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« Messaggio #325ingborg »

Post N° 326

Post n°326 pubblicato il 29 Gennaio 2006 da ossimora
 

La Comunità Internazionale è scossa per la schiacciante vittoria di Hamas nelle ultime elezioni palestinesi. Ma quello che è accaduto è molto più che un terremoto politico. E' la conferma che alla politica aggressiva dell'Occidente i popoli rispondono in una sola maniera. Il Medio Oriente ha scelto: l'Iran non tratta sul nucleare, in Libano la destra cristiana falangista si sta riarmando in contrapposizione agli Hezbollah, in Egitto crescono i Fratelli musulmani, l'Iraq occupato dalle forze straniere è ormai in fiamme. Ora il crollo di Al Fatah e dell'Olp con cui se ne va il sogno di un mondo palestinese laico e democratico, che dalla fine degli anni Sessanta si era proposto come movimento nazionale per l'indipendenza e la democrazia, spesso ostacolato dagli stessi regimi arabi. E' come se Arafat fosse morto una seconda volta.

Sorridono i falchi della destra israeliana, sono felici i neocon americani. Hamas è un loro prodotto. E' il risultato della guerra subita da un intero popolo in tutti i momenti della vita quotidiana. Figlia dello smarrimento e dell'annichilimento della legalità internazionale, dell'indifferenza della comunità internazionale di fronte alla prepotenza di Israele, della politica miope degli Stati Uniti. Figlia della pratica di due pesi e due misure da parte di chi gestisce il diritto internazionale se si tratta di Israele (Ali Rashid).

Ma il processo di pace in Palestina non è oggi in pericolo per via del successo degli estremisti. Il processo è morto insieme a Rabin nel 1995. Dopo aver fatto morire Arafat prigioniero, dopo la detenzione di Marwan Barghuti (rilasciato a pochi giorni dalle elezioni), dopo aver ignorato la disponibilità di Abu Mazen, e dopo anni di iniziative unilaterali di repressione, colonizzazione, omicidi mirati, costruzione del muro, dopo anni di politica che mirava a compromettere l'autorevolezza e la credibiltà del gruppo dirigente palestinese laico, in modo da rinforzare il peso delle fazioni islamiche e radicali (lautamente finanziate da Iran e Sauditi),  ecco il risultato.

Arafat e l'Olp non andavano bene perché non eletti democraticamente. E la chiave è tutta qui: Israele ha interrotto i negoziati di pace con i palestinesi nel 2001. Finalmente la costruzione del muro in Cisgiordania potrà essere completata, così come potranno essere avviati nuovi piani unilaterali (niente ritiro militare dalla Cisgiordania, nuovi insediamenti legali, niente Gerusalemme est come capitale del nuovo Stato di Palestina, nessun rientro dei profughi palestinesi).

 E con Hamas al potere, nessun governo occidentale potrà dire nulla.

 
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Commenti al Post:
giancla56
giancla56 il 29/01/06 alle 22:32 via WEB
commento sconcertante: sembra scritto un paio d'anni fa. :)
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 29/01/06 alle 22:58 via WEB
Parli del commento di Ali Raschid?Io l'ho messo perchè lui è il rappresentante più autorevoledell'OLP in Italia.Non capisco bene il tuo commento.:)
(Rispondi)
 
alexisdg10
alexisdg10 il 29/01/06 alle 22:43 via WEB
Concordo completamente! Ahimè
(Rispondi)
 
scalzasempre
scalzasempre il 29/01/06 alle 22:57 via WEB
ciao Anto :) bacio (spezzo un po' il discorso ma va bene così)
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 29/01/06 alle 22:59 via WEB
Ma...discorso..non so bene Ciao cara e buonanotte
(Rispondi)
 
