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riserve idriche ancora basse


La situazione più preoccupante è in Sicilia, dove i principali invasi contengono poco più di 89 milioni di metri cubi d'acqua, contro gli oltre 400 di un anno fa e addirittura i quasi 593 del 2010. Nonostante gli invasi sotto il livello, il timore dell'Anbi è che l'innalzamento delle colonnine di mercurio comporti un repentino scioglimento delle abbondanti quantità di neve cadute questo inverno e che, riversandosi nei corsi d'acqua, aumentino il rischio di tracimazione a valle. "E' in situazioni come queste - commenta Francesco Vincenzi, Presidente dell'Anbi - che più si avverte la mancanza di un'adeguata rete di invasi, capace di trattenere la risorsa idrica per i periodi di bisogno, riducendo al contempo il pericolo delle piene fluviali. La sfida che la Pubblica Amministrazione deve far propria e vincere nel Paese, è quella di tradurre in cantieri le risorse in bilancio, che inefficienza e ritardi nelle procedure rischiano fortemente di vanificare".