Dentro un'Ostrica

sogni


Passo le serate sul pontile a inventare storie impossibili, con personaggi improbabili, mentre il freddo dell'autunno raffredda le mie voglie, per pochi istanti, ma fino al punto di riuscire a vedere lucidamente il sentimento che muove la fantasia. Immagino te, mia sirena di questo mare smeraldo, afferrarmi dal basso e affondare le tue mani nelle mie membra fino a sentire la tua forza che inibisce la mia. Mi immagino tra i flutti e i coralli e finire con te tra le valve di una tridacna nascosta tra gli scogli dagli sguardi di tutti, tranne dei pochi raggi di luna di questa sera. E li far l'amore finchè l'aria che trattengo non sia piu sufficiente, per poi sospirare tra le tue braccia. E diventare mare.