Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

vignetta del giorno

 

Area personale

 

 

 Un asterisco: tempo perso

  

**  2 asterischi  : Ok Chewing gum

*** asterischi : si comincia a ragionare 

****  4 astrischi : Da non perdere 

*****  5 asterischi : SUPER!!!

 

blog in inglese

immagine

IL MIO BLOG

IN INGLESE

(più o meno...)

 

Tag

 

Ultime visite al Blog

QuartoProvvisoriojigendaisukeje_est_un_autreossimoraexiettoalf.cosmoscassetta2anakyn1woodenshipOneloneswordsmanbubriskamerizeta21atapoormalibera
 

Ultimi commenti

Preferisco la Parigi del commissario Maigret.
Inviato da: jigendaisuke
il 17/04/2024 alle 19:00
 
Diciamo che ne avevo sentito certamente parlare ma dopo la...
Inviato da: ossimora
il 16/04/2024 alle 12:58
 
Ma dai! Non conoscevi i fatti di Acca Larentia?? Li conosco...
Inviato da: jigendaisuke
il 15/04/2024 alle 19:36
 
Direi proprio di si
Inviato da: ossimora
il 15/04/2024 alle 11:12
 
ecco, appunto, hai ragione.
Inviato da: exietto
il 13/04/2024 alle 21:48
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 319
 

 

 
 
     Blog counter

    Registra il tuo sito nei motori di ricerca

     Blog Directory

Migliori Siti

 

 

 

     Libertarian Political Blogs Blogs - BlogCatalog Blog Directory

 

 

 
« Appunti di lettura 2021Appunti di lettura 2021 »

Appunti di lettura 2021

Post n°2199 pubblicato il 13 Febbraio 2021 da ossimora

Ho fatto la spia - Joyce Carol Oates - copertina
N.7
Joyce Carol Oates 
Ho fatto la spia 
La nave di Teseo

Una storia molto , molto americana, ; per tutta la narrazione ho avuto davanti agli occhi le atmosfere , i colori delle cittadine di provincia attorno a New York , proprio come nei tanti film di cui da sempre siamo avvolti e/o tempestati .
Violette Rue Kerrigan ha dodici anni e vive all'interno di una grande famiglia Americana di origine irlandese , la città è South Niagara .
E' la preferita del padre , la piccolina .
Il padre Jerome ,governa la casa ed i rapporti familiari con il pugno di ferro e l'inflessibilità di un ex militare , un reduce.
Una sera due dei fratelli di Violet , ubriachi , investono un ragazzo afro americano e quindi lo finiscono brutalmente colpendolo con una mazza da baseball.
Violet , sa quello che hanno fatto , assiste impotente al dolore ed al lutto della comunità ma tutti ( compreso il confessore)la invitano a tacere ma lei è sconvolta , non ce la fa e quasi involontariamente racconta tutto al preside della scuola ed alla polizia .
Qui lei diventa la reproba, il topo di fogna , quella che ha tradito la famiglia e viene cacciata di casa , ancora bambina. 
In un intreccio di razzismi più o meno latenti si rincorrono il biasimo e la riprovazione per la sua sincerità.
Prima va a vivere in una città vicina dalla zia materna poi al college. 
A scuola incontra un professore maniaco che la porta a casa , la seda coi farmaci e le fa violenza poi lo stesso zio eccitato da questa situazione la importuna. 
Se ne va a vivere da sola , studia e lavora per mantenersi e in una casa dove fa le pulizie incontra un uomo ricco e bello che la seduce rivelandosi poi uno stronzo nevrotico e stizzoso. 
Si allontana ancora  di diversi km sempre con uno stato d'animo di tristezza di sottofondo,  quasi come se tutte le cose che le capitano non fossero che un passaggio insignificante per ritornare alla sua famiglia d'origine.
 Infine riesce a tornare per la morte del padre , trova una madre malata e che a stento la riconosce , il fratello uscito di galera che sembra dapprima volerla perdonare ma  che poi cerca di ucciderla. Solo il pensiero verso il suo nuovo lavoro , un nuovo amico sembrano aprire un barlume di speranza all'orizzonte. 
Un duro spaccato della vita di provincia ; gli orrori qualsiasi della vita quotidiana raccontata in prima persona con uno stile rapido e leggibilissimo in un procedere che racconta in prima persona le ansie, le insicurezze , le ossessioni di una ragazza sola che "deve" essere punita da un clan e messa in un angolo .
Una lettura scorrevole ma a tratti irritante , spesso mentre leggevo avrei sperato che Violet reagisse , che cambiasse la sua vita ed uscisse da una malinconica rassegnazione. !


"La felicità non è affidabile. La malinconia sì"

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Rispondi al commento:
jigendaisuke
jigendaisuke il 13/02/21 alle 13:33 via WEB
Irritante anche per me, già solo leggendo la recensione
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963