Billieholiday
Billieholiday il 29/01/06 alle 23:07 via WEB
E' come dire che Hamas è stata eletta in realtà dall'Occidente, io credo sia così... Chi semina vento, raccoglie tempesta e comunque...Hamas è stata eletta DEMOCRATICAMENTE, aspettiamo magari, prima di giudicare :-) B.
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 29/01/06 alle 23:14 via WEB
Beh certo ,questo è solo un contributo all'analisi possibile di quello che è accaduto,visto da chi dentro c'è;chi conosce la corruzione dentro al fatha ed il perchè della netta vittoria di hamas...certo che occorre aspettare ma...Washington sta per riprendere l'esame di «tutti gli aspetti» degli aiuti all'Autorità nazionale palestinese (Anp) dopo il trionfo elettorale di Hamas, movimento inserito nelle liste statunitensi delle «organizzazioni terroristiche»....LORO NON ASPETTANO
(Rispondi)
 
inthemoodforlove1
inthemoodforlove1 il 29/01/06 alle 23:31 via WEB
fa sempre comodo poter scaricare i barili..... far accendere le micce da altri...... insomma tenersi le mani pulite pur avendo l'anima piu nera del nero. evvabbè, io spero sempre nell'uomo. sono un inguaribile ottimista. notte.
(Rispondi)
 
strangeskin
strangeskin il 30/01/06 alle 01:27 via WEB
La comunità internazionale può rimanerci scossa quanto vuole, ma l'unica cosa da fare è parlarsi. Credo che qualcuno non ne abbia voglia però. Bah ... è da mercoledì che l'ho in testa questa nuova situazione - vittoria hamas - ma è troppo complicato . notte.
(Rispondi)
 
 
ladymiss0
ladymiss0 il 30/01/06 alle 09:22 via WEB
stranapelle ha ragione ;) ciao Buona settimana
(Rispondi)
 
kidgloves
kidgloves il 30/01/06 alle 09:39 via WEB
Sorridono anche le multinazionali europee che vendono armi a tutti i paesi in cui ci sono dei conflitti... la pace non è economicamente vantaggiosa. Comunque non mi meraviglio del fatto che le fazioni politiche più aggressive trovino così ampi consensi, daltronde, se la storia ci ha insegnato qualcosa, è che gli eventi sono destinati a ripetersi. Da quando esiste l'uomo, ogni periodo di crisi si è risolto con una guerra. Oggi stiamo vivendo un periodo di crisi e quindi i partiti estremisti raccolgono molti consensi. Questa è la prefazione ad una nuova guerra. Che poi l'Iran sia casualmente tra l'Afghanistan e l'Iraq dovrebbe farci intuire qualcosa per il futuro...
(Rispondi)
 
salvomoncalvo
salvomoncalvo il 30/01/06 alle 09:50 via WEB
Perfettamente d'accordo con te. Ti leggo spesso. Un saluto.
(Rispondi)
 
kugel2
kugel2 il 30/01/06 alle 13:45 via WEB
sconcertante anche il fatto che da una parte si giustifica la guerra in Iraq con l'esportazione della democrazia, e quindi con la possibilità di ricorrere ad libere elezioni, e nello stesso tempo, laddove tali libere elezioni hanno luogo, non si accettano i risultati! Come dire: la democrazia sì, ma solo quella che piace a noi! Anche io sono perplessa riguardo alla riuscita del processo di pace nel Medio oriente e condivido ciò che hai scritto però la scelta del popolo palestinese è stata questa,e deve essere rispettata come si fa per tutte le scelte di popoli sovrani!
(Rispondi)
 
snoopy68
snoopy68 il 30/01/06 alle 14:11 via WEB
Premetto che non simpatizzo per Hamas, anzi mi stanno sulle palle tutti gli integralismi, cattolici, islamici, ebraici, bantù e via discorrendo, però un fatto è certo: il popolo palestine ha votato, a quando pare del tutto liberamente, e ha fatto una scelta. Caso mai credo che sia opportuno (e qualcuno qui lo ha fatto) chiederci per quale motivo la maggioranza del popolo palestinese ha compiuto questa scelta e quale è stato il comportamento del gruppo dirigente di Al Fatah dal momento in cui Arafat ha iniziato a non avere più il polso della situazione: Tutte le considerazioni poi sulla reazione USA e dell'ala oltranzista israeliana lasciano ovviamente il tempo che trovano, anche perchè non mutano di un millimetro la situazione.
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 30/01/06 alle 21:38 via WEB
Eh certo Adal che non cambiano la situazione ,ma mi sembra anche che l'unica cosa che si poss afare è cercare di capire al massimo possibile,non è facile.
(Rispondi)
 
