Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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Messaggi di Maggio 2010

 

Fandonie da cazzari

Post n°1732 pubblicato il 24 Maggio 2010 da ossimora
 

l governo ripete che non metterà le mani nelle tasche degli italiani.
Infatti: "Mettono le dita negli occhi degli italiani." (N. Vendola) 

 

 

Era un po’ che non incontravo un vecchio amico che lavora in una delle tante tipografie della zona.

L’ho trovato in buona forma anche se arrabbiato come una biscia perché è andato in pensione e ...gli congelano la liquidazione.

Gli edulcolorati ,ripetitivi,falsi telegiornali capezzoniani ripetono alla nausea che “non metteranno le mani nelle tasche degli italiani “ …dovrebbero dirlo a lui ,le sue le hanno toccate eccome!

La mia collega ed il marito ,  entrambi statali ,aspettavano l’ultimo ,dovuto,sacrosanto scatto di carriera per guadagnare gli spiccioli degli spiccioli dello stipendio di Brunetta ; ma anche loro …saranno congelati ,nonostante la crisi picchi duro proprio in casa degli stipendiati.Anche qui si toccano le tasche eccome.

Le tasche di tutti verranno ampiamente toccate con la riduzione dei finanziamenti alle amministrazioni locali; i sindaci attuano continue ( inascolatate ed invisibili ai più ) proteste per l’impossibilità di erogare servizi senza soldi .

L’unica cosa che sembra rimessa in discussione sono gli stipendi di loro stessi medesimi…lì sembra che ci siano degli impedimenti ,ovvio.

La piantino di ripetere questa idiozia del non toccare le tasche alla gente.

 Le toccano eccome ,coi tagli a tappeto (scuola,sanità,spettacolo) e con questa iniqua manovra che toglie sempre agli stessi.

BLEATH.

Ultim'ora...tanto per non toccare le tasche delle persone...

Ticket e sanità

Dal primo luglio ticket sulle prestazioni sanitarie di assistenza. 7,5 euro per la ricetta, per i cittadini esenti il ticket sarà di tre euro e scenderà a 2 il prossimo anno.

 
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io no

Post n°1731 pubblicato il 22 Maggio 2010 da ossimora
 

 
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ballata delle donne

Post n°1730 pubblicato il 19 Maggio 2010 da ossimora
 

 

 

Edoardo Sanguineti

(Genova, 9 dicembre 1930Genova, 18 maggio 2010)

 « La poesia non è una cosa morta, ma vive una vita clandestina. »
« In cinquant'anni molte cose sono profondamente cambiate, la poesia è cambiata, ma non è cambiato il compito dei poeti, quello di disegnare il profilo ideologico di un'epoca »
(Edoardo Sanguineti  )

 

 

 

Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.

Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.

Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.

Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.

Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano.

 
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e avevano SORU!!!!

Post n°1729 pubblicato il 15 Maggio 2010 da ossimora
 

NON SONO AFFATTO TUTTI UGUALI .NULLA E' UGUALE A NULLA.MAI.

QUESTA VULGATA E' ASSURDA E DOBBIAMO SMETTERE DI CORRERGLI DIETRO .


E' COME PARAGONARE UNO CHE SI FA ACQUISTARE UNA CASA MILIONARIA AD UNO CHE NE HA UNA IN AFFITTO ;una idiozia che serve e molto a chi tiene in mano tutta l'informazione.


SORU ERA(E') MOLTO , MOLTO MEGLIO , SENZA SE E SENZA MA.


PECCATO CHE I SARDI SI SIANO LASCIATI INFINOCCHIARE DA PROMESSE CHE GIA' LANGUONO MISERRIMAMENTE.

