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2 AGOSTO

Post n°1742 pubblicato il 02 Agosto 2010 da ossimora
 

Stefano Benni

 


Mi sembra di avere scritto su questo ricordo, ma non so quando. Dieci, venti anni fa. Ma quando ricordo è adesso. Sento la notizia da Brunella, che compra il giornale la mattina presto a Santa Maria di Leuca. Non occorre parlare o mettersi d'accordo. Partiamo, con una vecchia Citroen, e guidiamo alternandoci per ore e ore. Quando arriviamo, siamo ancora nel pieno dei soccorsi, ancora scavano.

Trent'anni fa Bologna era diversa. Era stata colpita perché era diversa, perché era una speranza. Ora è una città come tante del Nord Italia, né brutta né bella. Ma tante persone ricordano quella data. E non certo per nostalgia del dolore. Per la speranza che combatté quel dolore. Perché qualcosa di quella speranza è rimasta. Ci sono state altre stragi, altro sangue, altro dolore inutile. L'ultima strage, quella della legalità, si consuma non con la violenza delle bombe, ma non l'astuzia della propaganda e della potenza economica. Possiamo disquisire se le persone sono le stesse, o altre, o nuove, o migliori o peggiori. Quello che è successo a Duisburg in nome del cosiddetto show, è una strage. Possiamo distinguere dicendo che non è stata pianificata, che tutti sono pentiti. Ma per chi ha perso delle persone care, è difficile distinguere, fare una scala del dolore, trovare qualche consolazione.

Quello che mi è facile invece, è ricordare chi ha ancora speranza. Pensare a quelli che scavavano, a quelli che scavano ancora. Quelli che sperano non ci sia il nome di una persona cara di un elenco di vittime. Quelli che si sentono responsabili, e cercano di evitare stragi future. Quelli che vogliono la verità. So che sono ancora tanti, anche a Bologna. Forse non sono più rappresentati, forse la loro speranza è stata ferita e irrisa, forse qualche volta pensano: perché scavare quando tutto crolla?

Ma io so che queste persone ci saranno sempre, e mi conforta. Ogni volta che torno a Bologna, vedo i nomi sulla lapide della stazione. Qualcuno si ferma e si interroga, qualcuno nemmeno sa cosa significano quei nomi. Qualcuno neanche li guarda. Ma qualche anno fa, vidi una donna straniera entrare, e mettere dei fiori sotto la lapide. Le parlai: non era una parente, era una donna che faceva solo un gesto di ricordo, di rispetto, non davanti alle autorità, ma davanti ai suoi sentimenti. Al di là di ogni retorica e cerimonia, c'è sempre la forza di queste persone che sperano. E io spero che Bologna le ascolti molto di più, che sappia ritrovare il rapporto con la sua energia passata, che non ne faccia una statua in un museo.
Anche io, nel mio piccolo sforzo, scavo ancora, anche se dovrei e vorrei farlo di più. E scavando ho ritrovato il ricordo di quegli anni e posso dirlo forte: non dimentico e non voglio dirlo solo il due agosto 

 

 

 
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Commenti al Post:
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 02/08/10 alle 10:38 via WEB
io ho ritrovato quel racconto di benni, Il Bar in una stazione qualunque, e l'ho riportato sul mio blog. Se ti va di rileggerlo, merita davvero. Ciao anto, un abbraccio.
(Rispondi)
 
Red_Lady
Red_Lady il 02/08/10 alle 10:49 via WEB
Quest'anno i mandanti sono assenti. C'è anche un bel pezzo di Concita da leggere, se ancora non l'hai fatto...ciao anto..:*
(Rispondi)
 
fortebracciodamonton
fortebracciodamonton il 02/08/10 alle 11:00 via WEB
.....ancora ricordo l'angoscia, che si tramutò in terrore col passere del tempo......e poi per fortuna quell'abbraccio che sciolse tutto.
(Rispondi)
 
magdalene57
magdalene57 il 02/08/10 alle 12:49 via WEB
grazie per questo ricordo...
(Rispondi)
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 02/08/10 alle 14:33 via WEB
io invece avevo 5 anni, eravamo al paese, giù in puglia, ricordo benissimo che quella mattina con mio padre eravamo andati a prendere le mie 2 zie, che arrivavamo da genova via bologna, in stazione a foggia, a pranzo il tg nella tv in bianco e nero, dava la notizia.... Anch'io ogni volta che vado a bologna, sosto nella sala d'attesa.. Emozionante l'episodio di quella donna straniera.
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 02/08/10 alle 18:23 via WEB
...jei jei ,intanto beato te che avevi solo 5 anni ...io ero al mare in Calabria ,ad Isola Capo Rizzuto,Campeggio la Comune ,molto politicizzato e pieno di giovani ,subito dopo l'arrivo della notizia è satto tutto un proliferare di assemblee ,di tentativi di mettersi in contatto con radio radicale ,col manifesto e con chi potesse dare notizie fresche .Qualcuno partì immediatamente.
(Rispondi)
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 06/08/10 alle 00:22 via WEB
non eri a santa maria di leuca? lunedì riguardando blu notte, mi veniva rabbia.... rabbia per quelle 85 persone morte senza un perchè! per la follia di alcuni uomini! e a volte mi viene pure il dubbio che forse fioravanti e la mambro non c'entrino niente, quella strage sia lo strascico di ustica, di qualcosa di internazionale.
(Rispondi)
 
angiolhgt
angiolhgt il 03/08/10 alle 01:33 via WEB
gli occhi di persone inermi, innocenti pieni di orrore per quei mostri con begli occhi fioravanteschi ma ancora senza volto
(Rispondi)
 
cinico_nick
cinico_nick il 03/08/10 alle 09:11 via WEB
noi, qui in sicilia, abbiamo tante, troppe date da non dimenticare; e anche quel 2 agosto, benchè ricordo di una strage lontana, non la dimentichiamo
(Rispondi)
 
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