giancla56
giancla56 il 30/01/06 alle 21:45 via WEB
stanco e in ritardo, ma cerco di spiegare. dire che Hamas è un "prodotto" dei neocon e della destra israeliana lo trovo un tantìno ideologico. un volantino, e come tale non lo contesto. quel che so è da dove viene la "vittoria" di Hamas. essa viene dagli errori dell'OLP (o, meglio, dalla sua classe dirigente corrotta e ipocrita). e il fatto che Al Rashid ci passi sopra a volo d'uccello non è che una conferma: ognuno, a questo mondo, tenta di ribaltare i propri errori sugli altri. fa comodo, è umano: niente da dire nemmeno qui. la battuta sul commento datato a un paio di anni fa si riferisce alle parole "Ma il processo di pace in Palestina non è oggi in pericolo per via del successo degli estremisti. Il processo è morto insieme a Rabin nel 1995.". povero Al Rashid: dimentica Sharon, dimentica quello che è successo nell'ultimo anno, si scorda persino di Abu Mazen. ma lo dimentica o FA FINTA di dimenticarsene? che Al Rashid sia, come spesso accade nell'OLP, uno dei tanti Raìs che cercano di salvare il loro piccolo orticello di potere a spese del popolo palestinese? non nuovo, purtroppo, ma triste, triste davvero. ciao. :)
(Rispondi)
 
1ninni
1ninni il 30/01/06 alle 22:09 via WEB
Tutto bene da queste parti? Ciao Est
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 30/01/06 alle 22:18 via WEB
ciao rediviva...si bene ...Kiss Anto
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 30/01/06 alle 22:16 via WEB
Credo che Ali ,parli anche per se stesso ,certo ,in quanto Arafat ed Abu Mazen stavano cercando di fatto di disintegrare l’O.L.P.(e adesso la rilanciano per rilanciarsi…!!!!),l’ho sentito l’anno scorso (non due o tre anni fa)ed era tutt’altro che convinto che il processo di “pace”,di Sharon,sarebbe potuto arrivare infondo al di là del muro…(muro forse sottovalutato da tanti osservatori disattenti ma odiatissimo in Palestina) e di poche reali azioni legittimanti del presunto stato palestinese,ma il problema non mi sembra questo degli intricatissimi equilibri o disequilibri ,delle prese di posizione ,dell’affermare ciò che deve fare l’Europa e la Nato(sigh),possiamo solo guardare con attenzione cosa succede,certo chiedersi come sia accaduto che Hamas abbia ottenuto un successo superiore anche alle loro più rosee previsioni(non ci credo proprio che sia dipeso soltanto dalle corruttele di Al Fatah,non esiste ) e sperare che le imminenti elezioni in Israele possano aiutare in questo intricatissimo dedalo.
(Rispondi)
 