 

 

l presidente della giunta regionale della Sardegna Ugo Cappellacci, secondo notizie di stampa, sarebbe indagato nell'ambito nell'inchiesta della procura di Roma a proposito degli appalti dell'energia eolica sull'isola. Cappellacci ricorre in diverse intercettazioni telefoniche laddove viene discussa la nomina di Ignazio Ferraris, amico di Flavio Carboni e Denis Verdini, presidente del Credito Cooperativo fiorentino e coordinatore del Pdl, al vertice dell'Azienda regionale per la protezione dell'ambiente in Sardegna (Arpas). Cappallacci sarà ascoltato nei prossimi giorni dalla Procura di Roma

Al centro di questa trance dell'inchiesta, che vedrebbe coinvolti anche altri politici, vi sarebbe la richiesta di concessioni e licenze per l'istallazione di parchi eolici ai quali sarebbe stato interessato anche il parlamentare Pdl Marcello dell'Utri e il pagamento da parte di ditte interessate di capitali transitati sui conti del Credito Cooperativo Fiorentino.

All'attenzione degli inquirenti anche la decisione di Cappellacci di escludere dalla realizzazione dei parchi eolici delle pale off-shore e la gestione diretta degli impianti a terra da parte della Regione. Una scelta quella della Regione Sardegna che sarebbe stata presa a marzo, solo dopo aver appreso dell'inchiesta sugli appalti per il G8, e la notizia di indagati eccellenti che, secondo quanto emerso dalle intercettazioni telefoniche, avrebbero costituito una sorta di comitato d'affari che aveva il potere di condizionare gli appalti.

«Sono tranquillo. Sarò giudicato dai fatti: la mia Giunta non ha concesso alcuna autorizzazione e anzi, con riferimento a energie rinnovabili e appalti, abbiamo chiuso nell'armadio a doppia mandata i vasetti della marmellata». Questa finora l'unica reazione del presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Ugo Cappellacci, alla notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati, nell'inchiesta romana per corruzione, che coinvolge anche il coordinatore nazionale del Pdl, Denis Verdini. Il commento è stato rilasciato al quotidiano cagliaritano

Gli inquirenti, che ipotizzano una sorta di comitato per gestire il business delle energie alternative nell'isola, indagano in particolare su alcuni incontri tra il governatore e l'uomo d'affari sardo Flavio Carboni coinvolto nell'inchiesta assieme ad altre cinque persone. Due di quegli incontri, sempre secondo quanto riporta il quotidiano di Cagliari, sono stati confermati dallo stesso Cappellacci. «Carboni mi chiese di sottoscrivere un accordo di programma con la Regione sulle fonti energetiche alternative», ha detto il presidente della Regione a L'Unione Sarda. «Spiegai che che non era possibile, che le precedente normativa lo consentiva ma che l'avevamo modificata. E da allora non se ne parlò più».

 

 
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mammerie

Post n°1728 pubblicato il 09 Maggio 2010 da ossimora
 
Tag: Di me

 Arietta dei bambini

in libreria a metà Maggio

L’aria, la prima
che hai respirato, era aria di marzo e di mattina.
Il sole
ardeva quieto nella sua onda
dalla finestra grande perché grande
era il cuore
e disinteressato
come il sole che appoggia la sua luce sulle acque
del fiume
e naviga chiaro
fino al mare
dove lo spazio è tutto attraversato
da fischi di gabbiani e piú niente
fa male. È bello custodire
l’aria nuova sul viso di chi nasce, con mani
umane conservare
sacro il sacro, fare l’aria piú chiara dove tocca
il cuore, perché il cuore 

sia semplice e leggero
come un aquilone
e altre cose che vanno dalla terra al cielo.
Bello è
 dire farò quello che posso
e piú di me
, come tutte le altre sulla terra: prendi,
 vita
dalla mia vita
la tua innocente libertà.


13 ottobre 2008 


Maria Grazia Calandrone
Sulla bocca di tutti
Crocetti Editore 2010


Novità

 
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Mille miglia BLU

Post n°1727 pubblicato il 08 Maggio 2010 da ossimora
 
Tag: Lunario

 

Non poteva essere altrimenti: nel Paese al mondo con più auto blu queste macchine "del palazzo" corrono anche alla Mille Miglia. I ministri Frattini e Prestigiacomo infatti stanno partecipando proprio in queste ore alla rievocazione storica della celebre corsa e così al seguito della loro Alfa Romeo Giulietta celeste, messa a disposizione dal museo storico della marca, ci sono sei auto blu. Si, sei: una scena surreale perché le macchine fanno proprio tutto il percorso della gara, in mezzo a Bugatti, Ferrari e Aston Martin d'epoca.

