Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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Messaggi di Luglio 2006

 

Post N° 581

Post n°581 pubblicato il 07 Luglio 2006 da ossimora
 
Foto di ossimora


LIBERO

il titolo del "giornale"

di FELTRI

é un vero ossimoro.

Adottato dal  Blog ZAGAZIG...

(Libero non mi è mai piaciuto. Un quotidiano il cui direttore fa pubblicare trafiletti sulla propria eleganza nel vestire ha un che di decadente e triste. Un 'giornale' che si scaglia contro lo statalismo e l'assistenzialismo 'di sinistra' ed intanto campa sui sussidi di Stato all'editoria  è un insulto costante alla logica ed all'intelligenza.
Recentemente l'emerito direttore Vittorio Feltri attribuì al 'regime di sinistra' le tracce degli ultimi esami di maturità, ma le tracce le aveva decise mesi prima la Moratti. Da direttore de Il Giornale invece Feltri è rimasto famoso per aver annunciato a suo tempo l'arrivo della peste in Sicilia.
E che dire di Farina: parlò di bombe rosse in caserma quando un carabiniere maneggiò maldestrametne un ordigno che la Benemerita stessa aveva in custodia.

Ora scopriamo che Farina in realtà si chiamerebbe "Fonte betulla" ed avrebbe chiesto ai magistrati il rilascio di interviste commissionate direttamente dai servizi segreti mentre i suoi colleghi di Repubblica venivano spiati e tenuti d'occhio dagli stessi agenti che comandavano l'editorialista di Libero.Quindi non si trattava di incapacità professionale o di faziosità quando si attaccavano i 'bamba rossi' senza motivo ma di disinformazione vera e propria probabilmente coperta e incoraggiata dall'ultimo piano di Via Nazionale n.230.
Alla luce degli incroci rivelati tra Sismi, Cia e giornalismo italiano viene da chiedersi se la scelta del Foglio e di Libero di pubblicare la foto della testa mozzata del povero Berg fu eterodiretta e magari finalizzata alla costruzione di quel clima di indignazione e paura che rendesse accettabile agli occhi degli italiani ogni violazione della legge coperta dallo scudo della sicurezza nazionale. )


PS...la foto di  Depardieu...non c'entra una cyppa...ma Feltri era davvero troppo orribile mentre Gerard...

 
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Post N° 579

Post n°579 pubblicato il 07 Luglio 2006 da ossimora
 

Giacomo Leopardi

All'uomo sensibile e immaginoso;che viva ,come io sono vissuto gran tempo ,sentendo di continuo e immaginando il mondo e gli oggetti sono in un certo senso doppi.

Egli vedrà con gli occhi una torre,una campagna udrà con gli orecchi il suono di una campana ,e nel tempo stesso con l'immaginazione vedrà un altra torre ,un altra campagna,udrà un altro suono.

In questo secondo genere di obbietti stà tutto il bello e il piacevole delle cose .

Triste quella vita (ed è pur tale la vita comunemente)che non vede ,non ode ,non sente se non gli oggetti semplici,quelli soli di cui gli occhi ,gli orecchi e gli altri sentimenti ricevono la sensazione.

 
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Post N° 578

Post n°578 pubblicato il 04 Luglio 2006 da ossimora
 
Tag: Lunario

I taxisti sono indignati.
Dicono  che non è giusto che i notai

guadagnino centinaia di euro

per firmare un passaggio di proprietà.
I notai sono indignati.
Dicono  che è una vergogna,

 a Roma non si trova mai un taxi.

 Ce ne vorrebbero il quadruplo!
I taxisti e i notai sono indignati.
Ce l'hanno coi farmacisti italiani

 che fanno pagare l'aspirina

 più di quanto la si paga in Francia.
Tutti sono indignati con Bersani

 in quanto ha voluto rimuovere

le cause delle loro proprie indignazioni.


Leggo in giro critiche da destra al “pacchetto Bersani”.

Sono perlopiù di due tipi,tralasciando naturalmente quelle fatte di insulti o di idiozie tout court. (Poi c’è anche Cicchitto detentore di analisi raffinatissime nelle quali le coop in particolare  sono la madre di tutti gli illeciti)

Alcuni le sminuiscono e/o cercano di ridicolizzarle considerandole poca cosa se non addirittura “fumo negli occhi”.

Altri invece le criticano perché poco incisive ,lasciando quindi intendere che desidererebbero liberalizzazioni ben più consistenti(…poveri chissà che sofferenza prima con Tremonti e Brunetta e e C.che non sono riusciti a liberalizzare neanche gli imbuti…)(qualcuno qui mi ricorda che non è vero..la tomba di famiglia di Arcore e il passaggio blindato in Sardegna per la villa di S. l’hanno liberalizzato…)

Entrambe le posizioni  si esprimono in maniera irritata connotandosi per  un sarcasmo decisamente astioso.

Penso che possa dipendere dal fatto che si trovano a fare i conti con vere e proprie crisi identitarie

Lo capisco bene ;dopo l’indigestione ,da molti di certo subita “obtorto collo”di leggi ad personam o squisitamente monopoliste profuse a larghe mani nel quinquennio appena trascorso non è facile ricentrarsi e reindividuare gli aneliti liberali (..ammesso che ci siano davvero o che un certo “liberismo”,sia reale e non soltanto arroccamento a difesa di arcaici privilegi).

