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« RITI NON TRITIL'AVA »

Adieu

Post n°1650 pubblicato il 28 Gennaio 2010 da ossimora
 

  Dunque Salinger è morto .

Vabbè...non che l'abbia soffocato  la balia ,aveva i suoi bei 91 anni e da un sacco d'anni era scappato in un posto tranquillo godendosi i benefici dei 60 milioni di copie vendute del suo unico romanzo IL Giovane Holden,senza scrivere più una riga ,eppure quando ho sentito la notizia , ho avuto un sussulto e sono andata  cercarmi   il libro. 

Un libro culto per tantissima gente ,un classico della letteratura americana . Una storia semplice ,di un ragazzo che scappa dall'adultità ,come molti.Lui un maestro schivo.

Anche nei blog capita di leggere diversi  salingeriani.(con Baricco , a parte Baricco , oltre Baricco  )

 Io quando lo lessi la prima volta  non rimasi fulminata anzi ,non nego un pò di delusione .

Poi l'ho visto fra le mani di mia figlia ;l'ho riletto ,mi è piaciuto di più.

Non mi interrogo più di tanto su sta cosa ,mi va bene di avere avuto e/o avere un'adolescenza tardiva.Lo rileggerò.

                     §

                                                   È buffo. Basta che diciate qualcosa che nessuno capisce e fate fare agli altri tutto quello che volete.

Eccezionale. Se c'è una parola che odio è eccezionale. È talmente fasulla. (capitolo XV)

Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l'autore fosse tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira.Non succede spesso però (capitolo III)

 
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Commenti al Post:
cateviola
cateviola il 28/01/10 alle 21:51 via WEB
Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l'autore fosse tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira.Non succede spesso però
Non succede spesso, no. Ma un tuffo al cuore è arrivato lo stesso, nonostante la lieve delusione alla prima lettura. La rilettura mi manca ancora, mi ricordo quella storia delle anatre... dove volano le anatre quando lo stagno di Central Park è gelato?
(Rispondi)
 
 
syrius8
syrius8 il 28/01/10 alle 21:58 via WEB
un raccontino che sembra senza pretese e con una trama al limite dell'inesistente...eppure ti resta dentro il senso di un nichilismo giovanile che commmuove. Ma alla fine, dove volano le anatre di Central Park d'inverno...qualcuno, qualche biologo, zoologo o etologo...lo sa?^___^....un caro saluto, fabry
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 28/01/10 alle 22:01 via WEB
Già ,vero ... Continuavo a pensarci. Dove diavolo vanno le anatre di Central Park in inverno, quando il lago è ghiacciato? ;il fatto che la vita di Salinger sia stata connotata dalla sua fuga da New York e dal clamore illumina questa frase di verità.
(Rispondi)
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 28/01/10 alle 23:56 via WEB
non ho letto questo libro. Il tempo con me è molto tiranno ma vorrei avere cento occhi per leggere altrettanti libri. Questa frase è emblematica. Sta sul blog di Miti, l'ha inserita sul profilo:-) ma, fino a questa estate, non l'avevo fatta mia... Dopo questa tragica e bastarda estate e dopo aver letto il lupo della steppa, appena chiuso, allora si che mi è rivenuta in mente la frase e io avrei voluto abbracciare l'autore. Poi molte volte avrei voluto chiamarlo al telefono:)
(Rispondi)
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 28/01/10 alle 21:55 via WEB
Ore 21.35 Ho inviato questa email a questo indirizzo casadicura@fiducia.it oggetto: saluti alla signora Shukri Said "Dalla Community di Libero, diversi Blogger vogliono porgere un saluto alla signora Shukri, e farle sapere che teniamo per lei. " tu cosa le scrivi ? un abbraccio angelo
(Rispondi)
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 29/01/10 alle 00:50 via WEB
concordo con il passo tratto dal cap III
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
gianfranco il 30/01/10 alle 12:33 via WEB
Ho letto sul blog di Sofri (wittgestein)un bell'articolo ,intervista con la traduttrice italiana del Giovane Holden(colei che lo ha ...scritto in Italiano...)Molto interessante.Ciao
(Rispondi)
 
laprefferita
laprefferita il 30/01/10 alle 13:20 via WEB
Non scrisse SOLO il giovane Holden, ma certo è il libro che lo rese famoso. Vorrei ricordare che quest'uomo così schivo fu uno dei primi ad entrare in un campo di sterminio (forse Dachau) durante la guerra, l'esperienza lo travolse (come tutti penso) ma non ne scrisse mai nulla benché fosse figlio di ebrei. Grazie del tuo "blog" Ossimora, è molto piacevole.
(Rispondi)
 
larvaumana
larvaumana il 30/01/10 alle 13:28 via WEB
non è l'unico romanzo c'è anche il poco conosciuto "Franny e Zooey " e 2 libri di racconti.Comunque Salinger a mio parere era un po sopravvalutato
(Rispondi)
 
answer4forme
answer4forme il 30/01/10 alle 20:03 via WEB
CARA ANTONIA ...C'E' CHI INVECCHIA DA GIOVANE ??? E CHI LA VECCHIAIA NON LA CONOSCE AFFATTO !!! IO...SONO INVECCHIA- TO DA BAMBINO E TALE SONO ANCORA ...FOR- SE RITORNERO' UN VERO BAMBINO PER INVEC-CHIARE ANCORA...BAMBINO - VECCHIO ... LA MATURITA' LASCIAMOLA AI GRANDI E AI SAGGI... antonio
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 30/01/10 alle 22:11 via WEB
;))
(Rispondi)
 
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