Sono l'unica eccezione possibile alla incredibile carovana di 375 auto storiche. Surreale la scena di ieri sera quando le vetture sono salite su un mega palco attrezzato proprio davanti Castel Sant'Angelo come se fossero auto d'epoca. Invece si trattava di Bmw serie 5 blindate, Alfa Romeo 159 e la solita sfilza di Lancia Thesis...

Gli uomini della scorta, bastava guardarli negli occhi, erano - poveretti - costernati. Da una parte preoccupati per l'oggettiva pericolosità della situazione: due ministri intrappolati in una macchina d'epoca fra ali di folla. Nessuna via di fuga, nessuna possibilità di proteggerli in modo degno. Dall'altra inviperiti per essere costretti a sfilare in mezzo alla folla urlante con macchine improbabili e inesorabilmente in giacca e cravatta. Una parodia di un lavoro serio e pericoloso, resa ancora più ridicola dal fatto che poche macchine più indietro hanno sfilato anche le vetture storiche della polizia di stato con tanto di sirena accesa e lampeggiante...In fondo, però, la celebrazione delle auto blu alla Mille Miglia è quanto di più coerente ci possa essere visto per un Paese come il nostro visto che nel 2009 il parco vetture della pubblica amministrazione è cresciuto del 3,1% passando da 607.918 a 626.760 unità. E che solo tre anni fa erano 574 mila. Un numero di mezzi che ci spiazza sempre più rispetto al resto del mondo dove l'Italia batte gli Usa (ma anche Francia, Inghilterra e Germania) dieci a zero nel rapporto di macchine del Palazzo. Un rapporto incredibilmente alto perché, a fronte delle nostre oltre 600 mila auto blu, ce ne sono 72.000 negli Usa, 61 mila in Francia, 55 mila nel Regno Unito e 54.000 mila in Germania, fino ad arrivare alle 22 mila del Portogallo, fanalino di coda nella top ten delle auto di rappresentanza, che ogni anno vede l'Italia in testa. Dopo la partecipazione alla Mille Miglia ora però ci si aspetta qualcosa di più dalle auto blu.

Per esempio si potrebbe proporre uno stand tutto loro al prossimo Motor Show di Bologna. Oppure una sfilata tutta per loro, come in un vero e proprio concorso di eleganza. Sono le uniche due cose da fare. Per il resto hanno già fatto di tutto...

Intanto il Ministro di maggioranza Bondi ,pur simil ministro della Cultura (?) non va a Cannes per il festival del  cinema perchè il film della Guzzanti ,offende l'Italia . Io penso che lui , ossimoro vivente offenda l'Italia ricoprendo una carica che con lui non c'entra proprio nulla!

 
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Buon governo...o no???

Post n°1726 pubblicato il 08 Maggio 2010 da ossimora
 

come incentivi, per una serie di prodotti che vanno dalle cucine ai motocicli agli elettrodomestici.È solo l'ultima voce del capitolo soldi buttati dal governo: un fondo di 300 milioni il cui accesso si è aperto e chiuso a metà aprile, nel giro di poche ore, data l'esiguità delle risorse (nel complesso e per consumatore).

L'elenco è lungo. Molti rivoli portano alla sanità e all'amministrazione pubblica dove, nonostante la propaganda del ministro Brunetta, è stato rimosso il limite del compenso per una serie di figure di vertice, e moltiplicate le consulenze. Solo la commissione per l'attuazione del decreto del 2009, per dire, ha 5 componenti e una dotazione di 4 milioni. E la spesa pubblica aumenta insieme all'indebitamento. Politiche scellerate o inutili: soldi sprecati, che avrebbero potuto trovare impieghi più virtuosi, dal lavoro alla scuola. «Per tenere sotto controllo il deficit ci sono vari modi - commenta Stefano Fassina, responsabile economico del Pd - Il governo ha scelto quello che penalizza i più deboli, invece di sostenere l'economia reale, i lavoratori, le imprese».