La situazione per il momento è  fluida ,seppur fortemente segnata dall’anomalia italiana ;credo che occorra farsi tappare le orecchie ed andare avanti .

Coloro che aspirano a  “cambiare tutto perché nulla cambi”,possono allo stato dei fatti sperare di ricevere pronto soccorso dal nostro guardasigilli,il quale  contando sui risicati numeri della maggioranza e cavalcando l’insopportabile immobilismo nella gestione del potere delle lobby,tenta di mettere un freno ai cambiamenti che invece mi auspico porteranno più equità e più soldini in tasca alla gente .



 
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Post N° 577

Post n°577 pubblicato il 04 Luglio 2006 da ossimora
 
Tag: Empatia

A.viene dal Trentino,dalla Vallelagarina , dove le montagne incombono un po’ ovunque .

Da venticinque anni ,dopo un  breve e strana parentesi matrimoniale bucolica ma durata un soffio, vive da solo ,in una casa colonica che certamente  se non fosse stata tenuta in vita da lui sarebbe assaltata dalle erbacce , semi diroccata e  pericolante e che invece pullula di animali e di vita .

La casa ..sul confine della sera…è un posto dove il sole specie in estate sembra non tramontare mai  , emerge alla fine di una strada bianca che si inoltra fra i boschi e dalla quale come in un passerella si possono vedere le cime più alte dell’Appennino Umbro Marchigiano .

Oggi sono stata a trovarlo,era il suo compleanno;stava verniciando la sua cucina di rosa salmone ;aveva spostato tutti i suoi libri,le sue cose ed era li coi suoi lunghi capelli biondi e i suoi occhi azzurri;gli unici occhi azzurri che non ho mai trovato vacui ed inespressivi.

Due giorni di tregua dal lavoro di boscaiolo per rinfrescare la sua casa,fatica su fatica ma lui è un teorico della fatica fisica ;quando lasciò il lavoro di impiegato ,dopo aver collezionato decine di cravatte (che gli imponevano di indossare) dentro al suo cassetto;si è trasferito qui,ha vissuto due anni senza luce ,senza acqua ,senza strada ,con un gregge di pecore che mungeva due volte al giorno e dalle quali ricavava ricotta e formaggi squisiti(gregge di cui si è disfatto dopo Cernobyl),poi rimasto solo sempre lavori di muscoli ,di stanchezza ,di potenza .

E’  un forza della natura ,quando cammina ,quando lavora,quando raccoglie i fiori e quando cerca i funghi sembra trarre  energia dalla fatica stessa .

Conosce la natura in maniera attenta , sottile e silenziosa.

Mi stupisce sempre tutto di lui e tutte le volte che vado a trovarlo è un specie di festa interiore ;oltre tutto nonostante  il suo prezioso e ricercato isolamento è sempre informatissimo;ha sempre nuovi libri da leggere e di cui parlare  (se li fa  arrivare perché non entrerebbe mai  in una libreria come del resto non entra  in un supermercato )e soprattutto dopo poco che sono con lui si ricrea fra noi , una complicità ed una intersecazione di chiacchiere  unica ,di cui oggi sono particolarmente felice.
 
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Post N° 576

Post n°576 pubblicato il 03 Luglio 2006 da ossimora
 

Elogio del girasole.

Oggi ho attraversato delle insinuanti vallette molto verdi e lussureggianti(a tratti la strada sembrava chiudersi ad ombrello su di noi) scarsamente antropizzate .

Man mano che ci avvicinavamo ai corsi d’acqua (al Tevere soprattutto perché quelli più piccoli sono già tutti secchi)comparivano campi di girasoli di forme le più stravaganti,strisce ritagliate attorno alle cascine ,grandi campi ondulati ,degradanti e sinuosi,vaste distese in pianura.

I girasoli ,sono un po’ come le viole e i primi tarassachi o i fiori del ciliegio ,continuano  a stupirmi  ogni volta che li rivedo.

E’ sempre un epifania riscoprire la sincronia del movimento ,la pesante leggerezza delle testone arancioni.

Lo scatto di luce che danno al paesaggio soprattutto in colline morbide. 

 S'accordano spontaneamente alla frenesia intermittente delle cicale ed all’afa che illumina l'orrizzonte di veli.

La loro bellezza non s'esprime in odori o allettamenti ma in espolsione pura di colore .

Il girasole è allegria rutilante. (music)


 
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Post N° 575

Post n°575 pubblicato il 02 Luglio 2006 da ossimora
 


Ripercorrere

insistentemente

giornate atarassiche

mentre

i girasoli

abbarbagliano

è simile

(troppo simile)

ad un colpo mortale.

Interruzione

di un fluido di vita

vibrante,di mercurio,

cattiva estensione,

vibratile,

spaziale,

di un suono modulato

creduto carezzevole.

Trattandosi

di sguardi

misurati

col metro di tutta una vita

di pianti rumorosi e

sospiri in sordina

“intimi”

come una domenica mattina

di provincia. (...)


A.

 
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Post N° 573

Post n°573 pubblicato il 01 Luglio 2006 da ossimora
 


Ciao !

Una cosa sopratutto rende attraente il pensiero umano :l'inquietudine.Un animo che non è inquieto mi irrita o m'annoia.

A.F.


 
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