 
giancla56
giancla56 il 31/01/06 alle 00:01 via WEB
il processo di pace di Sharon ci stava arrivando, al fondo. ma un ictus non si può addebitare a nessuno: solo alla sorte. e, come sai, spesso la storia non è fatta dalle moltitudini, ma dai singoli. continuare a ripetere che l'azione di Sharon non avrebbe portato da nessuna parte è legittima opinione. infondata, secondo me. e sperare che, in questo contesto, le elezioni in Israele possano aiutare è altrettanto legittima opinione. càndida, secondo me. del candore degli irresponsabili e, quindi, dei complici delle tragedie. quanto alle proposte (cioè al "che fare", dato che il "che dire", ormai, pare a me un'inutile masturbazione intellettuale), ne ho scritto dalle mie parti. non mi ripeto qui perchè rifuggo da sterili polemiche. ciao. :)
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ossimora
ossimora il 31/01/06 alle 00:07 via WEB
si,figurati nemmeno io volevo assolutamente innestare alcuna polemica ,non ha senso peraltro,e non sono io che dico che Sharon non avrebbe portato ad uno stato di Palestina;molti palestinesi però ne erano e ne sono convinti.Beh,in ogni caso stiamo a guardare Ciao :)
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Monkey_Business
Monkey_Business il 31/01/06 alle 01:57 via WEB
Le crepe nel "nostro" mondo occidentale son ascoltate più di quel che si crede e se l'ONU perde sempre tempo almeno a deferire chi professa un giorno l'inesistenza dello statisraeliano e dopo 2 riapre i sigilli al nucleare.. bhe chi vede le crepe crea terremoti.. è il dissenso che da senso all'estremismo, il nostro dissenso interno il nostro essere occidentali anti-occidentali per noi è ragione, passione, idealismo.. ma rischiamo anche di farli morire col nostro dissenso.. e da crepe a terrmoti a distruzioni generali.. se la non risposta imediata dell'onu, l'occhieggiare favorevolmente chi con astio desidera morte non si fossero colti in maniera cosi assordante forse hamas non avrebbe vinto e forse al prossimo kamikaze al quale un futuro governo palestinese che "DEVE" essere di Hamas dirà "a fatto bene" porterà in volo qualche apache e non credo ci rimetteranno gli Israeliani, ne Gli Americani, ne gli occidentali.. credo ci rimettrà chi dalla nostra crepa fa il terremoto.. poi sai.. conta i morti, nn mi stupirei di una guerra all'Iran nel 2006 .. credo che molti governi occidentali dovrebbero esser piu seri e prgmatici soprattutto con la loro popolazione e far vedere meno questo dissenso figlio ed artifizio proprio della libertà e della democrazia che potrebbe a breve portare solo ad un ampliamento dei conflitti forse solo per protestare di piu e piu forte per qualche voto.. mah! non spero bene.. non spero proprio.. vedremo inermi ma assordanti contro infine chi vorremo più liberi da noi stessi da indurci ad un suicidio che moralmente con il rigetto del capitalismo è già in Atto.. non perchè la stragrande dei paesi è alla fame che dovremmo distruggere i pochi paesi ricchi.. forse meglio togliere chi ventila l'eliminazione dalla cartina geografica di uno o piu stati.. chi va vs l'estremismo ed odio.. anche in democrazia.. nah mi pare che la comunità europea quando in Austria vinsero i neonazisti seppero in 2 anni farli tacere.. tutti insieme appasionatamente.. è stato giustissimo.. ma Milosevic, Saddam, quando toccherà al leader iraniano ed a esponenti di Hamas.. protesteremo.. la politica americana non è cieca.. nel 1996 aveva ammonito contro l'integralismo guidato da Bin Laden .. ma noi dobbiamo complicargli le cose e creiamo crepe.. bhe li ci vedono.. ci sentono e capiscono e percepiscono queste crepe.. gli abbiamo dato il terremoto.. anzi Io FiloAmericano No.. altri Anticapitalisti per ideologia o non sò che SI! scusa il commento personale dissonante.. un saluto
(Rispondi)
 
kibbi
kibbi il 31/01/06 alle 15:44 via WEB
Questa sera, alle ore 18 (con replica alle 22) all’interno della rubrica “Parola di Blogger” lparlerò della vittoria di Hamas. Avendo trovato il tuo post molto interessante, ho deciso di leggerlo in trasmissione. Se vuoi ascoltarlo devi sintonizzarti su www.radioalzozero.net, la radio solo sul web. Ti ricordo inoltre che è attivo il nostro blog al sito www.razblog.net, per comunicare con noi. Ciao e Grazie Adriana - Redazione di radioalzozero
(Rispondi)
 
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