Evasione fiscale: la mancata lotta ci è costata 7 miliardi
Quanto vale l'evasione fiscale in Italia? Qualcosa come 70 miliardi di euro come direbbero i tecnici del ministero delle Finanze, il 17% circa del Pil, ovvero 100 miliardi di euro di imposte evase, come risulta dalle statistiche ufficiali Istat? Impossibile dire con
precisione. Di sicuro, invece, c'è che l'attuale governo ha eliminato una serie di provvedimenti anti-evasione che il governo Prodi aveva messo a punto, dalla tracciabilità dei compensi ai conti correnti dedicati per i professionisti, mentre sono state ridotte le sanzioni e reintrodotti condoni, scudo fiscale compreso, che di certo noncontrastano comportamenti illegali. Morale: «Nonostante
il governo sbandieri la lotta all'evasione e le entrate derivate - dice Stefano Fassina, responsabile economico del Pd - abbiamo già perso l'equivalente di mezzo punto di pil, 7-8 miliardi. Solo l'Iva è crollata del 10%».

Alitalia: Tre miliardi al vento, solo pro-elezioni
Il cambio di rotta di Berlusconi per il salvataggio di Alitalia, che in campagna elettorale affossò l'offerta di acquisto presentata da Air France- Klm in favore della cordata Passera-Colaninno, ha significato gettare al vento circa 3 miliardi di euro. È il costo che nel «piano Fenice» aveva la creazione della Bad Company, finito in capo allo Stato, ovvero ai contribuenti. Da aggiungere, i costi per i viaggiatori del trasporto aereo italiano dovuti alla diminuzione della concorrenza interna e alla mancata liberalizzazione dei voli intercontinentali. L'impegno degli investitori «italiani» della Cai si è fermato amenodella metà dei francesi. Air France avrebbe preso il totale controllo della compagnia, avrebbe assunto più personale riducendo il numero degli esuberi a quota 2200, si sarebbe fatta carico dell'intero indebitamento. La nuova Alitalia è nata con 13.100 dipendenti contro i 17.500 di Alitalia ed i 3mila di AirOne.

Ici, meno 2,5 miliardi non restituiti ai Comuni
Il governo Prodi con la Finanziaria 2008 aveva incrementato le detrazioni sull'abitazione principale, diminuendo quindi l'Ici per tutti, ed esentando circa il40%delle abitazioni, quelle più modeste (fino a circa 100 euro l'anno). Berlusconi ha abolito la tassa comunale tout-court per tutti i circa 31 milioni di unità immobiliari ad uso abitativo, mettendo in seria difficoltà i Comuni che hanno dovuto protestare a più riprese per richiederne la restituzione, che pure era stata promessa fin dall'inizio. Di fatto, mancano ancora all'appello dei bilanci comunali circa 300 milioni. La mossa del governo è costata almeno 2,5 miliardi di euro. Gli unici che continuano a pagare sono coloro che vivono nei castelli, nelle abitazioni signorili o ville, calcolate in 40mila. Ma, ovviamente, nonc'è stata alcuna revisione catastale, nè prima nè dopo la manovra.

 

 
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conflittoni

Post n°1725 pubblicato il 06 Maggio 2010 da ossimora
 


Ora è ancora più grave il conflitto di interessi.

L'opposizione critica duramente l'interim del presidente del Consiglio al ministero lasciato da Claudio Scajola. Per un motivo molto semplice, come spiega il responsabile comunicazioni del Pd Paolo Gentiloni: «L'interim al ministero dello Sviluppo economico non può fare di Silvio Berlusconi anche il ministro competente in materia di televisioni». E poco importa che, dalle indiscrezioni fatte filtrare dal centrodestra, la nomina del successore di Scajola dovrebbe arrivare entro poco. «Neanche per un breve periodo di tempo - dice Gentiloni - è immaginabile che il presidente del Consiglio abbia anche formalmente il potere di decisione e di firma nel campo delle comunicazioni da cui dipendono, ad esempio, delicate partite in corso in questi giorni: dal contratto di servizio da firmare con la Rai all'assegnazione delle frequenze televisive. Sarebbe davvero il colmo del conflitto d'interessi».

