Dentro un'Ostrica

Ritorni


 La memoria di un uomo è come l'onda del mare; appare e sparisce regolarmente aumentando di frequenza e intensità quando il cielo si fa cupo e si alza il vento proveniente dall'orizzonte. Cosi sono i ricordi, e le voglie e i desideri ad essi collegati. I ricordi di quando scrivevo pieno di entusiasmo e parlavo di amore. Come la sentivo leggera quella parola. Eppure dentro me pesava all'inverosimile. L'ho dedicata e vissuta per molte donne e ogni volta speravo che fosse l'ultima che l'avrebbe udita, percepita, vissuta e condivisa. Ma anche gli amori sono come le onde, vengono e vanno, tutte diverse e tutte uguali.  Ma ora c'è la bassa marea. Gli scogli mostrano il loro nascondiglio e i ricordi sono esamini sulla spiaggia che si asciuga alla luce del vero. Un senso di arsa solitudine attanaglia lo sguardo perso nell'infinito fatto di dialoghi mai detti e silenzi che non avevi contemplato. E le orme come colpe rimangono li dietro di te come la storia che ti porti dietro. Una spiaggia che sembra finire ma che prosegue l'indomani come ieri. Che errore credere che tutto ha un senso, che tutto sembra scritto e che l'aria riempirà di miei respiri una bottiglia in fondo al mare. Miraggi lacustrinel deserto desolatolacerano in ingannifotografie di sogni