscere quelli di sinistra.
(Rispondi)
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 19/08/09 alle 22:23 via WEB
PS: Forse dipende da quali americani. (mah).
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 19/08/09 alle 23:36 via WEB

si Croneberg;penso a qualcuno di mia conoscenza che inorridirebbe a sentirti dire che ti ha fatto cagare ..e rido ; io non l'ho visto invece ho letto diverse cose di Burrhougs ,alcune non male ricordo una mia amica che si estasiava con lui e Ferlinghetti io sono molto più portata ... alla vecchia Europa ed ai suoi poeti in generale... Ciao Manola

(Rispondi)
 
mpt2003
mpt2003 il 20/08/09 alle 08:07 via WEB
permettimi di fermarmi qui da te....e salutarla.......ciao ragazza...anche lei sulla collina...grazie. ciao. mp
(Rispondi)
 
angiolhgt
angiolhgt il 20/08/09 alle 15:42 via WEB
ho sentito che un pezzo di giovinezza si stava staccando dal presente, la sua genovesità torinese o viceversa se vuoi, mi appartiene un po', ha amato la poesia, e ci ha mostrato quella beat generation dell'Urlo" che ci aveva così colpiti da giovani...anche se mi è stata sempre estranea..
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 21/08/09 alle 09:27 via WEB
cittadina del mondo in primis
(Rispondi)
 
magdalene57
magdalene57 il 23/08/09 alle 14:35 via WEB
bellissimo ricordo..:-)
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