Un tasto su cui batte anche il capogruppo del Pd al Senato Anna Finocchiaro, per la quale a questo punto siamo di fronte a «un conflitto di interessi solare»: «Abbiamo un presidente imprenditore e quindi non può fare il ministro dello Sviluppo economico».
E Antonio Di Pietro, leader dell'Idv: «È la dimostrazione che ancora una volta questo governo intende farsi solo gli affari propri». Le dimissioni di Scajola finiscono insomma per determinare una situazione ancora più allarmante, per l'opposizione. Pier Luigi Bersani non sottovaluta i rischi insiti in una situazione che ogni giorno appare più «paludosa»: «Siamo in presenza, al di là delle doverosissime dimissioni di Scajola, a una vera giostra di Stato: appalti, segretari, pubblici ufficiali corrotti, soldi trasferiti illegalmente all'estero e poi a quanto pare ripuliti con lo scudo fiscale». «Davanti a una cosa del genere non si può dire tocca solo alla magistratura. Qui tocca al governo venirci a dire cosa c'è nel sottoscala di questa Repubblica e di fare veramente chiarezza su una vicenda che può essere ancora più torbida di quello che abbiamo visto fin qui».

Per il segretario del Pd, inoltre, «evasione fiscale e corruzione da sempre hanno punti di collegamento», e c'è un esempio preoccupante da non seguire, la Grecia: «È un paese che ha una quota di sommerso paragonabile al nostro, per avere una buona tenuta dei conti pubblici bisogna innanzitutto occuparci di avere un po' di crescita in più, perché con lo 0,8% non mettiamo a posto i conti, secondo dobbiamo preoccuparci di far emergere gran parte del sommerso e vedere che questo non dia luogo a corrompimenti. Mi pare che le ultime vicende ci dicono che abbiamo la febbre alta: bisogna preoccuparcene e occuparcene con decisione».

L'interim di Berlusconi al ministero dello Sviluppo economico arriva tra l'altro nel giorno in cui la giunta per le autorizzazioni della Camera ha votato a maggioranza per l'insindacabilità del premier nel procedimento che lo vede coinvolto per le dichiarazioni a Santa Margherita Ligure del 13 giugno 2009, in cui esortava gli industriali a non acquistare pubblicità dal gruppo editoriale L'Espresso.


Decisione duramente contestata dal Pd, che ha votato contro insieme all'Idv (gli esponenti Udc non erano presenti al momento del voto): «Ancora un voto per impedire il regolare corso della giustizia utilizzando impropriamente le prerogative previste dall'articolo 68 della costituzione», ha detto la capogruppo del Pd in Giunta Marilena Samperi. Nonché l'ennesima dimostrazione dell'esistenza di un grave conflitto di interessi, attacca la democratica sottolineando che il premier è «personalmente azionista di controllo di numerose società per azioni che operano proprio nel settore dell'editoria e dell'informazione, in diretta concorrenza con il gruppo editoriale L'Espresso».

 

 
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fattore C

Post n°1724 pubblicato il 04 Maggio 2010 da ossimora
 

 

 

Credo sostanzialmente nel fattore C ,e le cose che vedo attorno a me malauguratamente o per fortuna  ,  confermano giornalmente che è proprio quello che determina  e sancisce  molti dei percorsi della nostra vita nella stragrande maggioranza dei casi ; questo non significa che non ritenga buono il perseguire degli scopi riguardo la propria salute con un sano esercizio di volontà ,nei limiti del proprio possibile .

Il fattore C però la fa da padrone ,in primis con il patrimonio genetico di cui siamo portatori  , il carattere , l’indole , persino il luogo dove siamo venuti al mondo , il suo clima, il suo profumo , il suo cibo.

Da pò d'anni però  girano  e si incontrano frequentemente personaggi  che credono nella loro  patetica immortalità ed  ammorbano ogni discorso con :”questo fa bene “ ,questo fa male “,"questo non lo mangio che mi viene il polistirolo” ,"quest altro mi fa venire l’acidità ","questo è un veleno","occhio ai tricicli"...….e via discorrendo , fino a rendere  una serata conviviale una sorta di anticamera dell’ospedale solo più pedante e pesante.
Gli igienisti sono la nuova jattura del vivere assieme ,non si accontentano di sottomettersi  in silenzio alle loro paranoie più o meno critiche ma  appena addenti un qualsiasi terribile cibo tossico ,ti guardano con occhio fra lo schifito e l’angosciato ,devono socializzare!!!

