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Appunti di lettura 2021

Post n°2224 pubblicato il 13 Luglio 2021 da ossimora


N.32

Gianrico Carofiglio
Il bordo vertiginoso delle cose
Rizzoli

Enrico Vallesi vive  a Firenze dove aveva frequentato , l'università andandosene in gioventù dalla natia  amata/odiata Bari .
Una mattina qualsiasi , mentre legge il giornale al bar , viene attratto da una notizia di nera barese ed immediatamente, senza pensarci troppo  prende un treno e torna in Puglia.
E' un romanzo , more solito, nel caso di Carofiglio, molto gradevole da leggere , pur con qualche accento narcisistico.
Un romanzo che parla del tempo , del come si cambia maturando , che spessore hanno i ricordi e quanto e come si ricorda .
Narra da due punti di vista , il passato del protagonista ( in prima persona ) e  dal presente con l'indubbia ricerca di se  stesso. 
Ai tempi della scuola  Enrico era un timido liceale con la passione della scrittura e della musica , pochi amici , meglio una sola amica ma la sua vita cambia radicalmente quando arriva in classe Salvatore , più grande perchè bocciato , politicamente impegnato in una sinistra radicale pronta allo scontro con i fascisti e con chi si oppone al suo pensiero.
Tipo deciso e violento che lo fa entrare in un gruppo semiclandestino dove gli insegna le tecniche dell'autodifesa e dell'attacco duro, oltre a coinvolgerlo in  un esproprio proletario di merce ,durante l'occupazione del liceo. 
E' Proprio Salvatore , trenta anni dopo ,la vittima dell'evento di cronaca nera per il quale Enrico torna a Bari !
 In cerca di tracce del passato , incontra rapidamente il fratello medico e la sua famiglia per una cena veloce.
 Va alla ricerca dell'amica del cuore del liceo , la ritrova malata che gestisce un negozio di articoli biologici . 
Sopratutto cerca tracce della vita di Salvatore e della supplente di filosofia della quale si era innamorato da ragazzo . 
Trova tutto , in realtà , anche l'amata di un tempo che lo riconosce e gli dice di avere letto il suo libro .
Enrico è un uomo alla ricerca del passato , nel presente. 
Scrittore che ha avuto un buon successo una decina d'anni prima , poi diventato consulente editoriale e ghost writer , non ha più scritto cose sue  subendo un indifferente blocco dello scrittore  accontentandosi del ruolo in editoria .
Un personaggio che cerca risposte alla sua evoluzione a metà strada fra lo sfigato e il coraggioso 
...perchè a "camminare sul bordo vertiginoso delle cose " ( bel titolo ), ci vuole coraggio...


Soltanto i giovani hanno momenti del genere :non dico i più giovani .No .Quando si è molto giovani a dirla esatta non ci sono "momenti". E' privilegio della prima gioventù vivere d'anticipo sul tempo a venire in un flusso ininterrotto di belle speranze che non conosce soste ed attimi di riflessione.

Non parliamo del nuoto e di quegli interminabili allenamenti. Una vasca dopo l'altra in quel microcosmo di luci troppo forti ,di mattonelle azzurre dall'aria vagamente ospedaliera e quell'odore di cloro che si attaccava alla pelle e ci rimaneva .

Diamine pensai:diamine dovrebbe essere una parola vietatissima quasi come "carino ...

Quell'idea così leggera di poter tenere tutto in un armadio , pronto in qualsiasi momento e mettere tutto in uno zaino per andare via , altrove

...l'odore elettrico della pioggia...

A quel punto basta un incontro casuale come il nostro , a mettersi a parlare con uno sconosciuto è più semplice , hai meno giustificazioni da dare!

"c'era una cosa che mi piaceva molto. Sembravi sempre svagato, sembrava sempre che stessi pensando ad altro ma quando qualcuno ti parlava ascoltavi .Eri un ottimo ascoltatore che per un ragazzino è una qualità piuttosto rara".



 
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