Abominio!

Sei automaticamente catalogato come reietto .
Ti snocciolano mentre ti gusti una tartina bella grassa grassa grassa tutti i danni possibilie immaginabili del tuo comportamento temerario,non ti lasciano suggere voluttuosamente un bel frittino di pesce senza farti sentire tutta la tua pericolosa devianza.
Se ti bevi una bella bottiglia di buon  Prosecco ,un paio di grappe e ti ci accendi una sigaretta o meglio due …però te ne liberi ,a quel punto sei già catalogato come un folle suicida inquefrequentabile,scellerato. 

Meno male.

 
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Primo maggio

Post n°1723 pubblicato il 01 Maggio 2010 da ossimora
 

Mi sono vista un telegiornale della cricca  (uno dei tanti ,fra rai123 e mediaset ormai omologatissimi e completamenti asserviti alle veline della BB )

 L’ho guardato ,non per masochismo  , nemmen velato , ma con il preciso intento di vedere se e come si parlasse del caso Scajola .

Il notiziario (ma anche no) ha aperto con la macchia devastante di petrolio in Louisiana e in Florida. E’ passato agli aiuti alla Grecia ed alle rassicurazioni urbi et orbi del PdC che fiero della tenuta del suo splendente esecutivo , promette tre anni  di leggi ad personam , ponti ,centrali e abbassamento delle tasse(…tanto continuano a  credergli quindi fa bene , si diceva  “quando ti toccano il portafoglio…vedrai “,ecco ,non è più vero neanche quello siamo proprio alla fase …Luttazzi ) , in un nano secondo ,en passant , hanno parlato  poi della disoccupazione che continua ad aumentare come  del resto l’inflazione .

Niente di niente ancora sul Caso Scajola salamandra .

Lo trovo strano, sarà stata una veniale dimenticanza .

Già perché la vicenda invece  non è affatto veniale .

Racconta di un mucchio di soldi in nero , per acquistare una casa di lusso nel centro di Roma versati   tramite un  assegno da mezzo milione di euro gentilmente offerto nel 2004 da uno degli uomini della “cricca” che si era raggrumata dalle parti della Protezione civile: l’architetto Angelo Zampolini, alter ego e forse testa di legno del costruttore Diego Anemone…ecco perché lo stesso Scajola era così preoccupato quando  vennero fuori le vicende Bertolaso e compari…pensava a se stesso.

Chissà perché glieli hanno dati ?

 Ma no …lui non risponde e grida alla lesa maestà ,alla persecuzione e  giù geremiadi ormai usuali . Sti…

Non c’è problema ,  lui ha già affermato che non si dimette …e tutta la banda , lo difende …ci mancherebbe ,son come i birilli ...se ne cade uno van giù tutti ....

che cazzo mica siamo in America o in Gran Bretagna che ci si dimette per una minuzia ,per l’ombra di un sospetto ; figurarsi parliamo di uno degli uomini più demo cristianamente potenti del governo e della stessa FI. Quello delle frasi su Biagi ,degli aerei privati ,di FI come una macchina da guerra (l’ammore se eeeeee). E intanto incensa il capo. “Berlusconi è il sole al cui calore tutti vogliono scaldarsi” ,con un linguaggio che definir mafioso è poco.

Con un curricolo di porcate e di schifezze da fare invidia  , lungo come la sua immarcescibile carriera di “nuovocheavanza” (oh se avanza…) ,lungo come lo stuolo di parenti che ha facilitato in mille modi ,inserendoli in enti ed istituzioni non certo da mille euro al mese.

E’ una schifezza. Lui e con lui tutta la banda Bassotti .

Non c’è miglior modo che far conoscere chi è il ministro delle “ATTIVITA’ PRODUTTIVE” (pro domo sua )proprio in occasione del Primo maggio .

Spero bene che nè lui nè  nessuna di queste teste di minchia  si faccia vedere in giro per le piazze oggi .

 

 
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